mercoledì 30 novembre 2022

[Recensione] "La prima cosa bella" di Bianca Marconero

Ultima recensione di novembre - che ero indecisa se postare oggi o meno perché domani mattina andrà online il recap mensile e quindi avrebbe poca visibilità prima di essere soppiantato dal post più recente.
 
 
Titolo: La prima cosa bella
Autrice: Bianca Marconero
Data di uscita: 23 giugno 2016
Pagine: 314 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton Editori
Link Amazon: n/a

Trama: Esiste solo l’amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti.
Tra una birra nel solito posto, un esame all’università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

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Che dire? Sebbene ancora nel mezzo di una reading slump che non se ne vuole andare e di una sonnolenza perpetua che non mi molla, il primo romanzo di Bianca Marconero ufficialmente pubblicato dalla Newton Compton ancora anni or sono sono riuscita a leggerlo nel giro di poco - perché questa è la Bianca Marconero che avevo conosciuto nel 2018 con Un altro giorno ancora e che mi aveva conquistata. 

Dire che Dante mi abbia conquistata come aveva fatto Andrea sarebbe una bugia - Dante è un cretino fatto e finito, ma in senso buono, di quelli che (come ammette lui stesso ad un certo punto) devono fare mille passi indietro per vedere finalmente l'immagine completa e capire. Capire cos'ha davanti, cosa ha avuto davanti per tutto il tempo, capire cose sulla vita e sull'amore, capire ciò che era palese a tutti tranne che a se stesso. 

Dante è uno che si fissa sul dettaglio, si mette comodo sulle sue verità e da lì non lo schiodi a meno che non lo butti giù di peso dal suo piedistallo. Ma le sue verità non sempre corrispondono alle vere verità. E quindi tratta Beatrice come una nullità per quasi tutto il romanzo perché, nonostante gli occhiali, semplicemente non vede. E ti viene voglia di scuoterlo, di prenderlo per le spalle e chiedergli che diamine stia facendo, però intanto ti viene anche da ridere. 

Perché Dante, nonostante sia un testone, sa anche essere divertente. 
E mentre ripercorre la sua storia per raccontarla a noi, la trascrive sotto forma di copione - fissato con il cinema qual è. E sa essere sarcastico, pungente e sfigato quel tanto che basta da strapparti qualche risata e sperare, contro ogni possibile logica, che si svegli e smetta di credere solo nel Teorema dell'Amore Non Corrisposto e si faccia crescere un po' di spina dorsale. 

Ma Dante suscita anche tenerezza perché, nonostante la mia veneranda età di 33 anni, mi sono sentita esattamente lui: fissata su un dettaglio, desiderosa di non pensare al futuro, conscia che se il futuro deve proprio arrivare allora sia esattamente come adesso con le amiche e le uscite, con i sensi di colpa nell'essere ancora una "parassita" a casa dei genitori mentre tutti vanno avanti e fanno qualcosa delle loro vite... 

Dante è un personaggio che non si può descrivere, va letto con i propri occhi e va visto circondato da un campionario di alleati, amici, rivali, nemesi, nemici e conoscenti che lo rendono vero a 360 gradi e che vale sul serio la pena conoscere.
 
Questa è la Bianca Marconero che mi mancava e ho adorato il taglio dato al romanzo, i capitoli nominati come scene di un copione e ogni volta anticipati da una frase di Dante che ci dice cosa andremo a leggere e da una citazione di un film.

venerdì 25 novembre 2022

[Recensione] "Firsts" di Laurie Elizabeth Flynn

Come al solito io avevo comprato questo libro in inglese quando era ancora inedito, ma grazie ai miei tempi biblici non solo nel frattempo è stato tradotto in italiano, sono pure passati sei anni - mi faccio i complimenti da sola. 


