Sono vivaaaaaaaaaaaa!
*immaginatelo esclamato con il tono di Mushu in Mulan quando viene risvegliato*
Sono assente da tantissimo tempo, ma se non abitate in un posto turistico che viene letteralmente invaso da quella che sembra un'orda di locuste e cavallette, allora non avete proprio idea di cosa sia lavorare in questo periodo dell'anno.
Ho il terzo volume di After di Anna Todd in sospeso da un mese e in questo agosto sarò andata avanti solamente di una decina di pagine perché la mia vita si era ridotta a svegliarsi, fare colazione, andare al lavoro, tornare a casa, pranzare, crollare addormentata, svegliarsi, tornare al lavoro, cenare, cercare di restare al passo con il telefilm, dormire.
E via così tutti i giorni di agosto.
Nel mese di luglio però mi aveva contattata una scrittrice americana di cui avevo già letto un paio di romanzi e, come l'anno scorso, mi ha proposto di leggere il suo ultimo libro in cambio di una recensione.
Le avevo dato la mia parola e quindi, quando dopo Ferragosto mi ha inviato una copia digitale del libro, ho resistito al sonno e ho cercato di finirlo entro settembre.
E oggi ho vinto la battaglia.
E oggi ho vinto la battaglia.
Titolo: Until Love Finds You
Serie: The Tavonesi Series #10
Autrice: Pamela Aares
Data di uscita: 8 settembre 2017
Pagine: 295 (Kindle edition)
Editore: SeaStar Press
Trama [tradotta da me]: In UNTIL LOVE FINDS YOU, il nuovo libro dell'autrice bestseller secondo USA Today Pamela Aares nella serie dedicata ai Tavonesi, l'ereditiera Coco Tavonesi lotta per costruirsi una carriera contando sulle sue sole forze e sul suo talento. Il geek miliardario e recluso Evan Forbes è alla deriva. Può la genialità di Evan in campo tacnologico salvare le preziose foto di Coco e abbattere le sue barriere difensive? Può il dono di Coco nel catturare la bellezza e il significato della vita mostrare finalmente a Evan il percorso che porta all'amore?
Come sapete, io e il romanticismo non andiamo sempre d'accordo.
Pamela Aares però negli ultimi anni è diventata per me una garanzia: non è sdolcinata, non è inverosimile, non è volgare.
Certo, come in ogni romanzo rosa che si rispetti c'è il lieto fine dopo le difficoltà e tutti sembrano un po' usciti dalla famiglia del Mulino Bianco, ma non lo trovo stucchevole come in altri libri.
Coco Tavonesi l'ho incontrata l'anno scorso nel libro dedicato a suo cugino Parker, No Stranger To Love.
Coco è una fotografa di talento e impegnata su più fronti: da una parte cerca di far pubblicare un libro di sue foto sulla natura senza dover contare sugli agganci di famiglia e dall'altro sostiene un rifugio per donne maltrattate aiutando a raccogliere fondi e mettendo all'asta alcune sue fotografie.
In No Stranger To Love abbiamo visto solo il suo lato più esuberante e gioviale, ma qui scopriamo che è rimasta davvero scottata da una vecchia relazione nel quale il suo ragazzo aveva tentato di truffarla per mettere le mani sui suoi soldi.
Evan Forbes si è dimesso dal ruolo di CEO della compagnia che ha fondato, la Andreon. La Andreon ha letteralmente cambiato il modo della gente di comunicare tramite computer e cellulari e lo scopo di Evan è sempre stato quello di rendere tutto più facile alle persone e di mettere la sicurezza informatica al primo posto.
Evan però si dimette in cerca di nuovi stimoli e oppresso da un ruolo così in vista. Si è ritirato dalla vita pubblica anni fa, ha cancellato quasi tutte le sue foto da internet e cerca sempre di passare inosservato perché in passato altre persone hanno cercato di approfittarsi di lui; non ha rapporti con la sua famiglia a parte la sorella gemella Lily e il suo unico amico dai tempi del college Murray gli fa anche da terapista.
Sarà proprio Murray a spingerlo ad uscire di casa e a causare l'incontro con Coco, alle prese con un problema con il computer e con la data di scadenza per mandare le foto alla sua agente che incombe.
Evan lascia credere a Coco di essere solo un tipo in grado di fare qualche riparazione di base, ma mentre si occupa del suo computer si accorge di una sorta di "firma" in una linea di codice che non dovrebbe esserci - e questo lo riporta ad una brutta faccenda per la quale il governo l'aveva contattato in cerca di aiuto.
Perché un hacker dovrebbe prendersela con una ragazza che fotografa fiori e montagne?
Credo che questo sia il libro che finora mi è piaciuto di più di Pamela Aares.
Evan e Coco sono ben descritti - nelle loro paure e nelle loro bugie, nei loro segreti e nel bisogno di proteggersi da altre sofferenze.
Evan tiene alla sua privacy, ma si pente ogni minuto dell'inganno involontario in cui ha lasciato cadere Coco e le sue risposte a volte evasive non fanno altro che accendere campanelli di allarme nella ragazza - che crede di avere a che fare con un altro bugiardo come Helmut. Solo quando le cose con l'hacker si faranno più serie, Evan capirà di non avere altre scelta se non quella di rivelare davvero chi è e le sue vere capacità - sperando di avere ancora una possibilità con Coco alla fine.
Mi sono rivista tantissimo in Evan, con la sua incapacità di comunicare con gli altri e quel suo essere molto socialmente imbranato. Ho visto cose di me anche in Coco, con tutti i suoi muri alzati e la sfiducia nel lasciare entrare qualcuno nella sua vita.
