venerdì 15 luglio 2022

[Recensione] "How (Not) to Ask a Boy to Prom" di S.J. Goslee

Quasi quasi smetterei proprio di fare le introduzioni perché, al momento, non ho proprio nulla di intelligente da dire.
 
 
Titolo: How (Not) to Ask a Boy to Prom
Autrice: S.J. Goslee
Data di uscita: 23 aprile 2019
Durata: 6H 6Min (Storytel Edition)
Editore: Roaring Brook Press
Link Amazon: https://amzn.to/3oa4HZP

Trama [tradotta da me]: Nolan Grant ha sedici anni, è gay ed è (decisamente) ancora vergine. Non ha mai avuto un ragazzo o, se per questo, non è mai neanche stato baciato - non è che Penn Valley pulluli di possibilità. E quando sua sorella maggiore orchestra un elaborato “prom-posal” affinché Nolan chieda di uscire alla sua non-così-segreta cotta, Nolan si blocca. Viene salvato da un ulteriore imbarazzo dal bad boy di turno, Bern, che - per ragioni sue - si offre di uscire per finta con Nolan.

Nolan pensa che sia il modo perfetto perché Daphne non gli stia più addosso e per trascorrere il resto dell'anno a disegnare narvali, occuparsi delle piante ed evitare qualunque cosa sia morta sotto il suo letto un paio di settimane fa. Quello a cui non pensa è la ex-ragazza di Bern, che vuole davvero ucciderlo.

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Quanto mi mancava avere leggere un libro che mi tenesse il sorriso incollato in faccia per (quasi) tutto il tempo! Questo libro è stato leggero e divertente... ma non privo di difetti.


Nolan Grant è stato adottato tre anni prima dalla famiglia Sheffield - una famiglia chiassosa, esuberante e soprattutto molto competitiva. Le serate e le vacanze e praticamente ogni momento libero sono all'insegna di qualche gioco di società o sfida o gara a cui partecipa tutta la famiglia, ma non solo: partecipano anche gli amici di Daphne e le loro famiglie e spesso il tutto si conclude anche con qualche ferita, livido o cicatrice da battaglia. Nolan fa finta di tollerare tutto questo, ma sotto sotto lo adora. 

E come sorella maggiore si è ritrovato Daphne che, alla soglia del diploma, è preoccupata che non possa cavarsela senza di lei e che non abbia abbastanza amici oppure un fidanzato. Ecco perché, visto che gli Sheffield non conoscono limiti, Daphne gli organizza un prom-posal e lo mette di fronte al fatto compiuto con tanto di striscione e glitter. Peccato che di fronte a Si O'Mara, il ragazzo più popolare e amato della scuola, Nolan si blocchi completamente - in suo soccorso arriva Bern, che con grazia accetta l'invito di Nolan. La cosa però non avviene senza un do ut des: Bern ha salvato Nolan da una figuraccia, ma Nolan dovrà accettare di far finta di uscire con Bern cosicché quest'ultimo possa far ingelosire la sua ex, Gia, che lo ha scaricato brutalmente e pubblicamente. 

Cosa vuoi che siano un paio di mesi di fake dating?


Mi ha fatto tanto ridere questo libro perché Nolan si trova sempre in situazioni imbarazzanti ed è impossibile non sentirsi in imbarazzo di rimando insieme a lui mentre si legge. Gli Sheffield poi sono fantastici, una banda assoluta di pazzi con tutte le migliori intenzioni del mondo e mi sono piaciuti anche i personaggi secondari come Evie, la migliore amica di Nolan, e gli amici di Daphne. 

Questo libro però scava poco a fondo su alcuni aspetti: non che fosse importante saperlo perché non era questo il punto cardinale della storia, ma non sappiamo nulla di genitori biologici di Nolan o come lui si senta a riguardo e/o nei loro confronti - ci viene solo detto che è stato adottato dagli Sheffield a tredici anni e niente della vita precedente. 

Bern mi è piaciuto tanto, ma avrei voluto conoscerlo meglio - c'è un passato tra lui e Nolan prima che la storia prenda piede con l'invito al ballo e nel finale mi è mancato qualche serio chiarimento sui loro sentimenti. Mi è mancato... qualcosa, qualcosa di più profondo che mi dicesse quando i sentimenti hanno cominciato a cambiare e quando Gia ha smesso di avere un ruolo così rilevante nel cuore di Bern - il punto di vista di Bern, la sua voce, ci sarebbero stati proprio bene per colmare quelle lacune. 

Inoltre vorrei davvero sapere cosa c'era di morto sotto il letto di Nolan che Tom, il padre adottivo, ha dovuto portare fuori indossando la maschera antigas. 

A parte le lacune nella parte romance - e non solo per quanto riguarda il triangolo Nolan/Bern/Gia, ma anche per Si che non si capisce fino in fondo se alla fine si sia preso una cotta o meno per Nolan oppure se volesse soltanto essere amichevole - che comunque non dovrebbero esserci visto l'argomento del libro, forse sono anche generosa con il voto ma era davvero da tempo che un libro e due protagonisti non mi facevano sorridere così ad ogni loro interazione. 

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