Titolo: Firsts
Autrice: Laurie Elizabeth Flynn
Data di uscita: 13 giugno 2017
Data di uscita originale: 5 gennaio 2016
Pagine: 320 (copertina flessibile)
Editore: St. Martin's Griffin
Link Amazon: https://amzn.to/3NWKi6r

Trama [edizione dell'edizione Newton Compton]: A diciassette anni, Mercedes Ayres ha le idee ben precise in fatto di sesso: la porta della sua camera da letto è aperta solo per ragazzi alla prima esperienza. Mercedes è pronta a indirizzarli e aiutarli, e in cambio chiede solo che rendano speciale la prima volta delle loro ragazze. Che sia una prima volta perfetta, quella che Mercedes non ha avuto. Fino ad ora mantenere il segreto su ciò che accade nella sua camera da letto è stato facile. La sua impegnatissima madre è sempre fuori durante il giorno e non immagina quali siano le attività extrascolastiche della figlia, e la sua migliore amica super religiosa, Angela, non si azzarda neanche a pronunciare la parola "sesso" prima del matrimonio... Ma ci sono cose che Mercedes non ha messo in conto: non avrebbe mai potuto prevedere, ad esempio, che proprio il fidanzato di Angela venisse da lei e le chiedesse un "trattamento speciale" in cambio del silenzio, o che qualcuno fosse attratto da lei per com'è e non per ciò che sa fare a letto... Quando la sua perfetta organizzazione va in frantumi, Mercedes dovrà darsi da fare per salvare la propria reputazione e anche per capire che posto dare al suo cuore...
 
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TRIGGER WARNING: dubbio consenso, bullismo, tentato stupro, slut-shaming.


Cosa pensereste onestamente di una ragazza che cerca ragazzi fidanzati per andarci a letto? Non credo niente di buono, sia che siate ancora prigioniere di una mentalità misogina o che siate femministe - questo perché cercare di proposito qualcuno che sai essere fidanzato, magari anche con ragazze che conosci, farebbe storcere il naso a chiunque. 

Eppure Mercedes Ayres ci suscita compassione ed empatia - la sua creatrice e autrice ha fatto un lavoro magistrale nel portarci a capire cosa le passa per la testa e perché lo fa, sebbene ad un certo livello sappiamo quanto sia sbagliato. 

Mercedes in parte lo fa per un nobile scopo, se così si può dire - dare alle ragazze con i cui fidanzati lei va a letto la prima volta perfetta che lei proprio non ha avuto - e in parte per recuperare quel controllo che sente di aver perso da molto tempo. 

Il suo sistema però va presto in pezzi - non puoi mai fidarti al 100% che nessuno parlerà, non puoi mai fidarti del fatto che qualche dettaglio prima o poi non ti smaschererà, non puoi mai fidarti del fatto che tutti vengano a bussare alla tua porta con la migliore e più pura delle intenzioni. 

Mercedes si ritrova quindi oggetto di pettegolezzi, insulti, minacce e slut-shaming - i ragazzi con cui è stata a letto, i "traditori" quindi da un certo punto di vista, no. 
La Flynn porta quindi sulle pagine un altro esempio di doppio standard: aldilà del fatto che Mercedes è andata a letto con ragazzi fidanzati, è comunque andata a letto con tante persone e se una ragazza va a letto con tante persone è e rimane sempre una puttana, ma un ragazzo che lo fa invece viene portato in gloria come un campione. 
Si vede infatti come, perlomeno all'inizio di tutta la faccenda, gli insulti e le minacce siano esclusivamente rivolte a Mercedes - rea di aver "rubato" e sedotto i fidanzati altrui - mentre ai ragazzi le loro fidanzate non dicono niente. Ma pensare che invece anche loro si sono fatti "rubare" e/o sedurre? Si deve essere in due per ballare il tango. La Flynn però mette anche in luce un altro doppio standard - ci si aspetta sempre che un ragazzo sia pronto a fare sesso, che sia bravo fin da subito e che ci sappia fare regalando una prima volta perfetta alla propria ragazza, quando invece tutta questa pressione e queste aspettative non fanno altro che mettergli ansia.

