C'è sempre stato qualcosa nella trama di questo libro che mi ha spinta a desiderarlo sin dalla prima volta che l'ho letta.
E non era solamente il nome in comune con la sua protagonista, ma era qualcosa di più viscerale e sarà un miracolo se non renderò questa recensione troppo personale.
E non era solamente il nome in comune con la sua protagonista, ma era qualcosa di più viscerale e sarà un miracolo se non renderò questa recensione troppo personale.
Titolo: Alice, punto e a capo
Titolo originale: Putting Alice Back Together
Autrice: Carol Marinelli
Data di uscita: 7 luglio 2015
Data di uscita originale: 2 marzo 2012
Pagine: 350 (copertina flessibile)
Editore: Harlequin Mondadori
Trama: Alice è l'amica che vorresti avere. La ragazza che rende una festa più divertente, beve vino da una tazza e ti fa ridere mentre stai piangendo per un ex. Alice è assolutamente felice, tutto è meraviglioso e non c'è nulla di cui preoccuparsi... tranne che, ok: il suo lavoro era davvero bello 10 anni fa. È innamorata del suo migliore amico, ma lui è gay. Gli estratti conto della sua carta di credito sono nascosti sotto il letto, chiusi. Ma forse il problema più grande di Alice è che nasconde un segreto. Un segreto così enorme che non può raccontarlo a nessuno. Come fai a mantenere un segreto così quando tutto sta iniziando ad andare a pezzi? E una volta che l'hai finalmente rivelato, da dove cominci a rimettere insieme la tua vita?
Ho pianto... e sì, ho pianto più di una volta.
Alice è una ragazza di quasi trent'anni, inglese di nascita ma residente a Melbourne da dieci anni. È una ragazza che sa dedicarsi completamente ai suoi amici quando hanno bisogno di lei, ma che non sa assolutamente prendersi cura di se stessa.
Sin da piccola ha sempre detestato i suoi capelli ricci e rossi, tanto che spende i soldi che non ha in trattamenti liscianti e tinte bionde pur di cancellarne l'esistenza.
Nasconde le ricevute delle carte di credito sotto il materasso, controlla sempre la quantità di carboidrati che ingerisce, non ha relazioni serie, cerca di essere il più possibile normale e quando gli attacchi d'ansia colpiscono e il passato torna ad affacciarsi alla sua mente, lei li combatte a suon di Valium e alcolici.
Fino a quando questi ultimi non bastano più a tenere insieme la facciata di apparente spensieratezza e tutto crolla a pezzi.
Alice è una ragazza che ha perso se stessa molto tempo fa e che non sa da che parte cominciare per ritrovarsi.
È una storia che mi ha profondamente commossa, la storia di come una famiglia può sfasciarsi con un padre traditore e una madre che si lascia troppo andare e sorelle forse troppo grandi per legare davvero tra di loro e di una bambina a cui forse non viene dato il giusto ascolto.
Perché forse la cosa peggiore è davvero non riuscire a parlare con i propri genitori quando qualcosa non va ed essere incapaci di chiedere aiuto, quando uno dei due è troppo preso dalla sua nuova relazione e l'altra dedica forse troppe attenzioni alla sorella di mezzo e lavorando comunque troppe ore per essere in grado di mantenere le figlie.
E quando Alice a diciassette anni si troverà in difficoltà, negando fino alla stremo quel segreto che custodisce fino a quando non ne verrà sopraffatta, alla fine sceglierà comunque il silenzio.
Alternando passato e presente, scopriamo come Alice è diventata quella che è oggi e cosa l'ha spinta a rinunciare ai propri sogni quando era solo un'adolescente.
Come il trauma della separazione, della sua famiglia folle e forse un po' disfunzionale e quel segreto celato l'hanno portata ad essere un'adulta sull'orlo di un collasso nervoso.
È una storia d'amore, ma non si tratta di amore romantico - o meglio, non del tutto. Si parla di amore tra amici vicini e lontani, tra madri e figlie, tra sorelle, tra partners - amore che esula dal sesso dei personaggi e dalle loro inclinazioni sessuali.
È una storia che parla di morte, di tradimento, di traumi psicologici e delle loro conseguenze, di autostima, di omosessualità - il tutto trattato con una delicatezza e un'attenzione eccezionali.
È una storia di maturazione, crescita e soprattutto accettazione perché per quanto i suoi amici siano fantastici, Alice capirà che solo lei può percorrere il percorso che la porterà alla guarigione - una strada difficile, dolorosa e piena di ostacoli che però sa di dover percorrere da sola costringendosi finalmente a parlare e ad aprirsi con chi la circonda prima che la situazione diventi ingestibile.
Perché anche quelle che sembrano piccole cose lasciano un segno su di noi e dentro di noi, facendoci diventare una versione adulta di noi stessi che forse non avremmo voluto essere e le menzogne reggono solo fino ad un certo punto prima che il passato torni a bussare e a chiedere il conto.
È un romanzo che fa male, ma è quel male che alla fine fa bene e persino io che non ho un singolo grammo di istinto materno in me, alla fine mi sono ritrovata a piangere.
È un romanzo che parla di cose lasciate in sospeso, che parla di rimpianti e di "e se..." quando in realtà si era ancora troppo immaturi per comprendere davvero certe scelte, che parla di seconde occasioni e di opportunità da afferrare, che parla di speranza.
Perché è possibile guarire, però bisogna volerlo.
Io e Alice non abbiamo lo stesso background, ma ho trovato davvero tante (a volte troppe) cose in comune con lei - e non parlo solo del nome.
