mercoledì 27 luglio 2022

[Recensione] "The New Girl" di Jesse Q. Sutanto

Nel momento in cui questo post andrà online, io sarò dalla parrucchiera a farmi tagliare e sistemare i capelli. E sapete da quanto non ci vado? 

Da settembre 2017. 

Esatto, da quasi cinque anni.


Titolo: The New Girl
Autrice: Jesse Q. Sutanto
Data di uscita: 1 febbraio 2022
Durata: 8H 41Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/3oqbD4R

Trama [tradotta da me]: Lia Setiawan non si mai sentita a casa da nessuna parte. Quando vince una borsa di studio completa per la corsa alla prestigiosa Draycott Academy, Lia è determinata a far funzionare tutto anche se non si è mai sentita più fuori posto di così, ma il suo primo giorno vede una ragazza che viene portata via di forza dalla sicurezza del campus. I suoi nuovi compagni di scuola e insegnanti sembrano rimasti imperturbati, ma tutto ciò la lascia insicura e dubbiosa su cosa sia rimasta invischiata. Mentre scopre i segreti della Draycott, con tanto di insegnante corrotto, il "ragazzo d'oro" che non è quello che sembra e un ricattatore determinato a farla espellere, Lia non è sicura di potersi fidare di qualcuno--specialmente quando le minacce contro di lei prendono una piega fatale.
 
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Lia viene da un ambiente di umili origini, ma con l'ammissione alla Draycott Academy ha l'occasione della vita: le piace correre, è veloce, non vuole fare altro e con sua grande sorpresa viene notata e le viene offerta una borsa di studio - e, se gioca bene le sue carte, quest'occasione potrebbe portare ad un'altra borsa di studio per il college a Stanford. 

Ma non è tutto oro quel che luccica: fin dal suo primo giorno si accorge che lei è proprio come un pesce fuor d'acqua alla Draycott in mezzo a tutti quei ragazzi ricchi che sembrano possedere jet e yacht privati. Inoltre sembra quasi essere il rimpiazzo di Sophie, la ragazza che vede venire portata via di peso mentre urla come un'indemoniata - dorme anche nella sua camera dove presto trova un messaggio scritto sul muro. 

Lia vuole soltanto correre, ma viene ostracizzata fin da subito - invece di essere accolta come un nuovo membro della squadra che può portare alla vittoria, tutte sembrano invece invidiarla e odiarla per la sua velocità facendo di lei la nemica numero uno di Mandy che, per retaggio famigliare, deve per forza essere la regina della pista d'atletica. 

Non ci vuole molto prima che Lia viene presa di mira da tutti e sull'app della scuola, la Draycott Dirt o DD, viene chiamata "parassita" - finendo per essere fotografata e commentata qualunque cosa faccia. 
 
Un altro problema che Lia deve affrontare è il razzismo - di madre indonesiana e padre indo-cinese, la parte paterna della famiglia ha sempre disprezzato sua madre e così fanno tutti i ragazzi asiatici della sua scuola dal momento che per loro l'Asia del Sud è dove si procurano i servitori. Prendete Crazy Rich Asians e amplificatelo alla massima potenza di razzismo e bullismo adolescenziale. 

Tra bullismo online e di persona, adulti che si girano dall'altra parte quando le succede qualcosa per proteggere la "reputazione" dell'istituto e un insegnante determinato a buttarla fuori dal suo corso e possibilmente anche dalla scuola nonostante il suo impegno nello studio, Lia ha solo Danny a cui appoggiarsi - questo ragazzo con un background indo-cinese come il suo che sembra davvero capirla e appoggiarla. 

Lia però non è al sicuro perché più giorni passa alla Draycott e più si accorge che qualcosa di davvero marcio respira tra le sue mura - e quando iniziano a spuntare i cadaveri le cose non fanno che peggiorare. 


The New Girl è un libro che si appoggia molto nella realtà pur essendo ambientato in una fittizia, ma alquanto prestigiosa, scuola sulla West Coast non lontano da San Francisco. 
 
Essendo io bianca il razzismo qui presente è qualcosa che non mi tocca personalmente, ma di cui sono a conoscenza tramite altri libri e film e so che tra la popolazione asiatica vengono fatte differenze e discriminazioni a seconda della provenienza. La madre di Lia e Lia stessa sono vittime di quello stesso razzismo non solo per le umili origini, ma soprattutto per la loro provenienza etnica. 

Il bullismo e la violenza all'interno di queste pagine sono alquanto grafici e soprattutto la prima metà del libro, ambientato tra le mura della Draycott, trasmettono un senso di claustrofobia e terrore - come da un momento all'altro dovesse sbucare un assassino armato di coltello da dietro l'angolo. Ma non aspettatevi qualcuno dall'aspetto di Scream, qui la morte arriva per altre vie. 

Lia è un personaggio che ad un certo punto prende una decisione sbagliata dietro l'altra, ma che però è in reazione a tutto quello che deve subire quotidianamente - vorresti dirle di lasciar perdere, vorresti dirle di ignorare le cose, vorresti dirle di pensare a salvaguardarsi, ma tutto ciò che Lia compie lo fa per non piegarsi e perché se gli altri vogliono vederla andare a fondo, allora lei porterà a fondo loro insieme a lei. 

La verità è che il marcio che corrode le fondamenta della Draycott Academy ad un certo punto inizia a corrodere anche lei, sia psicologicamente che fisicamente - ci troviamo di fronte ad una Lia diversissima da come l'abbiamo conosciuta nelle prime pagine. Ed è difficile staccarsi da questo libro perché accadono un sacco di cose, ci sono un sacco di colpi di scena, tutti sembrano colpevoli perché sembrano sempre sapere tutto o avere osservato tutto oppure essere stati presenti nei momenti più critici oppure incriminanti, ma poi accade qualcosa - e il finale, la persona che in ultima è dietro a parecchie cose, in conclusione arrivi ad immaginartelo per cose a cui avevi assistito, ma per altri aspetti è comunque una sorpresa. 

The New Girl è un libro che pone le fondamenta soprattutto sulla cultura asiatica e sulla pressione che i genitori mettono ai propri figli, caricandoli di responsabilità e aspettative tali che a volte vanno alla deriva o per cui farebbero di tutto pur di rendere fieri i genitori e l'intera famiglia. Lia capita quasi al momento sbagliato, vittima e capro espiatorio di un ambiente così tossico che è quasi impossibile riuscire a restare sani e ad uscirne indenni - e infatti anche Lia dovrà accettare e convivere con le proprie scelte. 

Non mi sono affezionata particolarmente ai personaggi - a parte Stacey, che vorrei anche io come amica - ma il romanzo ha un ritmo veloce e per il lettore sarà quasi impossibile non desiderare di arrivare in fondo il più in fretta possibile. 

Quindi tre stelle e mezzo solo perché non mi sono affezionata quasi a nessuno, ma su Goodreads le arrotonderò a quattro. 


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