Innanzitutto vi dico che ieri non sono riuscita a posare il libro prima delle cinque del mattino tanto ero presa dalla storia.
Ma prima di passare alla recensione vera e propria, sono doverosi i ringraziamenti alla Mondadori per aver messo a disposizione questa copia e al blog Sognando Leggendo per aver organizzato il giveaway nel quale l'ho vinta.
Cominciamo?
Titolo: Red Rising - Il canto proibito
Titolo originale: Red Rising
Serie: Red Rising #1
Autore: Pierce Brown
Data di uscita: 5 aprile 2016
Data di uscita originale: 28 gennaio 2014
Pagine: 402 (copertina rigida)
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Trama: Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.
Prima di qualsiasi altra cosa, vi posso dire che il libro mi è piaciuto.
E parecchio.
Se frequentate questo blog già da un po', sapete che il mio genere preferito è la narrativa contemporanea e che non molti libri come Red Rising sono presenti in queste pagine.
Occorre quindi una premessa: nel mondo distopico, l'aspetto della fantapolitica è quello che preferisco e quindi non è difficile capire cosa mi abbia affascinata di questo libro - tutta la questione di una certa fetta di popolo che ne schiaccia un'altra impunemente.
Fu il film V per Vendetta ad accendere la miccia quando ero uno ragazzina e sebbene siano argomenti che mi fanno infiammare di indignazione, sono anche quelli che mi danno più da pensare.
Red Rising segue quella scia, ma soprattutto segue la scia di 1984 di George Orwell - che poi alla fine viene anche nominato nel libro.
Sebbene io l'abbia letto solo alla fine dell'anno scorso, conoscevo già la sua storia e mi è piaciuto davvero tanto.
Red Rising è la storia di Darrow, un ragazzo Rosso - un RossoInfimo, la feccia della Società - di 16 anni che scava nelle miniere di Marte insieme al suo clan per procurare l'helium-3 che servirà a terraformare la superficie del pianeta per poi poterci vivere.
Quando il suo mondo crolla, viene strappato alla morte dai figli di Ares - un'organizzazione considerata terrorista che mira alla caduta degli Oro dal vertice del potere e questa volta il piano prevede di agire dall'interno: grazie ad una serie procedimenti, ora Darrow è un Oro che deve infiltrarsi sotto mentite spoglie tra i suoi nemici, partendo dall'Istituto per distinguersi dagli altri ragazzi Oro e arrivare in vetta.
Ci sono molti aspetti di 1984 nel libro: c'è tutta la questione degli Oro a capo di tutto e come hanno sottomesso i Colori Inferiori che ricorda moltissimo come il Partito sia salito al potere a discapito dei prolet che restano ignari delle loro condizioni disumane perché viene loro mentito.
C'è tutta una serie di termini ad indicare la tecnologia a disposizione degli Oro e di qualche altro colore - come ad esempio gli stivgrav - che ricordano tantissimo la neolingua del Socing di Orwell.
Ma non è solo 1984 a fare capolino in questo libro, ci sono molte altre cose - a cui però arriverò più tardi.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto di questo libro è come la mitologia giochi la sua parte - come sia quella greca che influenza le atmosfere del libro e la quantità di nomi e ruoli politici romani su cui si basa il dominio degli Oro.
Questo libro ha una pecca - pecca che vedo riscontrata anche da altri nelle loro recensioni: lo stile dell'autore.
La mia paura all'inizio era quella di perdermi all'interno di tutte quelle caste contraddistinte dai loro Colori - nonostante avessi seguito due blogtour di presentazione all'uscita del libro, molte di loro non le ricordavo.
Si è rivelata una paura infondata perché, perlomeno in questo primo libro, i Colori protagonisti sono pochi: Rossi, Oro, Rosa e Grigi - con qualche sporadica apparizione di Rame, Bruni e Verdi.
Colori come Bianchi, Ossidiana e Blu vengono solo nominati in passaggio, ma sono comunque sempre accompagnati da un aggettivo o da una parola che ti aiuta a capire il contesto in cui agiscono.
La confusione in questo è quindi ridotta al minimo.
Sebbene il libro sia narrato in prima persona dal punto di vista di Darrow, le prime 100-150 pagine sono molto.. fredde.