 
Mercedes è una protagonista con cui è estremamente facile entrare in connessione e si fa anche presto a capire che c'è molto di più dietro la sua facciata. 
E di facciate lei ne ha tante: per quasi tutti è un ragazza che parla poco, ha solo un'amica e fa parte del gruppo di preghiera - nessuno sospetterebbe mai che non è più vergine da molti anni. E per i ragazzi che fa entrare nella sua camera da letto è la ragazza sexy che in maniera metodica insegna loro a regalare una prima volta perfetta alle proprie fidanzate. 
 
Eppure Mercedes è molto altro - ma questo altro non lo vuole far vedere né ad Angela, la sua migliore amica, né a Zach, il ragazzo con cui va a letto regolarmente ogni mercoledì e che vorrebbe mettersi insieme a lei. 
 
Le relazioni che intrattiene con le persone nella sua vita sono diverse e ognuna dotata di una sfumatura che si riflette su di lei: la madre che vorrebbe essere sempre più giovane e pensa sempre ad uscire e ad insegnare alla figlia come accalappiare lo sguardo altrui, il padre assente, la migliore amica vergine che vuole restare tale fino al matrimonio, il ragazzo che vorrebbe essere il suo fidanzato, una nuova amica che è tutto ciò che lei vorrebbe essere. 

Sulla carta Mercedes non è una protagonista che dovrebbe suscitare simpatia o emozioni positive eppure la Flynn è riuscita nell'impresa. Non si può fare a meno di sentirsi coinvolti dalla sua storia, di essere in ansia quando lo è lei, di cercare di recuperare il controllo come fa lei - alla fine di tutto, Mercedes è una ragazza che sa tanto sul sesso, ma ben poco sull'amore. 

Ed è proprio una lezione sull'amore e sulla fiducia che la bomba che le esplode tra le mani sarà in grado di insegnarle. 

venerdì 11 novembre 2022

[Recensione] "Innamorarsi di April" di Melvin Burgess

Ho sempre voluto leggere questo libro da una vita, sin dalla fine degli anni '90 quando, neanche pre-adolescente, già mi avvicinavo alla collana degli Junior Gaia - molti di quei romanzi li ho ancora nel cuore. All'epoca non esistevano acquisti su internet, nelle librerie non c'era tutto quello che potevi desiderare - neanche in quelle di città - e il titolare della cartolibreria dove acquistavo i libri di scuola e alcuni romanzi non sempre riusciva a reperire tutto quello che gli chiedevo. 

Innamorarsi di April è sempre stato uno di quei romanzi "vorrei, ma non posso" sin da quando aveva ancora questa splendida e tristissima cover dell'edizione del 1997 e tutti, sulla rivista trimestrale Mondadori Junior che mi arrivava a casa, ne incensavano le lodi.


Titolo: Innamorarsi di April
Titolo originale: Loving April
Autore: Melvin Burgess
Data di uscita: 14 giugno 2011
Data di uscita originale: 1 gennaio 1995
Pagine: 196 (copertina flessibile)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3fmM1VK

Trama: Tony si è da poco trasferito con la madre in un villaggio sul fiume, dopo la separazione dei genitori. È povero ora, solo e con un futuro precario davanti a sé.
April è bellissima e sorda. Ama la natura, il vento, il fiume e i suoi cigni. Tutti in paese pensano però che sia una povera ritardata di scarsa moralità.
Tony è chiuso in un mutismo ostinato. April è prigioniera del suo mondo di silenzio.
Sarà l'incontro delle loro infelicità silenziose, il loro avvicinarsi dolce e leggero, a salvarli in modo speciale.
 
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Non c'è il lieto fine, ve lo dico subito - è un libro amaro, così come il finale è agrodolce. Esattamente come la vita, reale e spietata. 
 

