mercoledì 31 luglio 2024

[Recensione] "Cherry" di Lindsey Rosin

Amazon mi informa che ho acquistato questo libro il 31 luglio 2018 - mh, quindi appena tornata a casa fresca di intervento chirurgico esattamente sei anni fa - e che costava poco più di cinque euro, ma che grazie ad un buono avevo pagato appena 54 centesimi. 

Che dire, con molta calma.
 
 
 
 
Titolo: Cherry
Autrice: Lindsey Rosin
Data di uscita: 16 agosto 2016
Pagine: 390 (copertina rigida)
Editore: Simon Pulse
Link Amazon: https://amzn.to/46aMCjp

Trama [dell'edizione Piemme]: Quattro amiche decidono di perdere la verginità prima della fine del liceo. A lanciare l'idea è Layla, per la quale il sesso è solo l'ennesimo punto da aggiungere alla lista "cose-da-fare-prima-della-maturità". Sulle prime le amiche sono perplesse, ma alla fine tutte ammettono che è anche il loro desiderio e che realizzarlo insieme potrebbe essere divertente... Un romanzo che parla di prime volte, ultime possibilità e di quel tipo di amicizia che trasforma ogni giorno della vita in una storia da raccontare.

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Nella sua serietà di argomenti, questo libro è anche capace di non prendersi troppo sul serio - è una lettura leggera e spensierata, ma allo stesso tempo capace di far riflettere. 

In questo libro si parla sì di sesso e masturbazione e orgasmi, ma lo si fa attraverso quattro ragazze legate da un rapporto decennale di amicizia assolutamente invidiabile - sono capaci di parlarsi senza filtri, di supportarsi a prescindere, di accettare i pregi e le stranezze le une delle altre e andare a braccetto di conseguenza. Hanno il loro rituale dello frozen yogurt la domenica pomeriggio e si parlano, si confidano, si ascoltano. 

L'idea del patto nasce un po' per caso dal proposito di Layla di perdere la verginità con il suo ragazzo Logan prima del diploma - lei è l'unica con una relazione stabile mentre Zoe è timidissima e si imbarazza fin troppo facilmente, Emma ha i brividi solo a pensare alla parola "diploma" ed è sempre confusa su tutto e Alex invece si annoia presto con qualsiasi ragazzo inizi a vedersi. Che anche le altre possano perdere la verginità in circostanze simili a quelle di Layal è alquanto improbabile, ma viene deciso che faranno un patto e che, per quanto possibile, proveranno ad uscire dalla loro comfort zone e faranno questa cosa insieme prima della fine del liceo. 

Ho sinceramente invidiato la loro amicizia e anche il loro parlarsi così liberamente di tutto - anche il rapporto con le amiche è alquanto stretto e dura da ormai vent'anni, ma forse per pudore o altro siamo capaci di parlare di tutto però il sesso non è un argomento che viene affrontato. C'è anche quel retrogusto nostalgico nella loro amicizia, quella sensazione che vivi solo quando sei all'ultimo anno di liceo e stai per prendere il diploma e davanti a te hai mille strade - ma sai anche che niente sarà più lo stesso e che la vita "adulta" e le diverse scelte ti porteranno a non vedere più le tue amiche tutti i giorni come eri abituata a fare. 

Questo libro contiene forse TMI (Too Much Information), ma lo fa senza essere volgare e in maniera diretta e sincera - perché il sesso andrebbe affrontato in questo modo. E non solo si parla dei aspetti più "tecnici" e fisici, ma anche delle emozioni e delle sensazioni che ci stanno dietro e delle diverse aspettative che maschi e femmine hanno della prima volta e di quelle anche successive - come per i maschi sia un traguardo, mentre per le femmine a volte viene vissuto in maniera diversa e con più ansia e timore. 

Layla, Zoe, Alex e Emma sono quattro ragazze diverse, ognuna con la propria personalità che emerge dalle pagine attraverso il proprio punto di vista e ognuna con quattro esperienze diverse in materia di masturbazione, orgasmi e sesso - e sono anche quanto di più realistico potreste mai trovare in un libro. 

lunedì 22 luglio 2024

[Recensione] "La mia fuga più dolce" di Chelsea M. Cameron

Luglio è quasi finito e, se il cielo vuole, giovedì pomeriggio sarò finalmente libera di godermi il resto dell'estate come avrei dovuto fare fin dall'inizio - e spero che questo porti con sé anche letture migliori.
 
