venerdì 3 marzo 2023

[Recensione] "Ancora una fermata" di Casey McQuiston

Dopo la settimana che ho avuto, ci credete che manco avevo voglia di scriverla questa recensione? E poi mi sono pure dimenticata di programmarne la pubblicazione.
 
 
Titolo: Ancora una fermata
Titolo originale: One Last Stop
Autrice: Casey McQuiston
Data di uscita: 7 giugno 2022
Data di uscita originale: 1 giugno 2021
Durata: 12H 30Min (Audible Edition)
Editore: Mondadori
Link Amazon: https://amzn.to/3xRVCcZ

Trama: August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città – e università – a un'altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, "è meglio non farsi cogliere impreparate". Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna “magia” nella vita, che le storie d'amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di "salvarla". E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.

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Avete presente quando un libro sì, vi è piaciuto, ma non ne sono scaturite scintille e non sapete bene cosa mai potrete scrivere nella recensione? Ecco, questo è il mio caso - e non escludo che non possa c'entrarci o meno la mia salute a dir poco miserabile. 

In genere il realismo magico non fa per me, però mi intrigava la premessa di una ragazza bloccata non solo sulla metro ma anche fuori dal suo tempo, incapace di scendere dal vagone e di fare tutto ciò che il resto del mondo ha l'opportunità di fare nel corso della giornata e della vita. 

Questa è Jane, che dalle testimonianze all'inizio di ogni capitolo, ha in qualche modo attraversato le vite di molti newyorchesi nel corso di diversi decenni - aiutandoli in qualche modo oppure semplicemente ammaliandoli con il suo fascino. 

August è l'ennesima persona che cede davanti al carisma di Jane - August, una ragazza cinica che si vuole reinventare la vita in una nuova città e vuole allontanarsi dalle ricerche spasmodiche di sua madre riguardanti il fratello scomparso negli anni '70 che le hanno plasmato l'intera esistenza. E nonostante tutto il suo scetticismo e cinismo, August si ritrova a vivere con un sensitivo, la sua ragazza e il loro amico - e per qualche strano motivo l'accolgono immediatamente tra i loro ranghi, si fanno spazio nella sua vita senza ritegno e diventano una sorta di famiglia acquisita. 

Con loro August impara finalmente a divertirsi e a lasciarsi andare e a vivere per la prima volta come una ragazza della sua età. Dall'altro canto è sempre più attratta da Jane, ma i tentativi di chiederle di uscire sono sempre andati a vuoto nonostante Jane sembri ricambiare l'interesse. E poi la scoperta che Jane viene da un altro decennio. 

 
Non so quale sia stato esattamente il punto "no" perché l'ho ascoltato con piacere tranne quando poi finivo per addormentarmi dalla stanchezza, ma diciamo che la parte centrale si trascina un po' troppo perché si svolge sempre a bordo di un vagone della metropolitana e ad un certo punto l'intera vita - universitaria, lavorativa, sociale - di August viene annullata per stare in compagnia di Jane. Ho dovuto anche accelerare la narrazione a 1,15x perché mi sembrava di non andare mai avanti. 

E poi potevamo risparmiarci tutte quelle scene di sesso gratuite che, ok, August è alla sua prima storia ed è la prima volta che si innamora, ma anche meno. 

Sotto altri punti di vista mi sono commossa in diverse parti - forse perché, vagamente e in parte, il dolore della mamma di August per suo fratello ha toccato corde un po' troppo vicine alla mia storia famigliare - e ho apprezzato l'idea della "famiglia" acquisita che ti accoglie subito a braccia aperte, per quanto abbastanza inverosimile. Non ce li vedo coinquilini sconosciuti che non hai mai visto prima che subito ti prendono sotto la loro ala e ti rendono partecipe di ogni minuzia della loro vita. 

Mi sono commossa anche per Jane, quando comincia a ricordare e a ricostruire la sua storia narrandola ad August un po' alla volta - il suo rimpianto e la sua nostalgia per la sua vita sono vibranti e concreti. 

Quindi sì, in generale mi è piaciuto, ma non rientra nei libri così memorabili come invece è successo con tanti altri. 

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