April è considerata da tutti l'idiota del villaggio: è sorda, non ha mai imparato a parlare e quindi quando apre bocca riesce ad emettere solo suoni che soltanto a volte ricordano delle parole. Viene considerata quindi anche scema, per nulla intelligente - ma April capisce. Cresciuta senza un padre e quasi abbandonata dalla madre che fa tre lavori per riuscire a mantenere se stessa e la figlia, April è cresciuta quasi come una selvaggia ma finché era ancora bambina poteva andare bene, ora che è adolescente no. Lo sanno tutti in paese e lo sa anche lei - si rende conto che ora le sue azioni e i suoi comportamenti iniziano ad avere un peso, ma nessuno le ha mai insegnato diversamente e ora ha una certa reputazione tra la gente, compresa quella di una ragazza in cerca di attenzioni che va con tutti. Lei però nei fine settimana deve nascondersi per non essere aggredita dai ragazzi che credono di poter fare quello che vogliono con il suo corpo senza che lei riesca a difendersi e senza nessuno che possa correre in suo aiuto, quando tutto quello che lei vorrebbe fare è stare al fiume con la sua barchetta libera e senza pensieri.

L'arrivo di Barbara Piggott e di suo figlio Tony segnano una svolta per April. 

Tutti si chiedono perché una signora di gran classe come Barbara Piggott sia venuta a vivere in un paese come il loro, tutti di basso rango e appartenenti alla classe lavoratrice - andando a vivere oltretutto in una catapecchia. Nessuno sa che il marito è andato a vivere altrove con l'amante e ha deciso di mettere alla porta moglie e figlio e Barbara, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, improvvisamente si trova spaesata di fronte anche alla più piccola delle faccende domestiche - ma non ha nessuna intenzione di darla vinta al marito e di supplicare per tornare ad avere di nuovo lo standard di vita di prima. 

April è incuriosita da loro, ammira l'eleganza di Barbara e volentieri si presta ad aiutarli come può. Tony, dal canto suo, è risentito nei confronti della madre e mal tollera la presenza di April - anche lui la ritiene scema, sgraziata e soprattutto non sopporta la sua voce quando April prova a parlare. Soprattutto si vergogna che lui e sua madre abbiano bisogno di una come lei perché, fin da subito, anche lui viene messo al corrente delle voci sulle abitudini di April. 

Ma April è dolce, libera, entusiasta, ha un mondo interiore che nemmeno sua madre sa vedere e capire e pian piano Tony comincia ad esserne l'unico testimone. 


Innamorarsi di April è un libro difficile, pieno di temi complessi e realtà e situazioni difficili da mandare giù. Ho letto commenti su Goodreads che lo demoliscono perché i personaggi parlano tanto di rialzarsi e farcela da soli, di risollevarsi ed emergere, di ergersi al di sopra delle classi sociali e delle loro condizioni di partenza e dimostrare di essere migliori, ma che poi finiscono per fare il contrario di quello che hanno sempre professato e si dimostrano ipocriti tornando alla vita (infelice) di prima. 
 
Beh, si dimenticano che siamo nel 1925 e che maschilismo, patriarcato e chiesa erano tutto ciò che governava la società - come se oggi le cose fossero diverse, poi. 
Dove la reputazione era tutto e anche se eri consapevole della verità, anche se sapevi che una cosa non era giusta, prima dovevi pensare a te stesso e alla tua situazione prima di poter forse anche solo pensare di aiutare qualcun altro. 

Questo romanzo è difficile perché Barbara Piggott si fregia con orgoglio dei suoi cambiamenti e del suo coraggio, ma sa come va la vita e sa cosa le conviene fare alla fine affinché lei e suo figlio continuino ad avere una vita dignitosa al pari del loro rango. Non c'è spazio per i sentimenti, non c'è spazio per i sogni - solo le apparenze contano in tempi come questi e le donne comunque non hanno voce in capitolo, devono sottostare al volere degli uomini che hanno più potere e soldi di loro in ogni caso e in ogni campo. 