 
Titolo: La mia fuga più dolce
Titolo originale: My Sweetest Escape
Serie: My Favorite Mistake #2
Autrice: Chelsea M. Cameron
Data di uscita: 31 marzo 2015
Data di uscita originale: 28 gennaio 2014
Pagine: 332 (copertina rigida)
Editore: Harlequin Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/4bCQta0

Trama: Jos Archer viveva in un mondo perfetto, fino alla notte in cui cambiò tutto. Ora, dopo nove mesi, ancora non è riuscita a rimettere insieme i pezzi della propria vita, e nemmeno il fatto di avere cambiato college, andando a vivere con la sorella maggiore Renee, è sufficiente a farla sentire di nuovo normale.

Finché un giorno non incontra Dusty Sharp, il tipico bad boy che si è prefissato di farla uscire dal suo guscio. Jos deve stare attenta a quel sorriso presuntuoso e a quello sguardo assassino, o si ritroverà presto a provare cose che non è più sicura di meritare.

Ma se da un lato Dusty la sprona ad aprirsi e a parlare del suo passato, dall'altro anche lui nasconde dei segreti. Segreti che riguardano proprio la notte in cui il mondo è crollato addosso Jos.

La verità li unirà ancora di più o li separerà per sempre?
 
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CONTENT WARNING: abuso di alcol e droghe (in passato), incidente automobilistico (nel passato). 


Sorprendentemente è andata (un po') meglio con questo sequel che con il primo volume che avevo letto di questa serie - e no, non ho intenzione di recuperare il terzo perché so già che riguarda Taylor e Hunter che mettono su famiglia e non sono così masochista da volermi far venire un'ulcera. 

E sì, è andata meglio, ma comunque non è andata benissimo perché i problemi che ho riscontrato nel primo sono stati trascinati e riportati anche in questo secondo volume. 

Qui la protagonista, Jos, non mi ha dato (più di tanto) sui nervi, ma sono stati tutti gli altri personaggi già visti in Il mio sbaglio preferito a volermi far lanciare il libro fuori dalla finestra. Sarà perché Jos, a quasi diciannove anni, aveva gli stessi atteggiamenti e comportamenti che avevo anche io alla sua età e quindi, ricordando fin troppo bene quel periodo, mi è stato facile non essere troppo severa con lei. 

Jos, nove mesi prima dell'inizio di questa storia, ha perso una persona a cui teneva tantissimo. Smessi i panni della ragazza perfetta, studiosa e con una futura carriera nella politica, ha scoperto un amore viscerale per la musica e per le feste - forse occasionalmente esagerando con l'alcol e smettendo di studiare.  
 
Been there, done that.

Non che io abbia perso qualcuno come lei, ma gli anni tra i miei diciassette e i miei diciannove sono stati i miei anni di ribellione adolescenziale - quelli in cui pure io avevo smesso di studiare (o comunque facevo il minimo), esageravo con l'alcol, fosse dipeso da me avrei avuto le cuffie con la musica a palla indosso tutto il giorno, odiavo praticamente tutti e volevo solo essere lasciata in pace. 

Leggere di Jos era come come rivedere me stessa alla sua età. 

Sua sorella Renee è stata assolutamente intollerabile - capisco la preoccupazione per qualcuno che ami, ma le sta addosso come un falco e sebbene Jos, passati nove mesi, non sia più nella sua fase "selvatica", Renee è sempre sospettosa e pensa sempre che stia per fare qualcosa di male non esitando neppure a farle scenate umilianti davanti a tutti e mettendo tutti i personaggi che abbiamo già incontrato nel primo volume a farle da genitori/guardiani/carcerieri. 

E fosse solo questo... ribadisco, capisco la preoccupazione e il volerla salvare, ci sono passata anche io con le persone della mia vita che mi osservavano alcune volte in maniera troppo inquisitoria, ma qui trattano Jos e le parlano come se fosse una bambina e non quasi un'adulta. Che poi, potrei aspettarmelo da qualcuno che ha come me adesso la mia età e che l'età adulta l'ha già raggiunta - virtualmente - da un pezzo, ma non da qualcuno che ha solo due o tre anni più di lei. 

