Perché, se Fangirl di Rainbow Rowell è uscito due giorni fa per la Piemme, lo trovate nella rubrica "Throwback Thursday" del mio blog e non sotto forma di recensione?
La risposta è semplice: questo libro l'ho letto ad inizio giugno dell'anno scorso in lingua originale ed è stato il primo libro della Rowell che ho avuto tra le mani.
La mia cover è rossa con la scritta verde e satinata e la ADORO, anche se è stato un caso che mi sia arrivata così quando ho acquistato il libro online e non nego che all'inizio ci sono anche rimasta male perché la volevo con i colori originali.
Comunque, essendo che io l'ho letto in lingua, i dati che trovete sotto saranno quelli della mia edizione - così come la traduzione della trama.
Throwback Thursday è ideata da The Housework Can Wait e Never Too Fond of Books.
Rubrica del giovedì in cui parlo di libri che ho recensito solo su Goodreads o altrove, in quanto ancora non avevo un blog in cui parlarne.
Titolo: Fangirl
Autrice: Rainbow Rowell
Data di uscita: 30 gennaio 2014
Data di uscita originale: 10 settembre 2013
Pagine: 461 (copertina flessibile)
Editore: Pan Macmillan
Trama [tradotta da me]: Cath e Wren sono due gemelle identiche e fino a questo momento hanno sempre fatto tutto insieme. Ora sono partite per l'università e Wren ha deciso che non vuole più essere la metà di una coppia - vuole andare a ballare, incontrare nuovi ragazzi, andare alle feste e lasciarsi andare. Non è così semplice per Cath. Cath è terribilmente timida e si è sempre nascosta nella fan fiction che scrive, dove sa sempre esattamente cosa dire e come scrivere una storia d'amore molto più intensa di qualsiasi altra cosa abbia sperimentato nella realtà. Ora Cath deve decidere se è pronta ad aprire il suo cuore a nuove persone e a nuove esperienze e si sta anche rendendo conto che c'è più da imparare sull'amore di quanto credesse possibile... Una storia di fan fiction, famiglia e primo amore.
Da dove cominciare?
Intanto dico che mi è piaciuto, ma non ai livelli che mi aspettavo oppure ai livelli di tutti quelli che l'hanno adorato.
È stata comunque una lettura piacevole ed estremamente scorrevole perché il linguaggio della Rowell ti porta a girare le pagine velocemente e in un attimo sei già a metà libro senza neanche accorgertene.
In questo libro è nominata - e presente così tanto da essere un'altra protagonista - una saga di libri che possiamo paragonare alla reale saga di Harry Potter di J.K. Rowling. È una sua rivisitazione, possiamo dire che è una fan fiction dentro una fan fiction.
Nella saga citata in Fangirl e creata da Gemma T. Leslie invece che Harry Potter, il protagonista si chiama Simon Snow e la missione di Cath è quella di finire di scrivere la sua fan fiction amata e commentata in tutto il web prima che l'autrice faccia uscire l'ultimo libro della saga - le cui vicende diventeranno quindi canon.
La missione di Cath è rendere canon la sua fan fiction prima che la serie possa concludersi ufficialmente.
Ora, se avete praticità con saghe e serie televisive, saprete sicuramente la differenza tra "canon" e "fanon", ma se invece la ignorate è presto detta: "canon" è tutto ciò deciso e scritto e pubblicato e filmato da chi ha creato la saga/serie, mentre "fanon" è tutto ciò che i fans decidono essere vero oppure accaduto e come la storia deve/dovrebbe proseguire o la strada che avrebbe dovuto prendere ad un certo punto.
Comunque, abituata a condividere ogni cosa e soprattutto la sua fan fiction con Wren, Cath si ritrova improvvisamente spaesata quando questa le spiattella in faccia senza mezzi termini di aver fatto richiesta per una compagna di stanza diversa da Cath.
Cath si sente dire da Wren che ha bisogno di spazio e che ormai è ora di crescere, che Simon Snow sarà sempre parte della sua infanzia ma ora vuole fare nuove esperienze.
Così Cath, già socialmente ansiosa e preoccupata per la salute del padre che tende a non prendersi affatto cura di sé quando si immerge in un progetto lavorativo e con una madre che le ha abbandonate da un giorno all'altro quando erano piccole, si ritrova senza l'appoggio della gemella e totalmente confusa quando fuori dalla porta della sua stanza trova seduto un ragazzo.