Come sempre, la scrittura di Pamela è eccellente - solo qualche piccolo errore nella parole italiane pronunciate da Coco e dalla sua famiglia. Un'altra cosa che apprezzo di Pamela è il modo in cui, anche se a volte l'attrazione risulta istantanea, la costruzione di una relazione è sempre lenta e mai affrettata e il modo in cui il pericolo/la fonte esterna di guai porti i protagonisti ad avvicinarsi e a buttare giù le proprie barriere.
Se anche il prossimo anno Pamela mi dovesse contattare per leggere il suo nuovo libro, non dirò certamente di no.
Serie: The Tavonesi Series #10
Autrice: Pamela Aares
Data di uscita: 8 settembre 2017
Pagine: 295 (Kindle edition)
Editore: SeaStar Press
Trama [tradotta da me]: In UNTIL LOVE FINDS YOU, il nuovo libro dell'autrice bestseller secondo USA Today Pamela Aares nella serie dedicata ai Tavonesi, l'ereditiera Coco Tavonesi lotta per costruirsi una carriera contando sulle sue sole forze e sul suo talento. Il geek miliardario e recluso Evan Forbes è alla deriva. Può la genialità di Evan in campo tacnologico salvare le preziose foto di Coco e abbattere le sue barriere difensive? Può il dono di Coco nel catturare la bellezza e il significato della vita mostrare finalmente a Evan il percorso che porta all'amore?
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Come sapete, io e il romanticismo non andiamo sempre d'accordo.
Pamela Aares però negli ultimi anni è diventata per me una garanzia: non è sdolcinata, non è inverosimile, non è volgare.
Certo, come in ogni romanzo rosa che si rispetti c'è il lieto fine dopo le difficoltà e tutti sembrano un po' usciti dalla famiglia del Mulino Bianco, ma non lo trovo stucchevole come in altri libri.
Coco Tavonesi l'ho incontrata l'anno scorso nel libro dedicato a suo cugino Parker, No Stranger To Love.
Coco è una fotografa di talento e impegnata su più fronti: da una parte cerca di far pubblicare un libro di sue foto sulla natura senza dover contare sugli agganci di famiglia e dall'altro sostiene un rifugio per donne maltrattate aiutando a raccogliere fondi e mettendo all'asta alcune sue fotografie.
In No Stranger To Love abbiamo visto solo il suo lato più esuberante e gioviale, ma qui scopriamo che è rimasta davvero scottata da una vecchia relazione nel quale il suo ragazzo aveva tentato di truffarla per mettere le mani sui suoi soldi.
Evan Forbes si è dimesso dal ruolo di CEO della compagnia che ha fondato, la Andreon. La Andreon ha letteralmente cambiato il modo della gente di comunicare tramite computer e cellulari e lo scopo di Evan è sempre stato quello di rendere tutto più facile alle persone e di mettere la sicurezza informatica al primo posto.
Evan però si dimette in cerca di nuovi stimoli e oppresso da un ruolo così in vista. Si è ritirato dalla vita pubblica anni fa, ha cancellato quasi tutte le sue foto da internet e cerca sempre di passare inosservato perché in passato altre persone hanno cercato di approfittarsi di lui; non ha rapporti con la sua famiglia a parte la sorella gemella Lily e il suo unico amico dai tempi del college Murray gli fa anche da terapista.
Sarà proprio Murray a spingerlo ad uscire di casa e a causare l'incontro con Coco, alle prese con un problema con il computer e con la data di scadenza per mandare le foto alla sua agente che incombe.
Evan lascia credere a Coco di essere solo un tipo in grado di fare qualche riparazione di base, ma mentre si occupa del suo computer si accorge di una sorta di "firma" in una linea di codice che non dovrebbe esserci - e questo lo riporta ad una brutta faccenda per la quale il governo l'aveva contattato in cerca di aiuto.
Perché un hacker dovrebbe prendersela con una ragazza che fotografa fiori e montagne?
Credo che questo sia il libro che finora mi è piaciuto di più di Pamela Aares.
Evan e Coco sono ben descritti - nelle loro paure e nelle loro bugie, nei loro segreti e nel bisogno di proteggersi da altre sofferenze.
Evan tiene alla sua privacy, ma si pente ogni minuto dell'inganno involontario in cui ha lasciato cadere Coco e le sue risposte a volte evasive non fanno altro che accendere campanelli di allarme nella ragazza - che crede di avere a che fare con un altro bugiardo come Helmut. Solo quando le cose con l'hacker si faranno più serie, Evan capirà di non avere altre scelta se non quella di rivelare davvero chi è e le sue vere capacità - sperando di avere ancora una possibilità con Coco alla fine.
Mi sono rivista tantissimo in Evan, con la sua incapacità di comunicare con gli altri e quel suo essere molto socialmente imbranato. Ho visto cose di me anche in Coco, con tutti i suoi muri alzati e la sfiducia nel lasciare entrare qualcuno nella sua vita.
Come sempre, la scrittura di Pamela è eccellente - solo qualche piccolo errore nella parole italiane pronunciate da Coco e dalla sua famiglia. Un'altra cosa che apprezzo di Pamela è il modo in cui, anche se a volte l'attrazione risulta istantanea, la costruzione di una relazione è sempre lenta e mai affrettata e il modo in cui il pericolo/la fonte esterna di guai porti i protagonisti ad avvicinarsi e a buttare giù le proprie barriere.
Se anche il prossimo anno Pamela mi dovesse contattare per leggere il suo nuovo libro, non dirò certamente di no.