Insomma, come Jos pure io avrei voluto gridare loro contro o scappare di casa. 

Veniamo alla storia d'amore con Dusty e come era successo con Taylor e Hunter, tutto questo amore non capisco da dove nasca. Lei è sempre scostante, scorbutica e quasi cattiva e poi improvvisamente lo ama; lui la ama fin dalla prima volta che la vede e a questo punto deve essere più masochista di me nell'essere andata avanti con questa serie visto che insiste a cercarla e a voler passare del tempo con lei. 

L'altro difetto che ho ritrovato qui è questo: nel primo volume non c'è mai una spiegazione sul perché Taylor disprezzi così tanto suo padre, solo parole vaghe e cose di cui era accusato (come adulterio) che non sai mai se erano vere o meno e quindi non puoi mai empatizzare a fondo con Taylor quando parla di lui o lo incontra. Stessa cosa qui: Jos parla sempre del suo dolore per la persona che ha perso, per come è cambiata la sua vita e come questa persona ha inciso sulla sua personalità, ma non sai mai come si sono conosciuti e cosa facevano insieme, non hai mai flashback di scene significative che ti possano fra comprendere appieno il dolore che Jos prova e che l'ha fatta cambiare così tanto che porta sua sorella Renee a dirle di non conoscerla più. 

Oltre a non vedere la chimica sessuale e romantica tra eroina ed eroe, non è neanche possibile affezionarsi all'eroina per diversi motivi - Taylor è una bomba di rabbia che dà in escandescenze e picchia la gente per nulla, Jos ci parla solo del suo dolore ma non ce lo mostra davvero. 

Che, detto da me se ripenso alla mia versione diciannovenne è un po' ipocrita, ma tant'è - io mica ero la protagonista di un libro che doveva convincere i lettori ad affezionarsi a me e alla mia storia. 

lunedì 15 luglio 2024

[Recensione] "Il mio sbaglio preferito" di Chelsea M. Cameron

Avevo immaginato che probabilmente sarebbe stato un mezzo disastro viste le mie recenti esperienze con i new adult, ma non pensavo neanche di queste proporzioni bibliche.
 
 
Titolo: Il mio sbaglio preferito
Titolo originale: My Favorite Mistake
Serie: My Favorite Mistake #1
Autrice: Chelsea M. Cameron
Data di uscita: 14 ottobre 2014
Data di uscita originale: 28 settembre 2012
Pagine: 396 (copertina rigida)
Editore: Harlequin Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3S293Bj

Trama: Fin dal loro primo incontro, Taylor Caldwell non sa se desidera baciare o prendere a pugni Hunter Zaccadelli, il suo nuovo coinquilino. Da una parte Hunter è un affascinante ragazzo dagli occhi blu, irresistibile e pieno di charme. Dall'altra è il tipico bad boy, con la chitarra sempre in mano e il corpo coperto di tatuaggi. Forse è per questo motivo che Taylor ha paura di innamorarsi di lui, non vuole restare scottata e quindi è necessario che Hunter se ne vada... prima che sia troppo tardi.

Anche Hunter ha avuto le sue delusioni e i suoi dolori nel passato, ma Taylor ha una risata così sexy e inoltre non gliene fa passare una liscia! Insomma non può darsi per vinto facilmente e le propone una scommessa: se lei riuscirà a convincerlo che lo odia o lo ama sul serio, lui se ne andrà dall'appartamento, lasciandola finalmente in pace.

Ma quando il passato riemerge all'improvviso Taylor deve decidere: fidarsi di Hunter confidandogli il suo segreto più nascosto o fare tutto il possibile per vincere la scommessa e allontanarlo per sempre.

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TRIGGER WARNING: omicidio/suicidio (nel passato), tentata violenza sessuale (nel passato).


Posso dire che avrei voluto dare fuoco al libro? Posso dire che prima ancora di dare fuoco al libro avrei voluto dare fuoco alla sua protagonista? 