E la povera Cath va nel panico all'idea che possa essere il suo coinquilino, ma ben presto scoprirà che la sua compagna di stanza è una ragazza di nome Reagan e che il ragazzo - che si chiama Levi - è un suo amico.
Cath ce la mette tutta per uscire il meno possibile dalla sua stanza, facendolo solo quando si tratta di lezioni e sopravvivendo con le barrette energetiche che si è portata da casa perché persino l'idea di andare in caffetteria la atterrisce e all'inizio non importa che Reagan e Levi tentino di trascinarla fuori - Cath non ne vuole sapere, ha altro da fare. L'unica cosa che vuole fare è seguire il corso di scrittura creativa e scrivere la sua fan fiction - che però la sua professoressa disapprova in toto e reputa come un plagio di qualcosa creato da un altro scrittore.
Cath piano piano riuscirà ad uscire dal suo guscio e non certo grazie alla sorella Wren, che è veramente una persona tremenda e che molto spesso non risponde nemmeno alle telefonate - troppo impegnata ad andare alle feste e ad ubriacarsi.
Ma grazie all'assoluta mancanza di delicatezza di Reagan - che adoro, alla dolcezza di Levi che la prende sempre alla sprovvista perché non c'è mai stato nella sua vita un ragazzo che si interessasse a lei e al suo mondo e alla creazione a quattro mani di una storia nuova e originale insieme ad un compagno di corso, Cath imparerà che nella vita c'è molto più di una fan fiction su cui focalizzarsi.
Credo di potermi definire una fangirl - credo.
Ma allora perché non ho amato questo libro come hanno fatto tanti altri essendo Cath anche lei una fangirl?
Forse perché Cath è una fangirl "atipica" che porta tutto all'estremo o forse sono io a non rientrare nei canoni di una tipica fangirl.
È vero che quando entro nel tunnel di qualcosa poi mi ossessiono fino a saperne ogni minimo dettaglio, ma non sono mai stata una di quelle che vanno "fuori di testa" alla minima occasione. Credo. Poi se state a sentire i miei genitori, non ho una vita e sono "fissata", ma quella è un'altra storia.
Quindi credo di potermi definire una "fangirl", ma non sempre riuscivo a relazionarmi con Cath e il suo comportamento.
Non sono una fangirl nello stesso modo in cui lo è lei e forse sbaglio io, forse sono io che non la vivo nello stesso modo di Cath e quindi non posso definirmi una vera fangirl.
Diciamo che sono una fangirl moderata allora, va'.
Però riuscivo a relazionarmi con Cath quando si trattava di ansia sociale, misantropia e carattere introverso.
Non ho intenzione di scendere nel personale, ma chiunque mi conosca - o forse no, perché credo di nasconderlo bene - sa che sono affetta da tutto quello elencato sopra e che ho problemi a relazionarmi con le persone: a volte preferisco stare nella mia stanza a leggere piuttosto che uscire di casa e socializzare con la gente.
Ogni volta mi viene da pensare "devo proprio?"
E non fatemi parlare dell'argomento ragazzi, davvero - mi sembrava di guardarmi allo specchio quando leggevo alcuni pensieri di Cath.
Mi aspettavo qualcosa di più da questo libro e sì, Cath mi è piaciuta sotto alcuni aspetti ma qualche volta proprio non riuscivo a sopportare tutti i suoi pianti.
Ragazza, seriamente, sii un po' più tosta! Fatti crescere un po' di scorza dura!
Pure io sono un disastro, ma non piango nemmeno la metà di quanto piangi tu!
C'è da dire che pure io mi paralizzo dall'ansia a volte - solo l'idea di parlare al telefono con qualcuno mi fa venire l'angoscia - ma di sicuro non sono una che si mette a piangere nella quantità di Cath e per motivi che in certe occasioni... boh.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più sulla loro madre e ad un certo punto accade qualcosa che riporta le gemelle a riallacciare i rapporti, ma non ci viene spiegato cosa fosse successo nella vita di Wren per portarla a quel punto - tanto che, se non ricordo male, per una volta era stata Wren a cercare la sorella quando ormai Cath ha imparato a vivere la sua vita senza dipendere totalmente da lei.
Ma è passato più di un anno, quindi potrei aver dimenticato l'intera sequenza degli eventi oppure la loro dinamica.
La storia di Cath è inframmezzata da stralci dei libri di Gemma T. Leslie, ma soprattutto da frammenti delle fan fiction passate di Cath o da quella che sta scrivendo adesso - in sostanza ho avuto la sensazione che il libro fosse più focalizzato sulla fan fiction di Cath piuttosto che su Cath stessa.
