Come al solito ci vogliono prima i ringraziamenti, quindi grazie all'autrice che mi ha mandato una copia digitale di questo libro dopo che ho vinto il giveaway su Goodreads.
Legati a questa recensione ci sono anche un paio di avvertimenti, ma quelli li troverete dopo i dati della storia protagonista di oggi.
Titolo: Imprinting Love
Autrice: Mariachiara Cabrini
Data di uscita: 6 gennaio 2011
Pagine: 172 (ebook)
Editore: lulu.com
Trama: Una giovane ragazza ama da anni, in silenzio, il suo migliore amico. Lui lo ignora così come ignora lei. E' tutta colpa dell'imprinting se questo fastidioso amore impossibile non l'abbandona! Lui fu il primo a prenderla in braccio appena nata e zac! l'imprinting la colpì come una paperella! Che sia l'ora finalmente di prender coraggio e dichiararsi? Un cambio di look e delle circostanze favorevoli l'aiuteranno...
WARNING: dato l'argomento questa sarà una recensione molto personale.
Normalmente cerco di evitarlo, mi censuro, ma stavolta non posso esimermi dal farlo.
Lettore avvisato, lettore (quasi) salvato.
Dunque.
La prima volta che ho visto questa storia su Goodreads risale a settembre dell'anno scorso. L'ho visto nella sezione giveaway di Goodreads, ho letto la trama e ciao, è stato come ritrovare una parte di me stessa.
Lui non era il mio migliore amico - non si può dire che siamo mai stati amici nel corso della nostra vita tranne forse l'estate in cui ci siamo conosciuti - ma come succede ad Anna, la protagonista, anche io ho visto questo ragazzo e come gli ho posato gli occhi addosso ho poi iniziato a provare qualcosa per lui.
Colpo di fulmine? Sicuramente sì.
Amore? Non credo proprio.
Da parte sua? Nessuna delle due cose citate sopra.
Comunque.
Questa storia non è per tutti.
In parte non lo è neanche per me, visto quanto sono diventata poco romantica nel corso degli ultimi anni.
Ma avendo vissuto un colpo di fulmine che mi ha portata ad "amare" un ragazzo per così tanti anni che è una vergogna persino ammetterlo a me stessa, per me questo non è stato leggere una storia ma è stato come leggere il mio diario.
Perché dico che non è per tutti?
Perché se non avete mai provato uno struggimento così totale per qualcuno, uno struggimento nel quale siete ben consapevoli di tutti i suoi difetti e di quanto lui sia irraggiungibile e del male che vi state facendo perché ogni volta che dite di volere andare avanti lui torna all'improvviso e vi basta il suo sguardo su di voi per ricominciare a sospirare e santo cielo, è un bastardo ma guarda quanto è bello - allora no, non potete capire questa storia.
Se non avete mai provato un "amore" così struggente da sfiorare l'ossessione senza però sfociare nello stalking - no grazie, non sono il tipo - allora Anna vi darà sui nervi.
Vi darà sui nervi con tutte le sue false promesse di andare avanti e trovarsi qualcuno che non sia Marco, salvo poi sentirla sospirare sulla gentilezza e sul sorriso di lui per poi tornare ad imprecare sui difetti che la fanno più arrabbiare.
Vi darà sui nervi con le sue illusioni e i suoi sogni ad occhi aperti e il suo "lo sanno tutti che lo amo, tranne lui" e il suo "se solo si accorgesse di me che gli sono sempre rimasta accanto".
Vorrete prendere Anna e darle una scrollata per metterle un po' di sale in zucca.
E sebbene anche io sia stata come Anna - con la differenza che comunque lei aveva un rapporto con Marco basato sull'amicizia e sulla conoscenza da tutta la vita e io con quel ragazzo.. beh, no - la parte razionale di me che ha 27 anni avrebbe volentieri scrollato anche lei Anna per le spalle.
Più che altro avrebbe volentieri scrollato la versione ragazzina di me stessa che leggeva e intanto pensava "ehi, anche io!" in tutta solidarietà con Anna.
Non parliamo poi degli schiaffoni che avrei dato a Marco, perfetto surrogato digitale della versione reale.
Chi più e chi meno, abbiamo tutti amato qualcuno da lontano senza avere il coraggio di confessarglielo.