Le premesse perché potesse piacermi c'erano tutte: mi immaginavo questo ragazzo scanzonato, la classica faccia da schiaffi insomma, quello che un po' ti irrita ma sotto sotto ti fa anche ridere e mi immaginavo questa tipa decisa e determinata a non cedere al suo fascino che risponde per le rime ad ogni schermaglia. 

E invece... no. 

Lei vuole passare per la strong female character, ma lo fa nel senso più sbagliato possibile. Non sei una strong female character solo perché sei sempre lì che picchi il tuo co-protagonista, gli lanci dietro cose e lo minacci di violenza e dai perennemente in escandescenze per qualunque cosa anche quando non ce n'è il minimo motivo. 

Ok che quello che hai passato a dodici anni è terribile, non dico di no, sarebbe un trauma per chiunque, ma se mezza dozzina di psicoterapeuti - come dici tu - non sono serviti a niente, io forse mi domanderei se non sei proprio tu che non vuoi affrontare il trauma e guarire come ti hanno sempre detto e non il contrario. Perché, anche otto anni dopo, comportarsi in quel modo è più da disadattata sociale che da persona traumatizzata. 
 
Lei poi è una ficcanaso a dei livelli micidiali - deve scoprire a tutti i costi il segreto di Hunter, arrivando persino a spiarlo in casa dei suoi zii, ma quando si tratta del suo di segreto se solo Hunter fa una domanda o si offre di ascoltarla, Taylor si mette ad urlare come la stessero squartando viva e minaccia di castrarlo.

Insomma, di Taylor ho detestato tutto dal principio alla fine. 

Hunter non è che sia messo meglio, eh. Fa di tutto per provocarla e all'inizio ci sta anche, ma poi si incaponisce che devono finire insieme a tutti i costi e - cosa parecchio da red flag secondo me - se lei da in escandescenze e ti dice di non toccarla o abbracciarla, tu non lo fai e basta. Non che ignori quello che ti ha appena detto perché tu in realtà sai cos'è meglio per lei e di cosa ha davvero bisogno

I dialoghi poi non ne parliamo. Non so se sia la scrittura in sé o anche un problema di traduzione, ma la maggior parte di questi dialoghi o non stanno né in cielo né in terra come senso logico oppure sembrano pronunciati da bambini dell'asilo e non da ventenni al loro secondo e terzo anno di college. 

Taylor e Hunter sono i genitori bipolari di Tessa e Hardin - non vedo nemmeno la presunta chimica che dovrebbero avere tra di loro. 

martedì 9 luglio 2024

[Recensione] "L'ultima volta che ti ho detto addio" di Cynthia Hand

L'estate che avevo immaginato a divorare un libro dietro l'altro non si sta avverando e non credo neanche si avvererà tanto presto perché quel corso mi sta togliendo i sentimenti - e in compenso mi sta dando un sacco di ansia.
 
 
Titolo: L'ultima volta che ti ho detto addio
Titolo originale: The Last Time We Say Goodbye
Autrice: Cynthia Hand
Data di uscita: 16 giugno 2015
Data di uscita originale: 10 febbraio 2015
Pagine: 382 (copertina rigida)
Editore: Harlequin Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3W2tSPE

Trama: Lexie Riggs è un genio della matematica tutto per lei è rigorosamente razionale, così quando inizia a percepire in casa segni della presenza del fratello - da poco scomparso - non riesce a confidarsi con nessuno. Di certo non lo può dire a sua madre, già convinta che Tyler sia con loro. Non può raccontarlo alle amiche nerd come lei, perché la prenderebbero per pazza. Non può lasciarselo scappare nemmeno con il suo psicanalista: non vuole certo finire imbottita di farmaci. Alla fine, lo confida alla vecchia amica e vicina di casa, Sadie, che non si scompone minimamente di fronte a quell'assurdità, e anzi la aiuta a capire che cosa potrebbe volere Tyler da lei, se davvero si trattasse di lui. Inizia così per Lexie una sorta di viaggio nelle ultime ore del fratello, e ogni tassello del mistero che circonda la sua morte trova piano piano il suo posto. Così Lexie capisce che un fantasma non deve per forza essere vero per impedirti di andare avanti. E ora è il momento di andare avanti.

