lunedì 27 giugno 2022

[Recensione] "Rock Paper Killers" di Alexia Mason

Sarebbe quasi ora di fare il recap di metà anno, ma se avevo ancora dei dubbi che quest'anno facesse pietà a livello di letture - e soprattutto di libri belli - quest'ultimo romanzo che ho letto me li ha tolti tutti. Anzi, li ha proprio eviscerati. 
 
 
Titolo: Rock Paper Killers
Autrice: Alexia Mason
Data di uscita: 17 febbraio 2022
Durata: 5H 16Min (Storytel Edition)
Editore: Simon & Schuster
Link Amazon: https://amzn.to/3yiTI68

Trama [tradotta da me]: La ROCCIA dalla quale è caduta . . .
Il FOGLIO che stringeva . . .
Gli ASSASSINI che pensava fossero suoi amici . . .

 
Quando cinque adolescenti di Dublino si recano in un college sulla costa per un corso intensivo di irlandese prima dei loro esami, la loro più grande preoccupazione è l'idea di non poter fare delle feste per un mese. Ma non sanno che uno di loro non farà mai ritorno a casa . . .
 
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COSA. DIAMINE. HO. LETTO. 
 
Mi chiedo come la Simon & Schuster abbia ritenuto questo libro all'altezza di essere pubblicato, sia come dialoghi che tenuta della storia e spessore dei personaggi. 
 
State lontani da questo libro. 
 
 
L'introduzione ci dice che in una determinata zona dell'Irlanda, l'irlandese è la prima lingua parlata - quella nativa. A quanto pare, parlare e scrivere fluentemente in irlandese è un requisito fondamentale per passare determinati esami o accedere a certi gradi scolastici, così ogni anno studenti da altre zone dell'Irlanda dove invece è l'inglese la lingua principale, si recano in questi college per dei corsi intensivi. Ma che venga spiegato un po' meglio come funziona il tutto - o anche solo il sistema scolastico irlandese - sembra che non sia diritto di conoscenza del lettore, il quale rimane sconcertato per molte cose che incontra nel romanzo e non capisce quindi come funzionino. 
 
I nostri protagonisti sono cinque, iscritti e accettati all'ultimo minuto: Amber, ossessionata dal leggere le carte per avere un'anteprima del futuro e piena delle paure che sua madre sembra quasi trasmetterle per osmosi; Rupert, ragazzo omosessuale che deve ancora fare coming out con suo padre; Lockie, che si è appena mollato dalla sua ragazza perché il padre di Clare ha trovato delle foto osé sul telefono della figlia e lui giura di non averle mandate; Kelly, aspirante ragazza copertina con più cosmetici che buone maniere; LB, figlia d'arte di un musicista rock e ragione principale per cui sono tutti insieme al college - i genitori di LB stanno passando un brutto momento, le vacanze nella villa a Monaco sono saltate - con enorme disappunto di Kelly - e i genitori dei ragazzi hanno offerto i propri figli come volontari per tenere compagnia a LB e distrarla. 
 
Essendo arrivati all'ultimo momento però, i ragazzi non stanno con gli altri studenti al campus ma in una struttura a parte oltre gli alberi, dove alloggiano anche il proprietario Johnny e Réiltín, compagna di scuola dei ragazzi che - essendo già fluente in irlandese - lavora lì come assistente di Johnny. Come se non bastasse trascorrere l'estate lontana da feste, Dublino e Monaco, Réiltín è anche l'arcinemica di Kelly e scoprono presto che la struttura in cui sono ospiti in anni passati era un manicomio. 


Dunque, questo libro non ha un minimo di tensione - o struttura o addirittura spessore. 

C'è un qualche brivido inizialmente, con i corridoi dotati di sensori che accendono la luce al minimo movimento - ma una parte di corridoio resta sempre al buio - e nella notte si sentono grida, urla e singhiozzi. Ma la cosa viene presto accantonata perché se ne scopre la causa - che resta comunque raffazzonata e senza spiegazione alcuna. Cioè, LB scopre la causa ma di tutte le domande che pone, nessuna è quella che interessa veramente al lettore: perché?

Il resto è trascorso tutto tra studio, Kelly che parla male di tutti - e specialmente di Réiltín - e fa la prima donna, che si ingelosisce non appena LB trascorre un po' più di tempo con qualcuno che non sia lei. Forse allora penserete che se non accade nulla di spaventoso, allora si scava a fondo nei personaggi - niente di più lontano dalla verità. 

Sappiamo che sono amici da anni e che vanno a scuola insieme, che Rupert si preoccupa molto per Amber, che Kelly è l'unica ad andare in vacanza a Monaco ogni anno con LB - in quanto la madre di Kelly è anche l'assistente del padre di LB - mentre gli altri c'erano andati solo per il decimo compleanno di LB, che ad LB piacciono molto i giochi e che proprio durante un gioco di caccia al tesoro nel mezzo di quel compleanno, un altro bambino si era fatto male e non si capisce neanche in che capacità. 

Per il resto, il libro è pieno del vuoto assoluto. 

All'omicidio arriviamo nell'ultimo 15% o addirittura 10%, ma anche qui tensione zero. 
Leggiamo chiaramente a chi appartiene la mano del killer, ma l'epilogo è qualcosa di totalmente raffazzonato che sembra far intuire che tutti quanti hanno in qualche modo partecipato, volenti o nolenti. Alcune cose sono assolutamente prevedibili, altre restano un punto interrogativo perenne perché si accenna a delle faccende famigliari dei genitori di LB durante la storia e io mi sono fatta un'idea in seguito a quei gossip sui tabloids e, sempre nell'epilogo, si torna a parlare della famosa festa dei dieci anni di LB in cui si capisce tutto e niente - proprio perché se n'è parlato meno di zero, l'epilogo poi te lo vuole portare in scena come il plot-twist del secolo. 

Ho odiato tutti i personaggi, forse Rupert e Amber meno degli altri, ma sono tutti lagnosi, insopportabili e assolutamente infantili - Kelly in primis e gli adulti non fanno eccezione. I dialoghi e in generale la narrazione sono davvero brutti, per questo mi sono stupita che sia stato pubblicato così dalla Simon & Schuster. L'ho approcciato a scatola chiusa e prima di scoprire della S&S, avrei giurato che fosse stato autopubblicato e che non fosse mai passato per le mani di un editor. 

E davvero, sappiamo chi è il killer - lo leggiamo chiaramente mentre viene compiuto l'omicidio, ma sono tutti così odiosi che ho quasi fatto il tifo per il killer e ho esultato quando la vittima è morta anche se, a posteriori e a seguito del "grande plot twist finale", sarebbero dovuti venirmi i brividi nello scoprire che già a dieci anni il killer aveva compiuto un atto simile e che alla fine la vittima aveva avuto ragione fin dall'inizio. 

Insomma, ciò non toglie che questo sia uno dei libri più brutti che io abbia mai letto - da un mystery young adult con un titolo così mi aspettavo tensioni, giochi pericolosi, scommesse rischiose, omicidi quasi sul nascere della storia e invece calma piatta se non negli ultimi due capitoli. E anche lì che delusione poi. 

Sconsigliato, niente ha senso qui dentro - inoltre è tra gli audiolibri più corti che abbia mai ascoltato, ma mi è sembrato durare cent'anni da quanto l'ho trovato noioso.

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