lunedì 19 febbraio 2024

[Recensione] "Teen Killers at Large" di Lily Sparks

Sto scrivendo questa recensione una settimana dopo aver finito il libro, ma facciamo finta che sono una brava blogger e che l'ho scritta subito e non ho retrodatato il post come finisco per fare ultimamente. A mia discolpa, sono stata male anche tre settimane e non sono ancora del tutto guarita - ciao, otite.
 
 
Titolo: Teen Killers at Large
Serie: Teen Killers Club #3
Autrice: Lily Sparks
Data di uscita: 10 ottobre 2023
Pagine: 243 (copertina rigida)
Editore: Crooked Lane Books
Link Amazon: https://amzn.to/48YO1dU

Trama [tradotta da me]: Con le autorità che riesaminano la sua condanna per il brutale omicidio della sua migliore amica, Signal Deere attende il suo destino insieme a quegli assassini Classe A che lei chiama i suoi amici più stretti. Quando il filmato che prova la sua innocenza viene cancellato, è chiaro che qualcuno di cui si fida stia sabotando il suo caso—e Signal finirà dritta in prigione se non scopre di chi si tratta. Signal ha disperatamente bisogno di aiuto da parte di qualcuno che è ossessionato dalla verità tanto quanto lo è Erik.

Ma dopo che le loro peripezie alla Bonnie & Clyde li hanno fatti diventare virali, Erik è un uomo ricercato. Il Campo vuole ucciderlo, la polizia vuole imprigionarlo e più di una fan vuole reclamare il suo cuore nero. Tutto quello che Erik vuole è la libertà che non ha mai avuto. Può Signal convincere il membro con la conta più alta di cadaveri del Teen Killers Club a consegnarsi e testimoniare?

Stare con Erik le metterà un bersaglio sulla schiena, ma perderlo potrebbe anche ucciderla. Mentre il Teen Killers Club affronta il suo processo finale, Signal scopre che le sue opzioni potrebbero essere limitate—o la vita dietro le sbarre oppure finché morte non li separi.

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E con questo terzo volume si chiude infine la storia di Signal - anche se per me ci sono ancora tante cose e aspetti del suo mondo e della società in cui vive che potrebbero essere esplorati. Soprattutto per quanto riguarda Erik e ciò che ha intenzione di fare andando avanti viste le premesse lasciate alla fine del libro. 

Ma comunque... 

Ci eravamo lasciati con Signal che era riuscita a dimostrare praticamente in mondovisione streaming la sua innocenza e ciò che lei e i suoi amici avevano dovuto sopportare a Camp Naramauke e cosa erano costretti a fare. Il padre facoltoso di un amico di Dennis ha deciso di sostenerla e di fornirle un avvocato per rappresentarla e difenderla in tribunale ad un nuovo processo, ospitando nella sua casa anche i restanti membri del Teen Killers Club - o chi ne resta, perlomeno. 

Ma anche con tutti sotto lo stesso tetto ed Erik latitante, le prove che scagionerebbero Signal spariscono e lei non vorrebbe proprio sospettare di nessuno dei suoi amici, nonostante Aarush voglia convincerla del contrario. Pertanto starà sempre a Signal salvare se stessa, Erik e tutti gli altri perché chiaramente c'è qualcuno che vuole rimetterla in prigione, costringere i suoi amici a tornare ad essere assassini al soldo del quartier generale di Camp Naramauke e fare in modo che l'algoritmo che li ha tutti condannati resti sempre un segreto in mano a chi ne detiene i diritti - un qualcuno che ha un interesse molto personale per il modo di pensare e di reagire di Erik. 

Con nemici dentro e fuori casa, Signal ha veramente poco tempo per dimostrare al mondo la sua innocenza e redimere i suoi amici Classe A. 


Anche questo terzo volume è stato una botta di adrenalina ad ogni capitolo - e sebbene io non abbia segnalato i trigger warning all'inizio della recensione, ovviamente aspettatevi di trovare sangue, omicidi, brutture all'interno delle pagine considerando anche che ad un certo punto Signal accetta finalmente di ricordare cos'ha visto la notte dell'omicidio di Rose e non è affatto una passeggiata nel parco. 

Ho adorato Signal e la sua lealtà, che a volte arriva fino agli estremi dell'ingenuità e non prende in considerazione neanche la remota eventualità che i suoi amici potrebbero tradirla in qualche modo - e per questo c'è Erik che la costringe ad andarci con i piedi di piombo. Però Nobody, Jada, Dennis e sì, anche Javier quando non fa la carogna gelosa, sono gli amici che Signal avrebbe sempre dovuto avere crescendo perché sono disposti a tutto gli uni per gli altri e se c'è da saltare non mettono (troppo) in dubbio la cosa, ma chiedono quanto in alto. 

E poi c'è Erik - Erik che, nonostante le sue tendenze omicide e violente, è veramente un sogno e lui e Signal sono una coppia di cui personalmente sono stata davvero invidiosa, circostanze sfavorevoli a parte. Ciò che li lega è qualcosa di così profondo e viscerale, leale e pronto al sacrificio e se pensiamo che Erik credeva di non provare veri sentimenti, rende la cosa ancora più emozionante. 

Ho provato rabbia nei confronti di Aarush perché, da bravo ragazzo ricco, non si fidava mai della parola e dei dubbi di Signal solo a causa della sua provenienza e metteva in discussione anche tutti gli altri membri del Teen Killers Club. Aarush ha sempre remato contro, cieco di fronte a cose così evidenti e palesi che mi veniva voglia di urlargli contro perennemente - ma almeno quando ha finalmente aperto gli occhi, la sua coscienza l'ha obbligato a fare la cosa giusta per una volta. 

Ci sono colpi di scena, rivelazioni, ha un ritmo forse più lento di quanto mi sarei aspettata da un libro conclusivo, ma è stato un finale che ho comunque apprezzato e questa trilogia mi ha regalato personaggi, momenti e scene veramente indimenticabili - e ribadisco, ci sarebbe spazio ancora di più per le mosse di Erik in futuro perché in realtà di Erik non se ne ha mai abbastanza. 

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