Chi più e chi meno, abbiamo tutti cronometrato la durata delle relazioni che il nostro oggetto del desiderio aveva con qualcun altro.
Chi più e chi meno, abbiamo tentato tutti di farci notare o di farci vedere in una luce diversa.
Anna si è rassegnata ad amare Marco da lontano senza mai dirglielo, sperando però segretamente che un giorno lui se ne accorga e ricambi il suo amore.
E complici due colleghe di lavoro - una più tranquilla e l'altra un vero vulcano - che scoprono i sentimenti di Anna e che la spronano a fare qualcosa specialmente ora che Marco è "in pausa" con Cordelia, lei finalmente prova a mettere Marco nella giusta direzione.
Delle sue colleghe e amiche, Samantha è quella che si vede più spesso rispetto a Livia e Samantha è sfrontata, diretta e non ha paura di dire le cose come stanno in faccia ad Anna.
La madre di Anna l'ho seriamente odiata ad un certo punto per i modi denigratori che aveva con la figlia e anche io sono alle prese con la dieta, ma mia madre non mi ha mai fatto sentire uno schifo come fa la madre di Anna.
E Marco.. con Marco un po' sorridevo e un po' gli lanciavo occhiate assassine quando era più ottuso e vanesio ed egocentrico del solito. Le occhiate assassine arrivavano specialmente quando notavo somiglianze con la versione reale di Marco che conoscevo io ed essendo cresciuta e avendo preso le distanze da quella parte della mia vita ora sono in grado di vedere i difetti per quelli che sono e non edulcorati dai sentimenti di "amore".
Come ho scritto prima, questa non è una storia per tutti.
Non lo è neanche per la ventisettenne che sono oggi e se non avessi vissuto un'esperienza simile a quella di Anna, probabilmente non l'avrei capita fino in fondo.
Non credo che tutti - in età adulta perlomeno - potrebbero apprezzarlo come ho fatto io e potrebbero quindi sminuire i sentimenti di Anna se non li hanno mai sperimentati con quell'intensità.
Ma se l'avete fatto, allora avrete una pagina del vostro diario da risfogliare e potrete sorridere di voi stesse/i e di chi era il vostro Marco nella realtà.
È un chick-lit con una protagonista assolutamente comune, come qualunque ragazza che potete incontrare per strada o vedere nello specchio.
Non una di quelle strafighe, ma di quelle carine che finalmente possono splendere se imparano a curarsi e a trattarsi bene uscendo dal guscio della timidezza e dell'insicurezza.
Anna è una protagonista con cui è facile rapportarsi in questo senso: sognatrice, fragile ma forte, nella media e alle prese con chili di troppo che una dieta è riuscita a togliere.
E poi ci sono complicità femminile e uomini che vorresti prendere a randellate e torte al cioccolato.
Un'altra cosa che mi è piaciuta - da grande appassionata di musica - è come ogni capitolo sia introdotto dallo stralcio di una canzone che si adatta perfettamente a quello che si sta per leggere.
Ci sono poi anche due canzoni dei miei amati Simple Plan, quindi amore proprio.
Lo stile dell'autrice qui è ancora un po' acerbo e i cambiamenti in meglio che ha fatto nella sua scrittura si vedono bene se rapportati al suo Lie4Me - Professione bugiarda molto più recente.
Il finale è forse un po' troppo affrettato e avrei fatto a meno di quel colpo di scena dal sapore forse un po' surreale, ma in compenso per me è stata una lettura piacevole che mi ha riportata con la mente a quell'estate davvero magica.
Gli anni a seguire lo sono stati un po' meno, ma non è questo il punto.
E vi prego, perdonatemi immensamente per tutti i dettagli sulla mia vita privata che non volevate sapere ma che per me è stato necessario inserire.
Autrice: Mariachiara Cabrini
Data di uscita: 6 gennaio 2011
Pagine: 172 (ebook)
Editore: lulu.com
Trama: Una giovane ragazza ama da anni, in silenzio, il suo migliore amico. Lui lo ignora così come ignora lei. E' tutta colpa dell'imprinting se questo fastidioso amore impossibile non l'abbandona! Lui fu il primo a prenderla in braccio appena nata e zac! l'imprinting la colpì come una paperella! Che sia l'ora finalmente di prender coraggio e dichiararsi? Un cambio di look e delle circostanze favorevoli l'aiuteranno...
