Ed eccomi qua, più tardi di quanto avrei voluto con questa recensione - ma lavoro come minimo otto ore e mezzo anche la domenica e leggo solo nei ritagli di tempo, questo quando non decido di dare la priorità al sonno.
Comunque, veniamo alla parte migliore di questo post.
Comunque, veniamo alla parte migliore di questo post.
Titolo: After: un cuore in mille pezzi
Titolo originale: After We Collided
Serie: After #2
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 7 luglio 2015
Data di uscita originale: 25 novembre 2014
Pagine: 540 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Trama: Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin… è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce – quando vuole – e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l'effetto di una bomba.
Tessa è sconvolta. Chi è davvero Hardin? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi – l’università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l’amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell’editoria. Ora però deve andare avanti. Con o senza di lui.
Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita. Non ha più niente da perdere, tranne lei. E non si arrenderà senza combattere. Ma saprà cambiare… per amore?
Fondamentalmente in questo secondo volume non succede nulla.
Nulla.
Alla fine del primo eravamo alla vigilia della vacanze di Natale e queste 464 pagine coprono un tempo che varia dalle due alle tre settimane - sappiamo che è cominciato il nuovo semestre all'università e che fa ancora freddo, ma non abbiamo nessuna indicazione se sia ancora gennaio oppure febbraio.
Onestamente, non capita nulla ma la Todd te lo infarcisce talmente tanto questo nulla di segreti e tradimenti e bugie e lacrime e scenate e chissà che altro che sembrano essere passati dieci anni.
Il primo volume era finito con una rivelazione di quelle che, nel mio caso, avrebbero comportato una badilata sui denti al LUI in questione.
Una badilata sui denti tanto per cominciare.
E sì, come c'era da aspettarsi e come è naturale che sia, Tessa piange e soffre.
Per 59 pagine.
Questo perché poi a pagina 60 tornano in scena gli addominali mozzafiato di Hardin e quindi gioco, partita, incontro - Tessa è di nuovo nel mondo dell'ammmmore.
Dopodiché è tutto un tira e molla tra questi due, bipolari come sempre se non di più, che si accusano di cose a vicenda e si chiedono scusa a vicenda e promettono di cambiare e comunicare di più in maniera civile - ma anche no.
Tessa oscilla sempre tra il "lo amo e so che lui mi ama, ma so che mi sta mentendo e quindi non mi ama" - che davvero, aiutatemi. Tessa ha la spina dorsale e l'amor proprio di un mollusco, promette sempre di stare alla larga da Hardin e che l'ultima bugia o parola offensiva stavolta sarà davvero l'ultima ma poi striscia sempre da lui - oppure è lui a strisciare e lei lo accoglie a braccia aperte.
Ma se Tessa a sprazzi riesce a mantenere le sue promesse - per poco eh, ma comunque sempre di più rispetto al volume precedente - e ad aggrapparsi alla sua determinazione mostrando un minimo di crescita, Hardin assolutamente no.
Hardin continua ad essere violento, rissoso, bugiardo, incurante delle conseguenze delle sue azioni e per niente disposto ad assumersi le sue responsabilità, sempre pronto ad incolpare gli altri e ad aspettarsi che Tessa lo perdoni o gli risolva i problemi e possessivo in maniera patologica - prego Hardin, quella è la porta.
Cioè, ma quanto deve essere stancante una "relazione" del genere?
Che poi, Tessa è sempre stata descritta come strana e bigotta e quant'altro, ma allora qualcuno mi spiega perché improvvisamente sono tutti innamorati persi di lei e tutti cadono come mosche al suo passaggio?
Cioè, posso "capire" Hardin che si è "innamorato" - ma gli altri?
Hardin la tiene a guinzaglio così stretto, dicendole anche chi può e non può vedere e cercando di stabilire il ritmo della sua vita e il suo futuro, che non vedo come lei possa essersi fatta "conoscere" così tanto da dire che tutti cadono ai suoi piedi.
Vabbè, sarà un limite mio.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è il fatto che la Todd molte cose le lasci celate per poi svelarle dopo e creare il dramma.
Per esempio, c'era una conversazione che mi sarebbe piaciuto "vedere" tra Tessa e sua madre, ma invece salta fuori che questa conversazione la Todd non ce l'ha mostrata e viene buttata a bomba in un litigio tanto per creare ancora più confusione.
Esattamente come con gli stessi Tessa e Hardin: la Todd mostra solo i litigi snervanti e solo dopo, nell'ennesima separazione con tanto di lacrime, Tessa racconta al lettore i momenti felici e spensierati che hanno vissuto in coppia.
E raccontameli, santo cielo, almeno varierebbe un po' il tema del romanzo!
Vabbè, comunque finisce ovviamente con una specie di colpo di scena (anche se non ai livelli del precedente), forse più di Hardin odio solo la madre di Tessa e quella povera anima di Landon - preso tra i due fuochi delle paturnie di Tessa e le crisi di rabbia e pentimento di Hardin - mi fa una grandissima pena.
