Attirata dalla corta durata, a quanto pare questo romanzo fa parte di una serie che rivede in maniera moderna alcune opere di Shakespeare - oltre a questo ci sono anche Heart or Mind/Romeo & Juliet, Friend or Foe/Othello e Duty or Desire/Antony & Cleopatra.
Titolo: Fight or Flee
Serie: Unbarred
Autore: Patrick Jones
Data di uscita: 1 gennaio 2016
Durata: 1H 40Min (Audible Edition)
Editore: Darby Creek
Link Amazon: https://amzn.to/3Zb7R2K
Trama [tradotta da me]: Commetti il crimine, trascorri il tempo dietro le sbarre. Ma una volta che sei stato dentro può essere difficile restarne fuori.
Quando Hinton Helsinger lascia il Centro di Correzione Minorile, il ragazzo è determinato a cercare di frenare i suoi modi impulsivi. Ma una volta a casa scopre che le cose sono cambiate: suo padre è stato ucciso, sua madre ha sposato suo zio e proprio suo zio è il nuovo capo famiglia della loro gang che controlla il traffico di droga della città. Minacciato dal suo ritorno, lo zio di Hinton architetta un piano sinistro usando la ragazza del nipote, Olivia, come una pedina.
Mentre Hinton è diviso tra l'impulso di vendicare la morte di suo padre e il desiderio di cercare una via di fuga da quella vita corrotta, si imbarca in una spirale discendente di vendetta e follia dalla quale lui e quelli che ama difficilmente riusciranno ad uscire.
Serie: Unbarred
Autore: Patrick Jones
Data di uscita: 1 gennaio 2016
Durata: 1H 40Min (Audible Edition)
Editore: Darby Creek
Link Amazon: https://amzn.to/3Zb7R2K
Trama [tradotta da me]: Commetti il crimine, trascorri il tempo dietro le sbarre. Ma una volta che sei stato dentro può essere difficile restarne fuori.
Quando Hinton Helsinger lascia il Centro di Correzione Minorile, il ragazzo è determinato a cercare di frenare i suoi modi impulsivi. Ma una volta a casa scopre che le cose sono cambiate: suo padre è stato ucciso, sua madre ha sposato suo zio e proprio suo zio è il nuovo capo famiglia della loro gang che controlla il traffico di droga della città. Minacciato dal suo ritorno, lo zio di Hinton architetta un piano sinistro usando la ragazza del nipote, Olivia, come una pedina.
Mentre Hinton è diviso tra l'impulso di vendicare la morte di suo padre e il desiderio di cercare una via di fuga da quella vita corrotta, si imbarca in una spirale discendente di vendetta e follia dalla quale lui e quelli che ama difficilmente riusciranno ad uscire.
Questa versione moderna dell'Amleto di Shakespeare esplora i temi di riforma, vendetta e autodistruzione.
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TRIGGER WARNING: morte per avvelenamento, combattimento all'ultimo sangue, suicidio.
Non ho mai studiato l'Amleto, neanche letto se è per questo - se mi sono imbattuta in retelling di Shakespeare, negli ultimi anni è stato soprattutto di Macbeth e quanto è stato memorabile Foul Is Fair di Hannah Capin.
Pertanto, a parte sapere che l'interesse amoroso di Amleto si chiama Ofelia e che la tragedia contiene la famosa battuta "c'è del marcio in Danimarca", di Amleto ero proprio digiuna e prima di iniziare questo twist moderno sono andata a leggermi la trama su Wikipedia.
Che dire?
I nomi vengono cambiati e storpiati, ma non così tanto da non capire chi corrisponde a chi nella tragedia originale - per chi ha appena letto la trama o per chi conosce a menadito la tragedia. Questo storia vuole ambientare la tragedia in epoca attuale e urbana, con tanto di gang rivali che spacciano droga e si litigano il territorio e adolescenti che finiscono in riformatorio e ascoltano musica rap, trap ed elettronica.
Per certi versi, credo che l'abbinamento Amleto/impero criminale funzioni molto bene - dopotutto è una storia famigliare di ambizione e vendetta, di eredità (morale) e di gerarchie di potere.
Già il fatto che l'audiolibro duri poco più di un'ora e mezza dovrebbe però dirvi quanto le cose siano stringate e ridotte all'osso. I dialoghi pure sono quasi mozzati, suonano meccanici e macchinosi e le battute vengono sempre strillate come se fossimo al mercato del pesce - invece del senso di tragedia che dovrebbero trasmettere comunicano un tono melodrammatico da scena isterica e infatti il narratore non mi ha fatta impazzire.
C'è poco background in generale - perché Hinton sia finito in riformatorio è detto solo en passant, non si percepisce nulla di questo grande amore che lo dovrebbe legare ad Olivia, degli affari di famiglia non si sa praticamente nulla, lo zio e nuovo patriarca è ridotto ad una macchietta che non vuole il nipote intorno a prescindere prima ancora che inizi a sospettare che il nipote sappia delle sue nefandezze.
L'ho trovata molto sbrigativa come storia, un po' raffazzonata - ricalca bene la sequenza di eventi e morti dell'Amleto originale, ma manca di pathos e coinvolgimento perché non c'è sviluppo psicologico o indagine interiore. Inoltre, non so se sia un problema del libro in sé oppure del narratore e del modo in cui leggeva, ma la scena cambiava improvvisamente ed erano altri personaggi a parlare, quindi mi ritrovavo spesso confusa a cercare di capire se avessimo cambiato ambiente e dove fossimo e con chi.
Se avete un bel retelling di Amleto da consigliarmi, sono tutta orecchi perché questo direi che è bocciato.