Così come nessuno si preoccupa di capire e di occuparsi di una ragazza disabile in tempi come questi. Nessuno pensa che possa avere una vita normale: crescere, imparare, sognare, amare. No, tutti la etichettano come selvaggia, ignorante e poco di buono e aspettano la scusa buona per rinchiuderla una volta per sempre in un istituto e far sì che non sia più un problema - per loro stessi ovviamente, mica per la salvaguardia di April. Tutti commettono atrocità nei confronti di April e, se non le fanno, pensano di fargliele di qui a breve oppure in futuro - eppure tutti si innalzano a salvatori della morale pubblica. 

I momenti in cui April e Tony iniziano a formare una connessione e trascorrono del tempo insieme sul fiume e nei luoghi che April ama di più, sono poi gli unici momenti in cui possono essere se stessi in un mondo al di fuori della realtà. Ma sono solo ragazzini in un mondo crudele e spietato. 

Mi sono commossa alla fine, ho pianto per April che voleva solo far sentire la sua voce in un mondo determinato a voler cancellare la sua esistenza - un mondo che non era ancora pronto per April e il suo cigno Silas al guinzaglio. 

L'ho messa giù forse un po' tragica, ma garantisco che non muore nessuno. 

mercoledì 9 novembre 2022

[Recensione] "Meant to Be" di Lauren Morrill

Credo che mi prenderò una pausa dai romance perché ormai è chiaro che mi stanno mandando in blocco oppure mi ci stanno facendo restare.


Titolo: Meant to Be
Autrice: Lauren Morrill
Data di uscita: 7 gennaio 2014
Data di uscita originale: 13 novembre 2012
Pagine: 304 (copertina flessibile)
Editore: Ember
Link Amazon: https://amzn.to/3EbcS0q

Trama [tradotta da me]: Durante queste vacanze primaverili le regole di Julia stanno per essere defenestrate (parola difficile: essere gettati fuori dalla finestra) quando viene messa in coppia con la sua nemesi personale, il giullare della classe Jason, nella gita scolastica a Londta. Dopo una festa selvaggia, Julia comincia a ricevere messaggi romantici . . . da un numero sconosciuto! Jason promette di aiutarla a scoprire l'identità del suo misterioso nuovo corteggiatore se lei acconsente ad infrangere qualche regola nel corso del viaggio. E così comincia una folle caccia attraverso Londra, che condurrà Julia sempre più vicina alla sorpresa più grande: il vero amore. Perché qualche volta le cose che meno ti aspetti sono proprio quelle destinate ad essere perfette per te.
 
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Che poi io non intendo bocciare il libro o che altro, perché sotto certi aspetti è stato carino e divertente - è solo che il blocco del lettore sembra farmi vedere solo i difetti invece di mostrarmi i suoi pregi. 

E poi sono arrivata alla conclusione che per alcuni young adult vado ancora benissimo, mentre per altri inizio ad essere pesantemente fuori target. 


Julia è in gita a Londra con la scuola e in valigia ha più guide turistiche che cambi di vestiti - questo perché Julia è una che tiene alla media dei voti, vuole fare buona impressione, è sempre ligia al dovere e non infrange mai le regole. Inoltre Londra ha per lei un significato speciale: è dove i suoi genitori, da un incontro che era chiaramente scritto nel destino e dal matrimonio perfetto fino a quando suo padre non è che morto che Julia aveva sette anni, hanno fatto la luna di miele. Per non farsi mancare nulla, Julia è anche fissata con Jane Austen e William Shakespeare quindi non le sembra vero di essere nella loro terra di origine e di poter visitare i luoghi che li hanno ispirati. 

Peccato che come compagno di gita per tenersi d'occhio a vicenda nelle ore libere le sia stato assegnato Jason Lippincott, il suo totale opposto: Jason è rumoroso, scherza continuamente, non prende nulla sul serio, vuole sempre essere al centro dell'attenzione e sin dal volo partito da Boston sembra deciso a mettere in imbarazzo Julia. Vuole però anche farla divertire, ma la sua idea di divertimento prevede di infrangere tutte le regole a cui Julia è così affezionata. 