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TRIGGER WARNING: suicidio, morte di un fratello, depressione, abuso di alcol. 


Ultimamente finisco di leggere con libri che sembrano seguire lo stesso trend - qualche settimana fa ho letto I giorni felici di Juniper Lemon e dove là avevamo una sorella morta, qui abbiamo un fratello morto e la protagonista di questo romanzo si chiama Alexis e Alexis è il secondo secondo della sorella morta di Juniper.

Come dissi allora, sono figlia unica e non posso capire davvero fino in fondo, ma la morte del fratello di mia madre - sebbene non per suicidio come in questo caso - e la sua relativa scomparsa hanno sempre permeato casa mia e quindi in parte, una pur sempre piccola parte rispetto a chi ci è passato davvero, posso capire. 


La storia comincia con Lexie quasi tre mesi dopo la morte del fratello, quando il suo terapista le consiglia di tenere un diario per riversarci dentro il suo dolore e i suoi sentimenti e per ricordare le cose belle di Ty. Ma Lexie non riesce neanche più a piangere, quindi come può scrivere di sentimenti se sente di non averne neanche? 

La morte di Ty ha devastato la sua famiglia, già in frantumi per il divorzio dei suoi genitori tre anni prima, e sua madre non riesce a smettere di piangere e di bere vino quando torna a casa dal lavoro. Per la fin troppo razionale Lexie, il punto di rottura di avvicina quando sua madre le dice che a volte sente il profumo della colonia di Ty per casa e che le sembra di avvertire la sua presenza. 

Ma poi anche a Lexie sembra di vederlo e sebbene si rifiuti di credere a spiriti e fantasmi, non può negare che qualcosa stia succedendo in casa - come se Ty fosse ancora tra quelle mura e volesse mandarle qualche segnale o comunicarle qualcosa. Per Lexie allora è inevitabile ripensare a Ty, alla sua vita, ai suoi ultimi giorni, a quello che potrebbe esserle sfuggito e ai suoi sensi di colpa perché forse avrebbe potuto fare qualcosa per salvarlo. 


L'ultima volta che ti ho detto addio è un romanzo che si concentra fortemente sul dolore di Lexie, sul suo modo di elaborarlo e infine accettare il lutto e la scomparsa di Ty. Va da sé che nel finale ho singhiozzato come una disperata. 

Lexie ci fa entrare nella sua vita, nella sua mente e nei suoi sentimenti, ci fa sentire parte di questa famiglia che è andata e che continua tuttora ad andare in pezzi e ci fa sentire parte di questo legame che la univa a Tyler. 

Non è un romanzo che non dà risposte vere e proprie perché non ce ne sono - Lexie le cerca in camera di Tyler, nei rapporti che aveva con le altre persona e con se stessa, si arrabbia con lui perché si è preso il tempo di scrivere un biglietto per la loro madre ma a lei non ha lasciato niente se non cocci da rimettere insieme e relazioni da rammendare. Non ha nulla di paranormale - forse solo qualcosa di realismo magico, ma è più probabile che sia semplicemente il modo in cui la mente reagisce al dolore e al vuoto lasciato da quella persona come dice il suo terapista. Eppure voglio pensare che qualcosa effettivamente ci sia, che se davvero qualcosa rimane irrisolto ci possa essere un modo per arrivare un messaggio dall'altra parte - in qualunque direzione vogliate guardare. 

E di sensi di colpa come ne ha Lexie ne ho avuti anche io e per anni ho cercato parole per rimediare e segni da qualche parte che mi dicessero che ero stata perdonata. 

Non ci sono risposte per il suicidio di Ty - di solito non ci sono mai risposte soddisfacenti al suicidio di qualcuno per chi resta. Così come non mancano mai i "se avessi fatto qualcosa di diverso" oppure i "se me ne fossi accorta prima" - e la parte difficile è accettare che solo la persona che si è tolta la vita avrebbe potuto salvare se stessa. 

