Di norma mi ci vogliono mille giorni per preparare un booktag tentando di non riproporre sempre i soliti libri.
Questa volta invece è stato più semplice perché le domande trattano più l'aspetto personale del lettore che non quello dei libri in sé.
Questo è "Libri… dalla A alla Z!" e l'ho trovato su Valentina Reads.
Procediamo?
Lettera A: Indica un autore di cui hai letto più libri.
Oh, santo cielo. Sto per dare una risposta che neanche tra un milione di anni mi sarei mai aspettata di dare e non me l'aspettavo proprio.
A dispetto di tutto il mio professato cinismo e delle mie fasi di romance che vanno e vengono come la marea (aka: sono bipolare), la risposta è Jamie McGuire con nove libri.
Non è J.K. Rowling con Harry Potter, non sono i miei amati Matthew Quick e Nick Hornby perché alcuni dei loro libri me li sto risparmiando secondo la filosofia che l'attesa aumenta il piacere ed è essa stessa il piacere e tutta la manfrina che segue.
Lettera B: Bevo responsabilmente quando leggo? (Alias: cosa bevi quando leggi?)
Di norma nulla perché imbranata come sono sicuramente mi rovescerei la tazza addosso o, peggio ancora, la rovescerei sul libro e non sia mai!
Però mi capita in inverno ogni tanto di raggomitolarmi in poltrona, libro in pausa vicino a me sul bracciolo o sulla mensola della credenza e una tazza di tè verde alla menta addolcito con il miele di acacia (oppure tè verde all'arancia, tè nero al limone, tè verde alla ciliegia - a seconda di come sono ispirata quel giorno).
Una volta mi sono fatta un intruglio di latte di soia, cacao in polvere e una spolverata di cannella e non era affatto male.
Lettera C: Confesso di aver letto..?
Qualche (leggi: parecchi - anzi, assolutamente troppi) Harmony quando avevo 15 anni ed ero in una fase di romanticismo acuto che mi ha fatto andare in coma diabetico e schifare il romance per anni.
Lettera D: Devo smettere di…?
Inserire in wishlist qualsiasi libro vedo.
Fino a qualche anno fa riempivo fogli su fogli di titoli, ma poi mi sono presa una pausa e armata di santa pazienza e Goodreads sono andata a rileggermi tutte le trame dei libri che avevo segnato, scoprendo che alcuni non li sentivo più nelle mie corde oppure che non ricordavo nemmeno perché ce li avessi messi.
Con il tempo ho imparato a distinguere i libri che davvero saranno in grado di lasciarmi qualcosa e di colpirmi - per questo le recensioni sul mio blog sono quasi tutte positive perché ci penso bene prima di prendere un libro.
Lettera E: E-reader o cartaceo?
Cartaceo. So che l'e-reader comunque è più comodo da portarsi anche in giro, ma come ho spiegato in diverse altre occasioni, a Narnia c'è più connessione che nel buco dove vivo io e non disponendo di ADSL o fibra ottica o wi-fi perché non ne hanno mai neanche sentito parlare, non ho la possibilità di sincronizzare i contenuti sul tablet che mi hanno regalato quattro anni fa e dovrei convertire tutti i file e trasferirli tramite cavetto USB. Ma io sono pigra e quindi nisba.
Lettera F: Fangirl dipendente da…?
Nick Hornby e i suoi personaggi così meravigliosamente imperfetti che prenderei ripetutamente a schiaffi, Matthew Quick e i suoi personaggi che mi annodano lo stomaco con i loro sentimenti, Courtney Summers e il suo realismo a tratti crudo e spietato.
Lettera G: Genere preferito che ti ritrovi a leggere?
Narrativa contemporanea per la maggior parte. Non disdegno per niente i thriller psicologici o quelli con intrighi politici, con i romance vado a periodi e ogni tanto leggo anche qualche distopico.
Lettera H: Ho atteso tanto per…?
I sequel del primo volume della trilogia di Wayward Pines di Blake Crouch. La Sperling&Kupfer non li ha fatti uscire per più di un anno, ristampando poi il primo volume con il font della serie televisiva e così ho un libro diverso dagli altri. Una rabbia che non vi dico neanche. Mi consolo dicendomi che almeno ho il primo libro "originale" - non sempre funziona. Ah, e comunque sto ancora attendendo perché continuo a rimandare la lettura del terzo sperando di dimenticare il finale che mi sono accidentalmente spoilerata.
Lettera I: In lettura questo momento?
Scusate, non c'è niente da vedere di Marco Chiaravalle.
Lettera L: Luogo preferito per leggere?
La mia camera, almeno posso chiudere la porta ed evitare il rumore provocato da madre e nonna che vanno avanti e indietro, zie e parenti vari che citofonano, telefono che squilla e tentare di avere il silenzio necessario.
All'occorrenza, se nessuna delle condizioni sopra citate è presente, mi raggomitolo su una poltrona in salotto.