Così, tra feste londinesi e supermodelle, telefoni e messaggi con ragazzi misteriosi, la costante presenza di Jason che fa il bello e il cattivo tempo e l'idea che ha Julia dell'amore - costruita sul matrimonio dei suoi genitori e che vede in Mark, rimasto a Boston, il ragazzo fatto per lei - niente andrà come previsto. 


Julia ha avuto tanti momenti in cui l'ho trovato alquanto irritante - è più rigida di un manico di scopa e non sa per niente lasciarsi andare. Il che è ironico detto da me, perché pure io tendo ad essere abbastanza seguace delle regole - almeno finché andavo al liceo sono sempre stata la brava ragazza di turno - ma nemmeno io mi sarei mai sognata di portarmi dietro cinque guide turistiche o di avere sempre un libro in borsa invece di godermi il viaggio e soprattutto la compagnia. Inoltre avevo lo stesso atteggiamento da "io sono meglio di voi" e pensavo che tutti gli altri non valessero la mia attenzione, ma chissà perché in un personaggio di carta mi dà fastidio - come io avrò dato fastidio negli anni adolescenziali e sicuramente tutti mi avranno etichettata come una spocchiosa.

Perché è questo che Jason vuole - vuole la compagnia. E ad un certo punto le cose diventano estremamente palesi di fronte a certi atteggiamenti di Jason, ma no, Julia è sempre fissata con Mark dall'altra parte dell'oceano oppure con Chris dall'altra parte dello schermo del cellulare - e intanto Jason rimane sempre e solo il buffone della classe. A onor del vero però spesso Jason si comporta male nei confronti di Julia e la gelosia lo fa comportare esattamente nel modo in cui Julia lo accusa di essere: infantile e immaturo.

Forse è anche per questo che per alcuni libri mi sento fuori target e finisco per non apprezzarli come dovrei - perché forse da adolescente avrei avuto le stesse reazioni forti, le stesse idee sull'amore e sul destino e sul ragazzo giusto, quello fatto apposta per te e blablabla, ma ora mi è impossibile non vedere le cose attraverso gli occhi di un'adulta. 

Si tratta comunque di un romanzo carino, a volte fa anche ridere perché la sfortuna sembra proprio accanirsi con Julia in alcuni momenti e quando poi la stessa Julia si rilassa, diventa un personaggio più piacevole. 
Di Jason avrei voluto sapere di più, soprattutto se per lui era iniziata ancora prima a Boston oppure con la vicinanza stretta di Julia a Londra - tante scene tra loro due sono veramente dolci e tenere, ma in molte altri lui si comporta veramente da idiota tanto da pensare che i sentimenti non siano reali. 
La cosa dei cellulari per me ha una falla nella logica, ma sono disposta a sorvolare e Londra è sempre magica anche quando è solo descritta in un libro.

martedì 1 novembre 2022

Monthly Recap | Ottobre 2022

Se da una parte mi sembra incredibile che sia già novembre e che girati in là, praticamente domani è Natale, dall'altra parte mi sembra che questo mese di ottobre si sia letteralmente trascinato sui gomiti perché mi è sembrato durare tre mesi. 

Mese caratterizzato da un problema di salute che sembra in via di risoluzione ad un altro che invece decide di fare la sua comparsa, da paranoie e incubi, da blocco del lettore e momenti di assoluta narcolessia - in cui l'unica cosa che volevo fare era mettermi sotto le coperte e dormire per qualche anno. Cosa che non è possibile e che un aspetto molto divertente della mia malattia cronica mi impedirebbe comunque. 
 
Ma vediamo com'è andato questo mese in libri, serie televisive e film.