E va bene, capisco che quella fan fiction fosse il porto sicuro di Cath e una sorta di scudo per difendersi dalla realtà e dalla vita stessa, ma mi è sembrato di conoscere Simon e Baz (la controparte di Harry Potter e Draco Malfoy in versione Gemma T. Leslie) meglio di quanto abbia conosciuto Cath se non fosse stato per il fatto che sono molto simile a lei sotto certi aspetti.
Tutto qua.
È comunque una lettura davvero piacevole - è una lettura sulla crescita personale, sull'accettazione di sé, sulla presa di coscienza che non è necessario avere qualcuno in simbiosi con te perché ti apprezzi e ti voglia bene per quella che sei. Perché il fandom sa essere un posto splendido e speciale, ma anche il mondo reale è in grado di regalare momenti altrettanto meravigliosi.
Nel caso non lo sapeste, Rainbow Rowell ha scritto e pubblicato anche Carry On - così si chiama (in parte) la fan fiction di Cath.
Non l'ho ancora letto - a dire il vero non me lo sono ancora procurata - ma a quanto ho capito non dovrebbe essere la fan fiction di Cath portata in forma di libro, ma un misto di tutto quanto visto in Fangirl.
Avevo visto la video-recensione de laSvamps di .Ho fatto dell'ansia uno stile di vita su YouTube del libro e, se non ricordo male, ha detto che si tratta di pezzi della fan fiction di Cath e di stralci dei libri di Gemma T. Leslie e materiale originale della Rowell che vanno a comporre una nuova storia.
Prima o poi leggerò anche lui.
Autrice: Rainbow Rowell
Data di uscita: 30 gennaio 2014
Data di uscita originale: 10 settembre 2013
Pagine: 461 (copertina flessibile)
Editore: Pan Macmillan
Trama [tradotta da me]: Cath e Wren sono due gemelle identiche e fino a questo momento hanno sempre fatto tutto insieme. Ora sono partite per l'università e Wren ha deciso che non vuole più essere la metà di una coppia - vuole andare a ballare, incontrare nuovi ragazzi, andare alle feste e lasciarsi andare. Non è così semplice per Cath. Cath è terribilmente timida e si è sempre nascosta nella fan fiction che scrive, dove sa sempre esattamente cosa dire e come scrivere una storia d'amore molto più intensa di qualsiasi altra cosa abbia sperimentato nella realtà. Ora Cath deve decidere se è pronta ad aprire il suo cuore a nuove persone e a nuove esperienze e si sta anche rendendo conto che c'è più da imparare sull'amore di quanto credesse possibile... Una storia di fan fiction, famiglia e primo amore.
Da dove cominciare?
Intanto dico che mi è piaciuto, ma non ai livelli che mi aspettavo oppure ai livelli di tutti quelli che l'hanno adorato.
È stata comunque una lettura piacevole ed estremamente scorrevole perché il linguaggio della Rowell ti porta a girare le pagine velocemente e in un attimo sei già a metà libro senza neanche accorgertene.
In questo libro è nominata - e presente così tanto da essere un'altra protagonista - una saga di libri che possiamo paragonare alla reale saga di Harry Potter di J.K. Rowling. È una sua rivisitazione, possiamo dire che è una fan fiction dentro una fan fiction.
Nella saga citata in Fangirl e creata da Gemma T. Leslie invece che Harry Potter, il protagonista si chiama Simon Snow e la missione di Cath è quella di finire di scrivere la sua fan fiction amata e commentata in tutto il web prima che l'autrice faccia uscire l'ultimo libro della saga - le cui vicende diventeranno quindi canon.
La missione di Cath è rendere canon la sua fan fiction prima che la serie possa concludersi ufficialmente.
Ora, se avete praticità con saghe e serie televisive, saprete sicuramente la differenza tra "canon" e "fanon", ma se invece la ignorate è presto detta: "canon" è tutto ciò deciso e scritto e pubblicato e filmato da chi ha creato la saga/serie, mentre "fanon" è tutto ciò che i fans decidono essere vero oppure accaduto e come la storia deve/dovrebbe proseguire o la strada che avrebbe dovuto prendere ad un certo punto.
Comunque, abituata a condividere ogni cosa e soprattutto la sua fan fiction con Wren, Cath si ritrova improvvisamente spaesata quando questa le spiattella in faccia senza mezzi termini di aver fatto richiesta per una compagna di stanza diversa da Cath.
