mercoledì 29 giugno 2022

[Recensione] "The Violent Season" di Sara Walters

La reading slump è sempre in agguato, ma stavolta ho trovato un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine per la crescente curiosità di arrivare alla fine.

 
Titolo: The Violent Season
Autrice: Sara Walters
Data di uscita: 5 ottobre 2021
Durata:
7H 07Min (Audible Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/3xW2h5v

Trama [tradotta da me]: C'è qualcosa di terribilmente sbagliato a Wolf Ridge. Ogni novembre, ogni adolescente viene travolto da un'insaziabile fame di violenza…almeno così dice la leggenda metropolitana.

Dopo che la madre di Wyatt Green è stata brutalmente uccisa lo scorso autunno, lei si è convinta che la malattia che a novembre flagella Wolf Ridge non sia soltanto una voce di paese che tutti ignorano…è una forza palpabile che contagia i suoi vicini - Wyatt ha intenzione di dimostrarlo e di trovare nel frattempo l'assassino di sua madre. Riporta alla luce tutti gli atti brutali che trova nel passato di Wolf Ridge – dagli incidenti stradali ai suicidi fino alle vittime senza nome riaffiorate nel fiume—e contatta persino una giornalista fuori dallo stato che sembra crederle, ma tutto il suo scavare non porta a niente. Tutti a Wolf Ridge accettano che la malattia di novembre sia reale e assolutamente nessuno ne vuole parlare.

Mentre il migliore amico di Wyatt, Cash, si rivolta contro di lei e un'altra sua amica rimane quasi uccisa in un tragico incidente, Wyatt va nel panico – come può tenere i suoi amici al sicuro e trovare l'assassino di sua madre quando nessuno le crede?

Mentre le prove cominciano a sparire, Wyatt si domanda: si sta solo immaginando tutto? La malattia è reale oppure le persone di Wolf Ridge sono naturalmente inclini a fare brutte cose?

Riusciranno Wyatt e i suoi amici ad uscire indenni dalla Stagione Violenta oppure uno di loro sarà la prossima vittima?
 
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Non ho mai guardato la serie di film La notte del giudizio, sebbene mi abbiano sempre in qualche modo attirata - se dovessi proprio guardare un film dell'orrore sceglierei qualcosa di realistico e splatter piuttosto che qualcosa di spirituale o demoniaco, ma c'è qualcosa nella sola idea di invasione domestica, di non sentirsi al sicuro neanche tra le mura di casa e di un giorno oppure un periodo in cui tutti vanno giù di testa e hanno il "permesso" anche di uccidere che mi ha sempre disturbata nel profondo. 

Eppure sono rimasta incuriosita da questo libro proprio perché aveva le vibes da Notte del giudizio. In realtà dalla trama sembra anche molto più mystery thriller di quanto non sia davvero perché i temi centrali alla fine sono altri.


Wolf Ridge è una piccola cittadina incastrata tra le montagne del freddo Vermont e, da quando Wyatt ne ha memoria, novembre è sempre stato il mese in cui il numero dei cadaveri cresce in maniera esponenziale e il cimitero diventa il luogo più frequentato in assoluto. Che ci sia una malattia in giro per Wolf Ridge è solo una leggenda metropolitana, ma Wyatt non può fare a meno di restare convinta che sia reale dopo l'omicidio di sua madre l'anno precedente. E il suicidio della madre di Cash due anni prima. 

Wolf Ridge è piccola e tutti si conoscono eppure, in novembre, sembra che a tutti venga voglia di far del male a se stessi oppure a qualcun altro. Wyatt e Cash sono cresciuti insieme, lei è innamorata di lui (non ricambiata) da una vita e la perdita delle rispettive madri ha aperto una voragine nei loro cuori - Wyatt e Cash hanno iniziato ad isolarsi da tutti gli altri, lei ha cominciato a fumare e bere e il suo bisogno di Cash sembra quasi fomentare l'oscurità dentro di lui. E l'oscurità comincia a manifestarsi quando, di nuovo novembre, Cash afferma che vorrebbe davvero far del male alla sua nemesi, Porter Dawes - anche se Wyatt non ha idea del perché Cash lo odi così tanto. 

Wyatt e Porter vengono però accoppiati per un progetto scolastico e Wyatt comincia ad aprire gli occhi su molte cose: Cash è sempre stato il suo mondo, il modo di vedere le cose del ragazzo anche il suo - sebbene non concordassero sulla malattia di novembre. Ma è possibile che Wyatt si sbagliasse? 
Stare con Porter non è così "pesante" come a volte è stare con Cash: non deve elemosinare affetto, non deve sfoderare lame e artigli oppure annullarsi per essere ciò di cui Cash ha bisogno in quel momento. 

Ma è novembre a Wolf Ridge: Wyatt cerca ancora l'assassino di sua madre e la sua migliore amica rischia di non sopravvivere ad un incidente in cui le stessa ha rischiato di morire. Che poi, davvero si è trattato di un incidente?


Questo libro è molto meno mystery thriller di quanto pare e ho iniziato presto a farmi un'idea dell'assassino della madre di Wyatt, anche se ammetto che prima ci ho girato abbastanza intorno con le teorie. Ma presto ci sono piccoli dettagli che iniziano a notarsi - anche se il quadro più grande è molto più sconvolgente per via delle implicazioni. 
Resta però un libro di grande intrattenimento che riesce a tenere il lettore attaccato alla pagine - non c'è forse quella tensione palpabile che mi sarei aspettata, così come mi aspettavo forse picchi di violenza o attacchi inaspettati. No, la tensione è veramente sottile e in certi momenti prende spessore quando certe cose brutte stanno per accadere. 

Più che altro The Violent Season è un romanzo che esplora le relazioni tossiche e quella tra Wyatt e Cash è l'esempio più lampante: lei lo ama e continua a stargli accanto nonostante sia evidente che lui la usi come tappabuco in attesa di qualcosa di meglio e come passatempo prima di diplomarsi e andare via da Wolf Ridge e Wyatt lo sa, ma lo stesso lascia che lui le faccia del male. Si tratta anche in questo caso della malattia di novembre? Anche questo è uno dei suoi sintomi?

The Violent Season è un romanzo sulle relazioni tossiche, un interrogativo sulla natura delle persone e sul loro modo di relazionarsi e reagire - nasciamo cattivi oppure scegliamo di esserlo? Riusciamo a combattere gli istinti violenti oppure è più facile assecondarli e poi dare la colpa a qualcun altro oppure a qualcos'altro? 

In mezzo a tutto questo Wyatt deve cercare di ricomporre anche il giorno in cui sua madre è morta e ammetto che quella parte è stata molto tosta da mandare giù e mi è dispiaciuto tanto per lei - e soprattutto mi è venuta voglia di andare ad abbracciare mia madre. 
Non è tanto mystery thriller quanto ci si aspetterebbe (quella parte arriva nell'ultimo 20%), ma intrattiene molto bene e invoglia il lettore a restare a Wolf Ridge nonostante i rischi che potrebbe correre perché - e di questo Wyatt è sempre stata convinta - nessuno arriva da due o tre contee più in là a prendere di mira te e la tua famiglia e pertanto deve essere stato per forza qualcuno di Wolf Ridge. 

Se lo leggerete, tenete presente che si parla di omicidio, suicidio, autolesionismo, annegamento e sono presenti relazioni tossiche, gaslighting, abuso di alcol e di droga, tentativi di stupro e revenge porn, sangue e descrizioni grafiche di scene del crimine.

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