WARNING: dato l'argomento questa sarà una recensione molto personale.
Normalmente cerco di evitarlo, mi censuro, ma stavolta non posso esimermi dal farlo.
Lettore avvisato, lettore (quasi) salvato.
Dunque.
La prima volta che ho visto questa storia su Goodreads risale a settembre dell'anno scorso. L'ho visto nella sezione giveaway di Goodreads, ho letto la trama e ciao, è stato come ritrovare una parte di me stessa.
Lui non era il mio migliore amico - non si può dire che siamo mai stati amici nel corso della nostra vita tranne forse l'estate in cui ci siamo conosciuti - ma come succede ad Anna, la protagonista, anche io ho visto questo ragazzo e come gli ho posato gli occhi addosso ho poi iniziato a provare qualcosa per lui.
Colpo di fulmine? Sicuramente sì.
Amore? Non credo proprio.
Da parte sua? Nessuna delle due cose citate sopra.
Comunque.
Questa storia non è per tutti.
In parte non lo è neanche per me, visto quanto sono diventata poco romantica nel corso degli ultimi anni.
Ma avendo vissuto un colpo di fulmine che mi ha portata ad "amare" un ragazzo per così tanti anni che è una vergogna persino ammetterlo a me stessa, per me questo non è stato leggere una storia ma è stato come leggere il mio diario.
Perché dico che non è per tutti?
Perché se non avete mai provato uno struggimento così totale per qualcuno, uno struggimento nel quale siete ben consapevoli di tutti i suoi difetti e di quanto lui sia irraggiungibile e del male che vi state facendo perché ogni volta che dite di volere andare avanti lui torna all'improvviso e vi basta il suo sguardo su di voi per ricominciare a sospirare e santo cielo, è un bastardo ma guarda quanto è bello - allora no, non potete capire questa storia.
Se non avete mai provato un "amore" così struggente da sfiorare l'ossessione senza però sfociare nello stalking - no grazie, non sono il tipo - allora Anna vi darà sui nervi.
Vi darà sui nervi con tutte le sue false promesse di andare avanti e trovarsi qualcuno che non sia Marco, salvo poi sentirla sospirare sulla gentilezza e sul sorriso di lui per poi tornare ad imprecare sui difetti che la fanno più arrabbiare.
Vi darà sui nervi con le sue illusioni e i suoi sogni ad occhi aperti e il suo "lo sanno tutti che lo amo, tranne lui" e il suo "se solo si accorgesse di me che gli sono sempre rimasta accanto".
Vorrete prendere Anna e darle una scrollata per metterle un po' di sale in zucca.
E sebbene anche io sia stata come Anna - con la differenza che comunque lei aveva un rapporto con Marco basato sull'amicizia e sulla conoscenza da tutta la vita e io con quel ragazzo.. beh, no - la parte razionale di me che ha 27 anni avrebbe volentieri scrollato anche lei Anna per le spalle.
Più che altro avrebbe volentieri scrollato la versione ragazzina di me stessa che leggeva e intanto pensava "ehi, anche io!" in tutta solidarietà con Anna.
Non parliamo poi degli schiaffoni che avrei dato a Marco, perfetto surrogato digitale della versione reale.
Chi più e chi meno, abbiamo tutti amato qualcuno da lontano senza avere il coraggio di confessarglielo.
Chi più e chi meno, abbiamo tutti cronometrato la durata delle relazioni che il nostro oggetto del desiderio aveva con qualcun altro.
Chi più e chi meno, abbiamo tentato tutti di farci notare o di farci vedere in una luce diversa.
Anna si è rassegnata ad amare Marco da lontano senza mai dirglielo, sperando però segretamente che un giorno lui se ne accorga e ricambi il suo amore.
E complici due colleghe di lavoro - una più tranquilla e l'altra un vero vulcano - che scoprono i sentimenti di Anna e che la spronano a fare qualcosa specialmente ora che Marco è "in pausa" con Cordelia, lei finalmente prova a mettere Marco nella giusta direzione.
Delle sue colleghe e amiche, Samantha è quella che si vede più spesso rispetto a Livia e Samantha è sfrontata, diretta e non ha paura di dire le cose come stanno in faccia ad Anna.