Lettera M: Miglior prequel di sempre?
Ahem, boh? L'unico prequel che credo di aver letto - almeno finora - è The Third Man di Kevin Scott Olson, una cosina minuscola di 28 pagine ambientata qualche giorno prima l'inizio del romanzo di debutto Night of the Bonfire.
Lettera N: Non vorrei mai leggere…?
Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James e tutti gli erotici fini a se stessi.
Mi scuso con chi ama il genere - nulla di personale, moralista o bigotto, ma non sono nelle mie corde.
Lettera O: Once more (ovvero il libro che leggi e rileggi)
Con così tanti libri in TBR e wishlist non ho tempo di fare riletture. Però spesso riprendo in mano High Fidelity di Nick Hornby, Shotgun Lovesongs di Nickolas Butler e This Song Will Save Your Life di Leila Sales per rileggere le parti che ho sottolineato.
Lettera P: Perla nascosta: un libro che non ti aspettavi fosse bello
Una folle passione di Ron Rash. Come mi è capitato altre volte, avevo preso il libro perché avevo perso al cinema il film con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence. Poi mi sono innamorata della storia e dello stile di Rash e non riuscivo a mettere giù il libro.
Lettera Q: Questioni irrisolte: Libri mai finiti.
Già inserito in un precedente tag, il primo a venirmi in mente è To Kill a Mockingbird di Harper Lee. Leggevo libri interi in inglese da troppo poco tempo quando ho deciso di affrontare questo e non ne sono stata in grado. Questo è stato tre anni fa.
Con mia grandissima vergogna, ammetto che ci sarebbe anche Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien - iniziato mentre ero a casa malata da scuola in seconda media, nonostante la febbre a trentanove in una settimana avevo letto La compagnia dell'anello ed ero arrivata a metà de Le due Torri quando ho ripreso con le lezioni e i compiti e lo studio mi hanno portato via il resto del tempo.
Lettera R: Rimpianti letterari? Libri venduti o persi?
Fortunatamente no. Sono egoista e paranoica - e che bel ritratto che sto dando di me - e tendo a non separarmi mai dai miei libri. Anche dandoli in prestito all'amica più fidata, sto comunque in ansia finché non tornano a casa.
Lettera S: Serie iniziate e mai finite?
Come detto qualche lettera sopra, tecnicamente avrei ancora il terzo volume della trilogia di Pines da leggere, ma solo perché mi ero spoilerata per sbaglio il finale e quindi sto aspettando di dimenticarlo leggendo nel frattempo montagne di libri nel mezzo.
In genere se inizio una serie poi voglio finirla, ma ammetto di aver interrotto Il diario del vampiro di Lisa Jane Smith al secondo o terzo libro perché non ne potevo più e non ricordo nemmeno se ho letto il secondo (di tanti altri che sono seguiti) della serie Wicked Lovely di Melissa Marr. Ma tutto questo risale ancora ai miei 17/18 anni.
Lettera T: Tra i tuoi antagonisti preferiti c’è…?
Slade Wilson aka Deathstroke del libro tie-in della serie televisiva Arrow che ho letto recentemente. Amo, amo, AMO Slade Wilson sia da buono che da villain.
Da buono aiuta Oliver a sopravvivere sull'isola Lian-Yu, da villain passa un anno intero ad escogitare un piano per vendicarsi del suo ex-amico.
Lettera U: Un appuntamento con…?
Nick, protagonista maschile di Tutto accadde in una notte di Rachel Cohn e David Levithan. Musicista, stile che piace a me di solito, dolce, il primo book-boyfriend di cui mi sia innamorata. Se ovviamente escludiamo Mr. Darcy come l'amore della mia vita.
Lettera V: Vorrei non aver mai letto…?
Un incantevole imprevisto di Marianne Kavanagh. Le mie fasi romance sono pericolose perché sono quelle in cui presto meno attenzione a cosa leggo e con questo ho toppato alla grande - personaggi bipolari, storia troppo lunga, nervi messi a dura prova.
Lettera Z: Zanna avvelenata: quel finale che non volevi.
Il finale è ambiguo (anche se in realtà si può intuire come finirà la storia), ma avrei davvero voluto che in How To Be Good di Nick Hornby la protagonista Katie mandasse al diavolo suo marito David - uno dei personaggi più antipatici che abbia mai incontrato.
Ed è tutto anche per questo tag!
Voi cosa rispondereste? Se decidete di farlo, non dimenticatevi di lasciarmi il link del vostro post!
Alla prossima! :)
Carino questo tag! Sappi però che leggendo ho allungato ancora la mia WL! :P
RispondiEliminaAhahaha! Mi dispiace? >.<
EliminaHo questo tag salvato insieme ad altri cento xD Domani lo faccio, giuro che lo faccio!
RispondiEliminaCi conto, eh! xD
EliminaMa che carino questo tag, mi piace molto. Me lo segno!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di sapere le tue risposte! :)
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