Come forse avrete letto nel WWW di ieri, nel pomeriggio di martedì ho accompagnato una mia amica dal dentista.
E lo so che avevo detto di darmi un freno e che dopo le nuove entrate del mio compleanno mi sarei data una calmata per smaltire un po' di libri, ma eravamo in città e quando poi abbiamo fatto un giro in centro non ho resistito alla tentazione di fare un giro da Libraccio. Giuro che cercavo solo un libro - un libro di Robert Frost che contiene una poesia che a me e mia madre piace tantissimo - ma non l'ho trovato e, ahem, sono uscita con altri tre libri.
E lo so che avevo detto di darmi un freno e che dopo le nuove entrate del mio compleanno mi sarei data una calmata per smaltire un po' di libri, ma eravamo in città e quando poi abbiamo fatto un giro in centro non ho resistito alla tentazione di fare un giro da Libraccio. Giuro che cercavo solo un libro - un libro di Robert Frost che contiene una poesia che a me e mia madre piace tantissimo - ma non l'ho trovato e, ahem, sono uscita con altri tre libri.
Some (New) Books Are (Here) è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale vi mostro le mie nuove entrate in materia librosa, perché sono arrivate in casa mia e via di questo passo.
Il primo che ho reclamato come mio è stato Un passato imperfetto di Julian Fellowes, che nelle mie tre precedenti incursioni non avevo mai trovato. Usato, ma comunque in buone condizioni - solo che non capisco perché le spine dei Neri Pozza si deformino così tanto dopo la lettura, anche la mia copia usata di Snob ha lo stesso "problema".
Il secondo - e quasi non credevo ai miei occhi quando me lo sono trovato praticamente davanti - è Brooklyn di Colm Tóibín. Anche lui cercato per lungo tempo e come quello di Fellowes, se non li avessi mai trovati in città li avrei presi online dopo l'estate. Onestamente non ricordo come ho scoperto questo libro - forse ho sentito parlare del film la cui sceneggiatura è stata firmata da Nick Hornby (AMOH!) e allora ho deciso di informarmi meglio. Comunque io amo le storie dal sapore un po' "vintage" e Brooklyn è ambientato negli anni '50.
Infine l'ultimo libro a finire nelle mie mani è stato Jane Eyre di Charlotte Brontë, che bramavo da un bel po' - ed era anche ora che mi decidessi a recuperare - e che ho finalmente trovato sullo scaffale di Libraccio. Avrei preferito un'edizione Feltrinelli come quella di Cime Tempestose di sua sorella Emily, ma alla fine anche questa della Oscar Mondadori non mi dispiace - in questa edizione ho anche Persuasione di Jane Austen.
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Siamo alla fine di questo appuntamento, ma considerando che devo andare ancora in città nel corso del mese non assicuro di non mostrarvi altri nuovi libri prima della fine del mese. Per queste cose, io e l'autocontrollo non siamo parenti. >.<
Ciao Alice, passo per avvisarti che da oggi sul mio blog The Connor Nation non pubblico più perché ho problemi con il dominio e lo devo chiudere :( Ho copiato il contenuto su un nuovo blog che si chiama “Daily Connor”, se ti va di seguirmi sul nuovo blog ne sarei contenta!
RispondiEliminaxoxo Connor
http://daily-connor.blogspot.it/
Oh, mi dispiace sentirlo - stavo proprio per commentarti la tua ultima recensione! >.<
EliminaVengo subito ad aggiungermi su quello nuovo!
Jane Eyre fa parte della schiera di classici che vorrei e ancora mi manca. Tra l'altro l'edizione della Mondadori è quella che mi piace di più, peccato per il prezzo...
RispondiEliminaA me piace tantissimo quella illustrata della Rizzoli. >.<
EliminaSono ottimi acquisti, sei giustificatissima 😂
RispondiEliminaAhahaha, la mia coscienza ti ringrazia! xD
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