Cath si sente dire da Wren che ha bisogno di spazio e che ormai è ora di crescere, che Simon Snow sarà sempre parte della sua infanzia ma ora vuole fare nuove esperienze.
Così Cath, già socialmente ansiosa e preoccupata per la salute del padre che tende a non prendersi affatto cura di sé quando si immerge in un progetto lavorativo e con una madre che le ha abbandonate da un giorno all'altro quando erano piccole, si ritrova senza l'appoggio della gemella e totalmente confusa quando fuori dalla porta della sua stanza trova seduto un ragazzo.
E la povera Cath va nel panico all'idea che possa essere il suo coinquilino, ma ben presto scoprirà che la sua compagna di stanza è una ragazza di nome Reagan e che il ragazzo - che si chiama Levi - è un suo amico.
Cath ce la mette tutta per uscire il meno possibile dalla sua stanza, facendolo solo quando si tratta di lezioni e sopravvivendo con le barrette energetiche che si è portata da casa perché persino l'idea di andare in caffetteria la atterrisce e all'inizio non importa che Reagan e Levi tentino di trascinarla fuori - Cath non ne vuole sapere, ha altro da fare. L'unica cosa che vuole fare è seguire il corso di scrittura creativa e scrivere la sua fan fiction - che però la sua professoressa disapprova in toto e reputa come un plagio di qualcosa creato da un altro scrittore.
Cath piano piano riuscirà ad uscire dal suo guscio e non certo grazie alla sorella Wren, che è veramente una persona tremenda e che molto spesso non risponde nemmeno alle telefonate - troppo impegnata ad andare alle feste e ad ubriacarsi.
Ma grazie all'assoluta mancanza di delicatezza di Reagan - che adoro, alla dolcezza di Levi che la prende sempre alla sprovvista perché non c'è mai stato nella sua vita un ragazzo che si interessasse a lei e al suo mondo e alla creazione a quattro mani di una storia nuova e originale insieme ad un compagno di corso, Cath imparerà che nella vita c'è molto più di una fan fiction su cui focalizzarsi.
Credo di potermi definire una fangirl - credo.
Ma allora perché non ho amato questo libro come hanno fatto tanti altri essendo Cath anche lei una fangirl?
Forse perché Cath è una fangirl "atipica" che porta tutto all'estremo o forse sono io a non rientrare nei canoni di una tipica fangirl.
È vero che quando entro nel tunnel di qualcosa poi mi ossessiono fino a saperne ogni minimo dettaglio, ma non sono mai stata una di quelle che vanno "fuori di testa" alla minima occasione. Credo. Poi se state a sentire i miei genitori, non ho una vita e sono "fissata", ma quella è un'altra storia.
Quindi credo di potermi definire una "fangirl", ma non sempre riuscivo a relazionarmi con Cath e il suo comportamento.
Non sono una fangirl nello stesso modo in cui lo è lei e forse sbaglio io, forse sono io che non la vivo nello stesso modo di Cath e quindi non posso definirmi una vera fangirl.
Diciamo che sono una fangirl moderata allora, va'.
Però riuscivo a relazionarmi con Cath quando si trattava di ansia sociale, misantropia e carattere introverso.
Non ho intenzione di scendere nel personale, ma chiunque mi conosca - o forse no, perché credo di nasconderlo bene - sa che sono affetta da tutto quello elencato sopra e che ho problemi a relazionarmi con le persone: a volte preferisco stare nella mia stanza a leggere piuttosto che uscire di casa e socializzare con la gente.
Ogni volta mi viene da pensare "devo proprio?"
E non fatemi parlare dell'argomento ragazzi, davvero - mi sembrava di guardarmi allo specchio quando leggevo alcuni pensieri di Cath.
Mi aspettavo qualcosa di più da questo libro e sì, Cath mi è piaciuta sotto alcuni aspetti ma qualche volta proprio non riuscivo a sopportare tutti i suoi pianti.
Ragazza, seriamente, sii un po' più tosta! Fatti crescere un po' di scorza dura!
Pure io sono un disastro, ma non piango nemmeno la metà di quanto piangi tu!