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/60766354-ancora-una-volta-con-te  https://www.goodreads.com/book/show/12075886-keep-holding-on  https://www.goodreads.com/book/show/22011409-controllo-a-distanza

https://www.goodreads.com/book/show/35553562-you-re-welcome-universe  https://www.goodreads.com/book/show/62870052-greetings-from-sunny-los-angeles  https://www.goodreads.com/book/show/28057785-agente-00-miao

https://www.goodreads.com/book/show/9470371-love-story
 
Ancora una volta con te di Dustin Thao
Keep Holding On di Susane Colasanti
Controllo a distanza di Peter McFarlane
You're Welcome, Universe di Whitney Gardner
Greetings from sunny Los Angeles di Courtney Summers
Agente 00-Miao: Missione Natale di Eva Fairwald
Love Story di Jennifer Echols


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Ancora una volta con te di Dustin Thao | Keep Holding On di Susane Colasanti | Controllo a distanza di Peter McFarlane | You're Welcome, Universe di Whitney Gardner | Love Story di Jennifer Echols
eARC: n/a
 
 
Avevo già iniziato ad avvisare le prime avvisaglie di "noia" con il libro della Colasanti, poi il libro della Gardner l'ho letto relativamente nei miei soliti tempi e poi sono andata in blocco - non che siano state brutte letture, è solo che è stato questo mese e/o periodo ad essere stato brutto. Unica luce in fondo al tunnel la novella della Summers. 
 
 
BRT: BREVE RIASSUNTO DELLA TRAMA
 
 
 
ACQUISTI
 

Supernatural: Night Terror di John Passarella
Demone nel bosco di Leigh Bardugo & Dani Pendergast
Innamorarsi di April di Melvin Burgess
 
 
Avevo due buoni da 5€: con quello della Feltrinelli mi sono portata a casa l'ennesimo volume su Supernatural e con quello della Mondadori mi sono portata a casa un libro che desideravo leggere dalla fine degli anni '90, quando era ancora nella vecchia collana Junior Gaia della Mondadori con un'altra cover.
 
Infine con i punti della Giunti Card di mio padre ho preso la graphic novel sul Darkling.  
 
 
SERIE TV
 
STO SEGUENDO:
 
  • Batwoman - stagione 3 [7/13]
  • Bull - stagione 6 [14/22]
  • NCIS: Los Angeles - stagione 13 [12/22]
  • S.W.A.T. - stagione 5 [12/22]
 
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  • The Flash - stagione 8
 
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FILM

https://movieplayer.it/film/mean-girls_1940/  https://www.imdb.com/title/tt1937269/?ref_=nv_sr_srsg_0  https://movieplayer.it/film/il-cardellino_48327/

https://movieplayer.it/film/richard-jewell_41378/  https://movieplayer.it/film/la-cena-delle-spie_47583/  https://movieplayer.it/film/friendzone_58710/

https://movieplayer.it/film/una-spia-e-mezzo_39439/  https://movieplayer.it/film/battle-freestyle_59834/  https://movieplayer.it/film/black-adam_47139/

https://movieplayer.it/film/la-famiglia-addams-2_55707/
 
  • Mean Girls [streaming Amazon Prime Video] [rewatch]
  • Amore Per Finta [streaming Amazon Prime Video]
  • Il cardellino [streaming Chili]
  • Richard Jewell [streaming Chili]
  • La cena delle spie [streaming Amazon Prime Video]
  • Friendzone [streaming Netflix]
  • Una Spia e Mezzo [streaming Amazon Prime Video]
  • Battle: Freestyle [streaming Netflix]
  • Black Adam
  • La famiglia Addams 2 [streaming Amazon Prime Video]
 
Pensavo avrei guardato più film e invece mi sono arenata anche con loro.  
 
 
MUSICA
 
 
In tutto questo gli You Me At Six - che con il loro ultimo singolo si sono chiaramente ispirati ai titoli chilometrici dei Mayday Parade - hanno annunciato il nuovo album a gennaio, ma la notizia ancora più straordinaria è che, guardando alcune storie su Instagram dei concerti della reunion dei Boys Like Girls, in uno di questi Martin ha annunciato che faranno uscire anche loro un nuovo album l'anno prossimo. Ho quasi urlato e pianto, aspetto questo momento solo dal 2012. 
 
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Il vostro ottobre invece com'è stato?