lunedì 27 marzo 2023

[Recensione] "La paziente silenziosa" di Alex Michaelides

Siamo all'inizio di una nuova settimana e, lavorativamente parlando, mi servirà davvero tanta pazienza - peccato che i colleghi non possiamo sceglierceli.
 
 
Titolo: La paziente silenziosa
Titolo originale: The Silent Patient
Autore: Alex Michaelides
Data di uscita: 2 aprile 2019
Data di uscita originale:
5 febbraio 2019
Durata: 9H 18Min (Audible Edition)
Editore: Einaudi
Link Amazon: https://amzn.to/3yUuRVq

Trama: Alicia Berenson sembra avere una vita perfetta: è un'artista di successo, ha sposato un noto fotografo di moda e abita in uno dei quartieri più esclusivi di Londra. Poi, una sera, quando suo marito Gabriel torna a casa dal lavoro, Alicia gli spara cinque volte in faccia freddandolo. Da quel momento, detenuta in un ospedale psichiatrico, Alicia si chiude in un mutismo impenetrabile, rifiutandosi di fornire qualsiasi spiegazione. Oltre ai tabloid e ai telegiornali, a interessarsi alla «paziente silenziosa» è anche Theo Faber, psicologo criminale sicuro di poterla aiutare a svelare il mistero di quella notte. E mentre a poco a poco la donna ricomincia a parlare, il disegno che affiora trascina il medico in un gioco subdolo e manipolatorio.

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Quando inizia la storia, sono passati sei anni da quando Alicia ha ucciso suo marito Gabriel. I media hanno smesso di parlarne, i suoi quadri non sono più esposti, ma lo psicologo Theo Faber - rimasto all'epoca colpito dalla storia - non ha mai smesso di pensare al caso e il mutismo di Alicia rappresenta per lui una sfida. La sua diventa quasi disperazione, dominato com'è dal desiderio di sapere perché Alicia ucciso il marito e perché non parli e, secondo Theo, Alicia vorrebbe anche parlare ma è rimasta "bloccata" in quella notte e lui è sicuro di avere gli strumenti giusti per portare alla luce la dinamica che li ha portati al punto in cui sono oggi.

Inizia così un tira e molla tra lui e Alicia, ma anche tra Theo e gli altri medici dell'ospedale - alcuni solidali con lui, altri completamente in disaccordo sui metodi terapeutici. Theo poi sa di essere anche troppo coinvolto da Alicia, ma fare un passo indietro ormai è impossibile. 


La storia, raccontata in prima persona da Theo, si alterna alle pagine di diario di Alicia - dove ci descrive la sua vita quotidiana con il marito Gabriel, ma da cui traspaiono anche traumi mai superati di quando era bambina e ha perso sua madre e rapporti conflittuali con gli altri parenti, sia naturali che acquisiti. Alicia si affida sempre di più al diario per sfogare il suo malessere interiore, malessere che all'esterno non viene per niente capito e l'atteggiamento di chi la circonda prende sempre di più chiaramente la conformazione di gaslighting. 

Nel frattempo vediamo anche il lato personale della vita di Theo, vediamo il suo rapporto con il colleghi e con la moglie, il passato difficile e la stessa inquietudine provocata da un trauma che riconosce in Alicia e che per questo gliela fa sentire vicina. Vi chiederete cosa possa avere a che fare la storia personale di Theo con quanto nel frattempo accade ad Alicia, ma poi tutto alla fine ha una spiegazione. 

Theo Faber, più che uno psicologo, si improvvisa alla fine detective - interroga tutte le persone della vita di Alicia, scava nel suo passato e tenta di farsi un'idea di cosa possa essere successo quella notte. 

Verso i tre quarti del romanzo ho iniziato a sospettare una cosa, ma sospettando questa cosa ho anche iniziato a teorizzarne un'altra e di conseguenza, perché ci ho preso, mi sono un po' "rovinata" il plot-twist finale - anche se comunque una cosa è riuscita lo stesso a sorprendermi perché, nonostante tutto, non l'avevo vista arrivare.

La paziente silenziosa è un buon thriller costruito su basi solide che reggono fino alla fine e, se non siete bravi o creativi con l'immaginazione come lo sono stata io in questo caso, il finale sarà qualcosa a cui proprio non avevate pensato. Ho provato tanta pena per Alicia e per la sua vita e, anche una volta finito il libro, sono rimasta in pena per lei e per le tante cose accadute nella sua vita che non si meritava - ed è anche bellissimo il paragone che viene a costruirsi con una tragedia greca di Euripide. 

L'unica pecca è che me lo sarei goduto di più forse in cartaceo - l'audiolibro è narrato da una donna, il che va benissimo quando ci troviamo di fronte alle pagine di diario di Alicia, ma non quando la voce della narrazione torna a Theo; lì ci sarebbe voluto un uomo per rendere la distinzione assolutamente netta e più coinvolgente. 

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