La madre di Anna l'ho seriamente odiata ad un certo punto per i modi denigratori che aveva con la figlia e anche io sono alle prese con la dieta, ma mia madre non mi ha mai fatto sentire uno schifo come fa la madre di Anna.
E Marco.. con Marco un po' sorridevo e un po' gli lanciavo occhiate assassine quando era più ottuso e vanesio ed egocentrico del solito. Le occhiate assassine arrivavano specialmente quando notavo somiglianze con la versione reale di Marco che conoscevo io ed essendo cresciuta e avendo preso le distanze da quella parte della mia vita ora sono in grado di vedere i difetti per quelli che sono e non edulcorati dai sentimenti di "amore".
Come ho scritto prima, questa non è una storia per tutti.
Non lo è neanche per la ventisettenne che sono oggi e se non avessi vissuto un'esperienza simile a quella di Anna, probabilmente non l'avrei capita fino in fondo.
Non credo che tutti - in età adulta perlomeno - potrebbero apprezzarlo come ho fatto io e potrebbero quindi sminuire i sentimenti di Anna se non li hanno mai sperimentati con quell'intensità.
Ma se l'avete fatto, allora avrete una pagina del vostro diario da risfogliare e potrete sorridere di voi stesse/i e di chi era il vostro Marco nella realtà.
È un chick-lit con una protagonista assolutamente comune, come qualunque ragazza che potete incontrare per strada o vedere nello specchio.
Non una di quelle strafighe, ma di quelle carine che finalmente possono splendere se imparano a curarsi e a trattarsi bene uscendo dal guscio della timidezza e dell'insicurezza.
Anna è una protagonista con cui è facile rapportarsi in questo senso: sognatrice, fragile ma forte, nella media e alle prese con chili di troppo che una dieta è riuscita a togliere.
E poi ci sono complicità femminile e uomini che vorresti prendere a randellate e torte al cioccolato.
Un'altra cosa che mi è piaciuta - da grande appassionata di musica - è come ogni capitolo sia introdotto dallo stralcio di una canzone che si adatta perfettamente a quello che si sta per leggere.
Ci sono poi anche due canzoni dei miei amati Simple Plan, quindi amore proprio.
Lo stile dell'autrice qui è ancora un po' acerbo e i cambiamenti in meglio che ha fatto nella sua scrittura si vedono bene se rapportati al suo Lie4Me - Professione bugiarda molto più recente.
Il finale è forse un po' troppo affrettato e avrei fatto a meno di quel colpo di scena dal sapore forse un po' surreale, ma in compenso per me è stata una lettura piacevole che mi ha riportata con la mente a quell'estate davvero magica.
Gli anni a seguire lo sono stati un po' meno, ma non è questo il punto.
E vi prego, perdonatemi immensamente per tutti i dettagli sulla mia vita privata che non volevate sapere ma che per me è stato necessario inserire.
Alice intanto non scusarti per niente perche' anzi ti ringrazio con tutto il cuore di aver condiviso questa parte di te, sono felice di conoscerti meglio e si non posso non ricambiare questa bellissima sincerità e quindi si, so perfettamente di cosa parli ed ho ritrovato la me di tanti anni fa impantanata in una situazione molto molto simile a quella della protagonista. No, non era amore ora lo so ma quando mi volto indietro mi verrebbe eccome di parlare alla me stessa di allora, quante cose le direi! E quindi si mi piacerebbe davvero tanto leggere questo libro - diario! Bellissima recensione davvero, mi e' entrata nel cuore ❤️
RispondiEliminaGrazie Ely! ♥ ♥ ♥
EliminaGrazie per la stupenda recensione. Hai colto in pieno cosa volevo trasmettere in quel momento della mia vita, ormai tanti anni fa. Son cose che solo se vissute hanno senso lette e anche se oggi sono una persona molto diversa di allora, quando rileggo qualche pagina del mio romanzo, mi viene comunque da sorridere perché nonostante non sapessi scrivere ancora bene, fossi confusa e tante altre cose... credo si senta comunque che l'ho scritto col cuore. O almeno io lo sento e ricordo.
RispondiEliminaMariachiara
Si sente, fidati che si sente. :)
Elimina