martedì 1 marzo 2016

[Recensione] "Some Girls Are" di Courtney Summers

Direi di cominciare da uno dei libri più recenti che ho letto e che tratta uno degli argomenti che mi sta più a cuore: il bullismo. 
Si tratta anche del libro che ha ispirato il titolo del mio blog, quindi mi è sembrato giusto che la prima recensione fosse su di lui. 

Il libro in questione è Some Girls Are di Courtney Summers e ne avevo parlato anche sul mio blog personale in questo post



Titolo: Some Girls Are
Autrice: Courtney Summers
Data di uscita: 5 gennaio 2010
Pagine: 246 (copertina flessibile)
Editore: St. Martin's Griffin 

Trama: Climbing to the top of the social ladder is hard—falling from it is even harder. Regina Afton used to be a member of the Fearsome Fivesome, an all-girl clique both feared and revered by the students at Hallowell High... until vicious rumors about her—and her best friend's boyfriend—start going around. Now Regina's been frozen out, and her ex-best friends are out for revenge. If Regina were guilty, it would be one thing, but the rumors are far from the terrifying truth, and the bullying is getting more intense by the day. She takes solace in the company of Michael Hayden, a misfit with a tragic past whom she herself used to bully. Friendship doesn't come easily for these onetime enemies, and as Regina works hard to make amends for her past, she realizes Michael could be more than just a friend...if threats from the Fearsome Foursome don't break them both first. Tensions grow and the abuse worsens, as the final days of senior year march toward an explosive conclusion in this dark new tale from the author of Cracked Up To Be.


Questo libro esiste solo in lingua inglese perché non è mai stato tradotto in italiano. 
L'avevo puntato molto tempo fa e ho colto l'occasione del Natale appena passato per farmelo regalare dalle mie amiche. 

Some Girls Are è la storia di Regina Afton, ragazza all'ultimo anno delle superiori e parte di quella cricca di ragazze ultra-popolari che a scuola tutti temono. 
Anna è la classica ape regina e Regina il suo braccio destro, quella che fa tutto il lavoro sporco perché Anna deve risultare sempre immacolata e Regina è anche oggetto dell'invidia feroce di Kara, un'altra ragazza delle Fearsome Fivesome che farebbe di tutto pur di essere al posto di Regina al fianco di Anna. 
Finché ad una festa non accade qualcosa che turba profondamente Regina e quando ne parlerà con una delle ragazze credendo di potersi fidare perché disperata e bisognosa di aiuto e conforto, questa vicenda darà inizio ad una sequela di pettegolezzi e voci che le faranno rivoltare le sue amiche e l'intera scuola contro. 

Regina non è un personaggio a cui ti puoi affezionare subito, specialmente se come me si è stati vittima di bullismo. 
Regina non è la mean girl per eccellenza perché quel ruolo spetta ad Anna e sebbene man mano che le pagine avanzano ci si rende conto che sta male per le cose che ha fatto in passato, resta sempre un po' di rancore di fondo sapendo che è succube di Anna e che anche se non vorrebbe commettere certe azioni, lo stesso fa tutto quello che le dice Anna perché ha paura di lei. 
All'inizio è difficile provare simpatia per Regina, anche sapendo che manda giù anti-acidi come caramelle contro il disgusto che prova constamente per quello che ha fatto e verso se stessa e anche sapendo che vedeva una psicologa, comunque mentendo e omettendo perché cercava qualcuno che la assolvesse dalle sue colpe. 

Regina passa da ragazza popolare a reietta nel giro di un weekend e tutti ora non aspettano altro che vendicarsi e godersi lo spettacolo di lei fatta a pezzi da Anna. 
A Regina non resta altro che sedersi di fronte a Michael Hayden a pranzo perché ha paura e non riesce a stare da sola e lo fa perché è la sua ultima risorsa. 
Regina si ritrova a dover pregare Michael di lasciarla restare, si ritrova a pregare proprio quel ragazzo che lei stessa ha torturato - lo stesso ragazzo che lei ha fatto passare per uno "strano" e facendo in modo che tutti lo evitassero. 

Regina è di fatto una codarda, ma quando si trova dall'altra parte della barricata si rende conto che deve iniziare a combattere e risponde alle mosse di Anna colpo su colpo riuscendo anche a stabilire un contatto con Michael. 
Michael è diffidente, a sua volta la tratta male per quello che lei gli ha fatto passare e Regina non si oppone perché sa di meritarselo e il passo decisivo nel loro rapporto sarà il momento in cui Michael scoprirà cosa è accaduto a quella festa

Il loro rapporto è un lento crescendo, esattamente come è lenta la maturazione di Regina da mean girl a vittima e poi combattente perché imparerà a sue spese cosa vuol dire essere oggetto di pettegolezzi, insulti e false accuse
Ma Anna ha ancora un asso nella manica. 

Per me è stato strano leggere un libro sul bullismo dal punto di vista (iniziale) del cattivo ma è questo che lo rende diverso: chi è stato vittima sa come ci si sente, ma io sento sempre l'esigenza di sapere cosa spinge qualcuno a vessare un'altra persona. 

È un libro forte, non solo per il tema trattato ma proprio per la descrizione degli atti di bullismo e di quello che viene fatto a Regina. 
Oltretutto contiene scene che potrebbero fungere da trigger in persone vittime o sensibili all'argomento

Non è un inglese particolarmente elaborato e non contiene slang che potrebbe compromettere la comprensione, al contrario: è scorrevole e lo stile dell'autrice ti spinge a volerne sempre di più. 
I capitoli sono scanditi dal passare dei giorni quindi non sono troppo lunghi ed è un vivere costante con Regina tra casa e scuola dove anche tu sei nell'ansia di cosa farà Anna la prossima volta. 

È un libro che consiglierei assolutamente e senza riserve, anche se la protagonista non è esattamente l'eroina per eccellenza - anzi, lo consiglierei proprio per questo. 
Lo consiglierei perché è vero, reale - perché è la vita che chi come me, vittima di bullismo, si trova ad affrontare. 

"It's like the evolution of anger. It doesn't have to be loud all the time. Now it's just quiet and it's all of me."

3 commenti:

  1. Ciao! Devo dire che mi hai incuriosito: la tematica è importante e il punto di vista particolare. Mi sorprende che l'inglese non sia complesso perché mi sarei aspettata slang e, mentre leggevo la tua recensione, era questo il mio timore. Lo ammetto: è un buon punto a favroe.

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    1. E mi accorgo solo dopo qualche minuto che questa è la prima recensione del tuo blog e che è davvero importante ♥

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    2. Ahahaha sì, è stato il mio secondo post e per cominciare a parlare di libri avevo pensato di iniziare da uno dei miei preferiti! :)

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