C'è da dire che pure io mi paralizzo dall'ansia a volte - solo l'idea di parlare al telefono con qualcuno mi fa venire l'angoscia - ma di sicuro non sono una che si mette a piangere nella quantità di Cath e per motivi che in certe occasioni... boh.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più sulla loro madre e ad un certo punto accade qualcosa che riporta le gemelle a riallacciare i rapporti, ma non ci viene spiegato cosa fosse successo nella vita di Wren per portarla a quel punto - tanto che, se non ricordo male, per una volta era stata Wren a cercare la sorella quando ormai Cath ha imparato a vivere la sua vita senza dipendere totalmente da lei.
Ma è passato più di un anno, quindi potrei aver dimenticato l'intera sequenza degli eventi oppure la loro dinamica.
La storia di Cath è inframmezzata da stralci dei libri di Gemma T. Leslie, ma soprattutto da frammenti delle fan fiction passate di Cath o da quella che sta scrivendo adesso - in sostanza ho avuto la sensazione che il libro fosse più focalizzato sulla fan fiction di Cath piuttosto che su Cath stessa.
E va bene, capisco che quella fan fiction fosse il porto sicuro di Cath e una sorta di scudo per difendersi dalla realtà e dalla vita stessa, ma mi è sembrato di conoscere Simon e Baz (la controparte di Harry Potter e Draco Malfoy in versione Gemma T. Leslie) meglio di quanto abbia conosciuto Cath se non fosse stato per il fatto che sono molto simile a lei sotto certi aspetti.
Tutto qua.
È comunque una lettura davvero piacevole - è una lettura sulla crescita personale, sull'accettazione di sé, sulla presa di coscienza che non è necessario avere qualcuno in simbiosi con te perché ti apprezzi e ti voglia bene per quella che sei. Perché il fandom sa essere un posto splendido e speciale, ma anche il mondo reale è in grado di regalare momenti altrettanto meravigliosi.
"It had taken years to put themselves back together, and so what if some things didn't get put together in the right place? At least they could hold themselves up. Most of the time." |
Nel caso non lo sapeste, Rainbow Rowell ha scritto e pubblicato anche Carry On - così si chiama (in parte) la fan fiction di Cath.
Non l'ho ancora letto - a dire il vero non me lo sono ancora procurata - ma a quanto ho capito non dovrebbe essere la fan fiction di Cath portata in forma di libro, ma un misto di tutto quanto visto in Fangirl.
Avevo visto la video-recensione de laSvamps di .Ho fatto dell'ansia uno stile di vita su YouTube del libro e, se non ricordo male, ha detto che si tratta di pezzi della fan fiction di Cath e di stralci dei libri di Gemma T. Leslie e materiale originale della Rowell che vanno a comporre una nuova storia.
Prima o poi leggerò anche lui.
Fangirl mi ispira molto, appena ricevuto il comunicato stampa dalla Piemme è entrato nella mia WL =)
RispondiEliminaFammi sapere come lo troverai quando lo leggi! :)
EliminaAllora, come te l'ho letto in lingua orginale ma io ho l'edizione con i colori al contrario: copertina verde e scritta rossa! Anche la tua però la trovo davvero carina! Per quanto riguarda il contenuto sono tra quelli che l'hanno apprezzato, ma non amato. A me purtroppo non piace lo stile della Rowell, Fangirl è stato l'unico suo libro che sono riuscita a finire. Inoltre concordo con te su come viene presentata la figura della fangirl, neanche io mi sono sentita molto vicina a Cath da questo punto di vista XD
RispondiEliminaEcco, esatto - anche io l'ho apprezzato e basta e in parecchi punti mi è sembrato che la figura della fangirl venisse un po' troppo portata all'estremo.
EliminaIo devo ancora leggerlo purtroppo ,ma recupererò ♡
RispondiEliminaFammi sapere come l'hai trovato dopo! :)
EliminaNon vedo l'ora di leggerlo <3
RispondiEliminaFammi sapere come l'avrai trovato una volta letto! :)
EliminaAliceeee, maledizione a Blogger che mi fa perdere post! Oppure sono io che sono ciecata, fatto sta che solo ora leggo questo wow super post su fangirl! Io di questo libro ne ho sentito parlare tantissimo ed ora che la Piemme lo ha portato in Italia voglio leggerlo (lo sai che non amo leggere in lingua), adesso però che ho letto il tuo parere così approfondito so certamente meglio cosa aspettarmi da Fangirl! Grazie grazie grazie <3 Non sono ancora riuscita a comprarlo ma appena lo farò ti dirò la mia... sono curiosissima <3 Un bacione!
RispondiEliminaE io attenderò curiosissima il tuo parere! :)
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