Non tutti potrebbero amare Lexie e questo romanzo - non per il modo in cui a volte rimane estremamente razionale, non per il modo in cui allontana tutti dalla sua vita. Ma Lexie resta anche una ragazza spiritosa, spaventata dal futuro come qualsiasi adolescente e non è difficile lasciarsi coinvolgere quando ci racconta di Ty - soprattutto quando lo sogna l'ultima volta. 

lunedì 1 luglio 2024

Monthly Recap | Giugno 2024

Non riesco a credere che siamo già a luglio, che un mese delle mie vacanze sia già finito - e intanto io devo ancora finire questo corso e poi potrò finalmente godermi l'estate. 

Giugno quindi mi sembra durato una vita, ma allo stesso tempo è volato - come sempre.



LETTURE

https://www.goodreads.com/book/show/8567421-once-was-lost  https://www.goodreads.com/book/show/213120391-a-lie-for-a-lie  https://www.goodreads.com/book/show/30965561-il-problema-che-ti-amo

https://www.goodreads.com/book/show/38601941-i-giorni-felici-di-juniper-lemon  https://www.goodreads.com/book/show/29957530-sei-in-ogni-mio-respiro  https://www.goodreads.com/book/show/34602145-non-ti-lascer-cadere

Once Was Lost di Sara Zarr
A Lie for a Lie di Jane Buckingham
Il problema è che ti amo di Jennifer L. Armentrout


CRONACHE DI AUSPICABILI BUONI PROPOSITI - ovvero cercare di leggere almeno due cartacei e due eARC al mese.

Cartacei: Once Was Lost di Sara Zarr | Il problema è che ti amo di Jennifer L. Armentrout | I giorni felici di Juniper Lemon di Julie Israel | Sei in ogni mio respiro di Jessica Park | Non ti lascerò cadere di Jessica Park
eARC: A Lie for a Lie di Jane Buckingham
 
 
ACQUISTI
 

Past, Present, Future di Rachel Lynn Solomon
 
Avrei voluto leggerlo subito appena uscito, tanto che l'ho persino pre-ordinato perché mi venisse consegnato subito visto è uno dei sequel che più aspetto quest'anno - l'altro è Nothing Like the Movies di Lynn Painter che uscirà ad ottobre - ma questo proprio non è il periodo ideale perché so che non gli dedicherei tutta la mia attenzione. 
 
 
REGALI ED EXTRA
 

Every Scar Tells a Story di Rayna York [eARC]
 
 
SERIE TV
 
HO TERMINATO:
 
  • Criminal Minds: Evolution - stagione 16
  • The Blacklist - stagione 10 [ultima]
  • The Resident - stagione 5 & 6 [ultima]
 
TIME WASTED:
 
  • THEN: 2 years, 1 month, 28 days, 15 hours, 17 minutes
  • NOW: 2 years, 2 months, 11 hours, 17 minutes
 
 
 
FILM

https://movieplayer.it/film/the-raid_31571/  https://movieplayer.it/film/memory_52937/  https://movieplayer.it/film/hypnotic_52295/

https://movieplayer.it/film/crazy-dirty-cops_41880/  https://movieplayer.it/film/last-man-down_59427/  https://movieplayer.it/film/quello-che-tu-non-vedi_49377/

https://movieplayer.it/film/kandahar_59289/  https://movieplayer.it/film/go-with-me_42028/  https://movieplayer.it/film/boss-level_49177/
 
  • The Raid - Redenzione [streaming Amazon Prime Video]
  • Memory [streaming Amazon Prime Video]
  • Hypnotic [streaming Amazon Prime Video]
  • War on Everyone - Sbirri senza regole [streaming Amazon Prime Video]
  • Last Man Down [televisione]
  • Quello che tu non vedi [streaming Amazon Prime Video]
  • Operazione Kandahar [streaming Amazon Prime Video]
  • Go with Me [streaming Amazon Prime Video]
  • Boss Level [streaming Amazon Prime Video]

Last Man Down si aggiudica a mani basse il primo posto per film più cringe del mese di giugno - forse anche della vita. 
 
 
MUSICA
 
 
Che meraviglia, non dirò altro. 
 
Anzi, una cosa la dirò: i Loveless hanno annunciato il secondo album in uscita a settembre e io l'ho già pre-ordinato - ovviamente. 
 
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Il mio mese di giugno si conclude qui, il vostro invece com'è andato?