Sono molto tecniche perché spiegano la vita su Marte, spiegano il lavoro dei Rossi, spiegano come gli Oro siano saliti al potere.
Persino quando accadono cose a Darrow che fanno accapponare la pelle si ha comunque quel senso di.. distaccamento, come se non stessero capitando a lui e lui non ne fosse toccato.
Quelle prime 150 pagine portano il lettore a straniarsi dal protagonista perché lo stesso Darrow non sembra esserne coinvolto.
Dopo migliora, eh.
Questo libro potrà anche essere carente in "calore" nella sua prima parte, ma di certo compensa con il mondo contruito al suo interno.
In Red Rising ho trovato elementi che mi hanno riportata a Harry Potter, a Hunger Games e a Game of Thrones e qualcuno forse potrebbe dire che non c'è nulla di originale in questo, ma Pierce Brown ha preso tutti questi elementi per creare un universo tutto suo e se pensate di sapere come andranno le cose solo perché conoscete le opere menzionate sopra, allora verrete smentiti perché niente si ripete in maniera uguale.
All'interno dell'Istituto ci sono Case con il proprio vessillo e tavolate all'interno di esse che ricordano la Hogwarts di Harry Potter.
Ci sono foreste e montagne tutto intorno e Censori che fanno regali ai propri beniamini come in Hunger Games.
Ci sono battaglie e scontri e strategie come in Game of Thrones.
La storia comincia davvero ad ingranare quando Darrow entra all'Istituto e non ci mette molto a guardagnarsi il soprannome di Mietitore - è una testa calda, è impulsivo e deve continuamente ricordarsi quello che due dei figli di Ares che l'hanno salvato e un Rosa che l'ha addestrato a comportarsi da Oro - Danzatore, Armonia e Matteo - gli hanno insegnato e a non lasciarsi consumare dalla vendetta.
Quello che lo spinge ad andare avanti - lui, Rosso travestito da Oro in una valle piena di 600 autentici Oro - è la consapevolezza che lo sta facendo per realizzare il sogno di Eo, la quale voleva il loro popolo finalmente libero dalla catene.
Non è forse tanto Darrow a tenere incollati alle pagine, quanto più il mondo in cui è inserito e i personaggi che lo circondano: sotterfugi, menzogne, corruzione, alleanze che cambiano, guerre tribali con le altre Case e civili all'interno della propria Casa per il potere.
E Darrow sbaglia, sbaglia innumerevoli volte e ne paga il prezzo e in questi casi si vedono personaggi duri e all'inizio sgradevoli mostrargli un'incredibile lealtà e rivali che si trasformano in amici quando tutto crolla addosso a Darrow una seconda volta.
Darrow è accompagnato da personaggi così incredibili che definirli secondari è un insulto perché Darrow non ce l'avrebbe mai fatta senza di loro: Roque, Sevro, Mustang e Pax - quanto ho amato e mi ha fatto ridere Pax voi non ne avete idea.
Ci sono stati momenti che mi hanno strappato delle risate all'improvviso alle tre di notte e momenti che mi hanno fatto stringere il libro tra le mani dall'ansia.
Soprattutto ora che sorge un problema: Darrow non scorda di essere un Rosso, ma quelli che combattono al suo fianco sono Oro - tecnicamente sono i suoi nemici.
Quando guiderà una ribellione di Rossi, sarà in grado di annientare quelli che è arrivato a chiamare come amici e fratelli come farà con gli altri?
Se riuscite a non lasciarvi scoraggiare dalla "freddezza" delle prime 150 pagine, dopo è tutto in discesa. Altre 100 pagine mentre le cose ingranano e la vostra curiosità sarà stuzzicata e dalla 254 alla 402 è una folle corsa verso il finale che vi lascerà senza fiato.
Io personalmente non vedo l'ora di leggere il seguito.
Titolo originale: Red Rising
Serie: Red Rising #1
Autore: Pierce Brown
Data di uscita: 5 aprile 2016
Data di uscita originale: 28 gennaio 2014
Pagine: 402 (copertina rigida)
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Trama: Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.
Avrei vissuto in pace.
Ma i miei nemici mi hanno trascinato in guerra.
Prima di qualsiasi altra cosa, vi posso dire che il libro mi è piaciuto.
E parecchio.