Ed ero quasi tentata di dare una stella, ma c'è ancora tempo con i prossimi.
Titolo originale: After We Collided
Serie: After #2
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 7 luglio 2015
Data di uscita originale: 25 novembre 2014
Pagine: 540 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer
Trama: Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin… è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce – quando vuole – e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l'effetto di una bomba.
Tessa è sconvolta. Chi è davvero Hardin? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi – l’università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l’amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell’editoria. Ora però deve andare avanti. Con o senza di lui.
Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita. Non ha più niente da perdere, tranne lei. E non si arrenderà senza combattere. Ma saprà cambiare… per amore?
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Fondamentalmente in questo secondo volume non succede nulla.
Nulla.
Alla fine del primo eravamo alla vigilia della vacanze di Natale e queste 464 pagine coprono un tempo che varia dalle due alle tre settimane - sappiamo che è cominciato il nuovo semestre all'università e che fa ancora freddo, ma non abbiamo nessuna indicazione se sia ancora gennaio oppure febbraio.
Onestamente, non capita nulla ma la Todd te lo infarcisce talmente tanto questo nulla di segreti e tradimenti e bugie e lacrime e scenate e chissà che altro che sembrano essere passati dieci anni.
Il primo volume era finito con una rivelazione di quelle che, nel mio caso, avrebbero comportato una badilata sui denti al LUI in questione.
Una badilata sui denti tanto per cominciare.
E sì, come c'era da aspettarsi e come è naturale che sia, Tessa piange e soffre.
Per 59 pagine.
Questo perché poi a pagina 60 tornano in scena gli addominali mozzafiato di Hardin e quindi gioco, partita, incontro - Tessa è di nuovo nel mondo dell'ammmmore.
Dopodiché è tutto un tira e molla tra questi due, bipolari come sempre se non di più, che si accusano di cose a vicenda e si chiedono scusa a vicenda e promettono di cambiare e comunicare di più in maniera civile - ma anche no.
Tessa oscilla sempre tra il "lo amo e so che lui mi ama, ma so che mi sta mentendo e quindi non mi ama" - che davvero, aiutatemi. Tessa ha la spina dorsale e l'amor proprio di un mollusco, promette sempre di stare alla larga da Hardin e che l'ultima bugia o parola offensiva stavolta sarà davvero l'ultima ma poi striscia sempre da lui - oppure è lui a strisciare e lei lo accoglie a braccia aperte.
Ma se Tessa a sprazzi riesce a mantenere le sue promesse - per poco eh, ma comunque sempre di più rispetto al volume precedente - e ad aggrapparsi alla sua determinazione mostrando un minimo di crescita, Hardin assolutamente no.
Hardin continua ad essere violento, rissoso, bugiardo, incurante delle conseguenze delle sue azioni e per niente disposto ad assumersi le sue responsabilità, sempre pronto ad incolpare gli altri e ad aspettarsi che Tessa lo perdoni o gli risolva i problemi e possessivo in maniera patologica - prego Hardin, quella è la porta.
Cioè, ma quanto deve essere stancante una "relazione" del genere?
Che poi, Tessa è sempre stata descritta come strana e bigotta e quant'altro, ma allora qualcuno mi spiega perché improvvisamente sono tutti innamorati persi di lei e tutti cadono come mosche al suo passaggio?
Cioè, posso "capire" Hardin che si è "innamorato" - ma gli altri?
Hardin la tiene a guinzaglio così stretto, dicendole anche chi può e non può vedere e cercando di stabilire il ritmo della sua vita e il suo futuro, che non vedo come lei possa essersi fatta "conoscere" così tanto da dire che tutti cadono ai suoi piedi.
Vabbè, sarà un limite mio.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è il fatto che la Todd molte cose le lasci celate per poi svelarle dopo e creare il dramma.
Per esempio, c'era una conversazione che mi sarebbe piaciuto "vedere" tra Tessa e sua madre, ma invece salta fuori che questa conversazione la Todd non ce l'ha mostrata e viene buttata a bomba in un litigio tanto per creare ancora più confusione.
Esattamente come con gli stessi Tessa e Hardin: la Todd mostra solo i litigi snervanti e solo dopo, nell'ennesima separazione con tanto di lacrime, Tessa racconta al lettore i momenti felici e spensierati che hanno vissuto in coppia.
E raccontameli, santo cielo, almeno varierebbe un po' il tema del romanzo!
Vabbè, comunque finisce ovviamente con una specie di colpo di scena (anche se non ai livelli del precedente), forse più di Hardin odio solo la madre di Tessa e quella povera anima di Landon - preso tra i due fuochi delle paturnie di Tessa e le crisi di rabbia e pentimento di Hardin - mi fa una grandissima pena.
Ed ero quasi tentata di dare una stella, ma c'è ancora tempo con i prossimi.