Se frequentate questo blog già da un po', sapete che il mio genere preferito è la narrativa contemporanea e che non molti libri come Red Rising sono presenti in queste pagine.
Occorre quindi una premessa: nel mondo distopico, l'aspetto della fantapolitica è quello che preferisco e quindi non è difficile capire cosa mi abbia affascinata di questo libro - tutta la questione di una certa fetta di popolo che ne schiaccia un'altra impunemente.
Fu il film V per Vendetta ad accendere la miccia quando ero uno ragazzina e sebbene siano argomenti che mi fanno infiammare di indignazione, sono anche quelli che mi danno più da pensare.
Red Rising segue quella scia, ma soprattutto segue la scia di 1984 di George Orwell - che poi alla fine viene anche nominato nel libro.
Sebbene io l'abbia letto solo alla fine dell'anno scorso, conoscevo già la sua storia e mi è piaciuto davvero tanto.
Red Rising è la storia di Darrow, un ragazzo Rosso - un RossoInfimo, la feccia della Società - di 16 anni che scava nelle miniere di Marte insieme al suo clan per procurare l'helium-3 che servirà a terraformare la superficie del pianeta per poi poterci vivere.
Quando il suo mondo crolla, viene strappato alla morte dai figli di Ares - un'organizzazione considerata terrorista che mira alla caduta degli Oro dal vertice del potere e questa volta il piano prevede di agire dall'interno: grazie ad una serie procedimenti, ora Darrow è un Oro che deve infiltrarsi sotto mentite spoglie tra i suoi nemici, partendo dall'Istituto per distinguersi dagli altri ragazzi Oro e arrivare in vetta.
Ci sono molti aspetti di 1984 nel libro: c'è tutta la questione degli Oro a capo di tutto e come hanno sottomesso i Colori Inferiori che ricorda moltissimo come il Partito sia salito al potere a discapito dei prolet che restano ignari delle loro condizioni disumane perché viene loro mentito.
C'è tutta una serie di termini ad indicare la tecnologia a disposizione degli Oro e di qualche altro colore - come ad esempio gli stivgrav - che ricordano tantissimo la neolingua del Socing di Orwell.
Ma non è solo 1984 a fare capolino in questo libro, ci sono molte altre cose - a cui però arriverò più tardi.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto di questo libro è come la mitologia giochi la sua parte - come sia quella greca che influenza le atmosfere del libro e la quantità di nomi e ruoli politici romani su cui si basa il dominio degli Oro.
Questo libro ha una pecca - pecca che vedo riscontrata anche da altri nelle loro recensioni: lo stile dell'autore.
La mia paura all'inizio era quella di perdermi all'interno di tutte quelle caste contraddistinte dai loro Colori - nonostante avessi seguito due blogtour di presentazione all'uscita del libro, molte di loro non le ricordavo.
Si è rivelata una paura infondata perché, perlomeno in questo primo libro, i Colori protagonisti sono pochi: Rossi, Oro, Rosa e Grigi - con qualche sporadica apparizione di Rame, Bruni e Verdi.
Colori come Bianchi, Ossidiana e Blu vengono solo nominati in passaggio, ma sono comunque sempre accompagnati da un aggettivo o da una parola che ti aiuta a capire il contesto in cui agiscono.
La confusione in questo è quindi ridotta al minimo.
Sebbene il libro sia narrato in prima persona dal punto di vista di Darrow, le prime 100-150 pagine sono molto.. fredde.
Sono molto tecniche perché spiegano la vita su Marte, spiegano il lavoro dei Rossi, spiegano come gli Oro siano saliti al potere.
Persino quando accadono cose a Darrow che fanno accapponare la pelle si ha comunque quel senso di.. distaccamento, come se non stessero capitando a lui e lui non ne fosse toccato.
Quelle prime 150 pagine portano il lettore a straniarsi dal protagonista perché lo stesso Darrow non sembra esserne coinvolto.
Dopo migliora, eh.
Questo libro potrà anche essere carente in "calore" nella sua prima parte, ma di certo compensa con il mondo contruito al suo interno.
In Red Rising ho trovato elementi che mi hanno riportata a Harry Potter, a Hunger Games e a Game of Thrones e qualcuno forse potrebbe dire che non c'è nulla di originale in questo, ma Pierce Brown ha preso tutti questi elementi per creare un universo tutto suo e se pensate di sapere come andranno le cose solo perché conoscete le opere menzionate sopra, allora verrete smentiti perché niente si ripete in maniera uguale.
All'interno dell'Istituto ci sono Case con il proprio vessillo e tavolate all'interno di esse che ricordano la Hogwarts di Harry Potter.
Ci sono foreste e montagne tutto intorno e Censori che fanno regali ai propri beniamini come in Hunger Games.
Ci sono battaglie e scontri e strategie come in Game of Thrones.
La storia comincia davvero ad ingranare quando Darrow entra all'Istituto e non ci mette molto a guardagnarsi il soprannome di Mietitore - è una testa calda, è impulsivo e deve continuamente ricordarsi quello che due dei figli di Ares che l'hanno salvato e un Rosa che l'ha addestrato a comportarsi da Oro - Danzatore, Armonia e Matteo - gli hanno insegnato e a non lasciarsi consumare dalla vendetta.
Quello che lo spinge ad andare avanti - lui, Rosso travestito da Oro in una valle piena di 600 autentici Oro - è la consapevolezza che lo sta facendo per realizzare il sogno di Eo, la quale voleva il loro popolo finalmente libero dalla catene.
Non è forse tanto Darrow a tenere incollati alle pagine, quanto più il mondo in cui è inserito e i personaggi che lo circondano: sotterfugi, menzogne, corruzione, alleanze che cambiano, guerre tribali con le altre Case e civili all'interno della propria Casa per il potere.
E Darrow sbaglia, sbaglia innumerevoli volte e ne paga il prezzo e in questi casi si vedono personaggi duri e all'inizio sgradevoli mostrargli un'incredibile lealtà e rivali che si trasformano in amici quando tutto crolla addosso a Darrow una seconda volta.
Darrow è accompagnato da personaggi così incredibili che definirli secondari è un insulto perché Darrow non ce l'avrebbe mai fatta senza di loro: Roque, Sevro, Mustang e Pax - quanto ho amato e mi ha fatto ridere Pax voi non ne avete idea.
Ci sono stati momenti che mi hanno strappato delle risate all'improvviso alle tre di notte e momenti che mi hanno fatto stringere il libro tra le mani dall'ansia.
Soprattutto ora che sorge un problema: Darrow non scorda di essere un Rosso, ma quelli che combattono al suo fianco sono Oro - tecnicamente sono i suoi nemici.
Quando guiderà una ribellione di Rossi, sarà in grado di annientare quelli che è arrivato a chiamare come amici e fratelli come farà con gli altri?
Se riuscite a non lasciarvi scoraggiare dalla "freddezza" delle prime 150 pagine, dopo è tutto in discesa. Altre 100 pagine mentre le cose ingranano e la vostra curiosità sarà stuzzicata e dalla 254 alla 402 è una folle corsa verso il finale che vi lascerà senza fiato.
Io personalmente non vedo l'ora di leggere il seguito.
Grazie a Mondadori e a Sognando Leggendo per la copia. <3 |
interessante! è una serie che voglio iniziare!!
RispondiEliminaFammi poi sapere come tu la trovi!
EliminaNiente Alice seriamente mi hai letteralmente conquistata! DEVO leggerlo ❤️❤️❤️❤️❤️❤️ Bellissima recensione!
RispondiEliminaGrazie Ely, sei sempre così gentile! >.<
EliminaNiente, ormai è un dato di fatto: io sono l'unica che a parte il finale non lo ha apprezzato xD
RispondiEliminaAhaha, dai - perlomeno sul finale siamo d'accordo! xD
EliminaCiao, nuova iscritta al blog *^*
RispondiEliminaQuesto romanzo cel'ho in e-book e l'avevo iniziato a leggere ma dopo pochissime pagine lo avevo abbandonato. Poi ho letto un'altra recensione e la tua e mi sono convinta che devo assolutamente riprovare a leggere questo romanzo.. già da come ne hai parlato ho capito che era un libro che mi sarebbe piaciuto. Entro l'estate spero di farcela *^*
Ciao e benvenuta! :)
EliminaGuarda, l'inizio è stato "problematico" anche per me e ci ho messo tanto a leggerlo perché con la prima parte andavo molto a rilento. Dopo però migliora e fai bene a dargli un'altra chance!