Ho pianto con lei e non l'ho fatto solo per la sua storia e il suo dolore, il suo dover scendere a patti con quanto accaduto e il suo accettare ma anche lasciare andare, ma anche perché Alice parla al lettore rivolgendosi a lui e coinvolgendolo totalmente nel racconto - è una spirale in cui è impossibile non venire trascinati.
E Alice e la sua storia mi resteranno sempre nel cuore, un po' come memoria del passato e diario del presente e un po' come monito per il futuro.
Titolo originale: Putting Alice Back Together
Autrice: Carol Marinelli
Data di uscita: 7 luglio 2015
Data di uscita originale: 2 marzo 2012
Pagine: 350 (copertina flessibile)
Editore: Harlequin Mondadori
Trama: Alice è l'amica che vorresti avere. La ragazza che rende una festa più divertente, beve vino da una tazza e ti fa ridere mentre stai piangendo per un ex. Alice è assolutamente felice, tutto è meraviglioso e non c'è nulla di cui preoccuparsi... tranne che, ok: il suo lavoro era davvero bello 10 anni fa. È innamorata del suo migliore amico, ma lui è gay. Gli estratti conto della sua carta di credito sono nascosti sotto il letto, chiusi. Ma forse il problema più grande di Alice è che nasconde un segreto. Un segreto così enorme che non può raccontarlo a nessuno. Come fai a mantenere un segreto così quando tutto sta iniziando ad andare a pezzi? E una volta che l'hai finalmente rivelato, da dove cominci a rimettere insieme la tua vita?
--- ---
Ho pianto... e sì, ho pianto più di una volta.
Alice è una ragazza di quasi trent'anni, inglese di nascita ma residente a Melbourne da dieci anni. È una ragazza che sa dedicarsi completamente ai suoi amici quando hanno bisogno di lei, ma che non sa assolutamente prendersi cura di se stessa.
Sin da piccola ha sempre detestato i suoi capelli ricci e rossi, tanto che spende i soldi che non ha in trattamenti liscianti e tinte bionde pur di cancellarne l'esistenza.
Nasconde le ricevute delle carte di credito sotto il materasso, controlla sempre la quantità di carboidrati che ingerisce, non ha relazioni serie, cerca di essere il più possibile normale e quando gli attacchi d'ansia colpiscono e il passato torna ad affacciarsi alla sua mente, lei li combatte a suon di Valium e alcolici.
Fino a quando questi ultimi non bastano più a tenere insieme la facciata di apparente spensieratezza e tutto crolla a pezzi.
Alice è una ragazza che ha perso se stessa molto tempo fa e che non sa da che parte cominciare per ritrovarsi.
È una storia che mi ha profondamente commossa, la storia di come una famiglia può sfasciarsi con un padre traditore e una madre che si lascia troppo andare e sorelle forse troppo grandi per legare davvero tra di loro e di una bambina a cui forse non viene dato il giusto ascolto.
Perché forse la cosa peggiore è davvero non riuscire a parlare con i propri genitori quando qualcosa non va ed essere incapaci di chiedere aiuto, quando uno dei due è troppo preso dalla sua nuova relazione e l'altra dedica forse troppe attenzioni alla sorella di mezzo e lavorando comunque troppe ore per essere in grado di mantenere le figlie.
E quando Alice a diciassette anni si troverà in difficoltà, negando fino alla stremo quel segreto che custodisce fino a quando non ne verrà sopraffatta, alla fine sceglierà comunque il silenzio.
Alternando passato e presente, scopriamo come Alice è diventata quella che è oggi e cosa l'ha spinta a rinunciare ai propri sogni quando era solo un'adolescente.
Come il trauma della separazione, della sua famiglia folle e forse un po' disfunzionale e quel segreto celato l'hanno portata ad essere un'adulta sull'orlo di un collasso nervoso.
È una storia d'amore, ma non si tratta di amore romantico - o meglio, non del tutto. Si parla di amore tra amici vicini e lontani, tra madri e figlie, tra sorelle, tra partners - amore che esula dal sesso dei personaggi e dalle loro inclinazioni sessuali.
È una storia che parla di morte, di tradimento, di traumi psicologici e delle loro conseguenze, di autostima, di omosessualità - il tutto trattato con una delicatezza e un'attenzione eccezionali.
È una storia di maturazione, crescita e soprattutto accettazione perché per quanto i suoi amici siano fantastici, Alice capirà che solo lei può percorrere il percorso che la porterà alla guarigione - una strada difficile, dolorosa e piena di ostacoli che però sa di dover percorrere da sola costringendosi finalmente a parlare e ad aprirsi con chi la circonda prima che la situazione diventi ingestibile.
Perché anche quelle che sembrano piccole cose lasciano un segno su di noi e dentro di noi, facendoci diventare una versione adulta di noi stessi che forse non avremmo voluto essere e le menzogne reggono solo fino ad un certo punto prima che il passato torni a bussare e a chiedere il conto.
È un romanzo che fa male, ma è quel male che alla fine fa bene e persino io che non ho un singolo grammo di istinto materno in me, alla fine mi sono ritrovata a piangere.
È un romanzo che parla di cose lasciate in sospeso, che parla di rimpianti e di "e se..." quando in realtà si era ancora troppo immaturi per comprendere davvero certe scelte, che parla di seconde occasioni e di opportunità da afferrare, che parla di speranza.
Perché è possibile guarire, però bisogna volerlo.
Io e Alice non abbiamo lo stesso background, ma ho trovato davvero tante (a volte troppe) cose in comune con lei - e non parlo solo del nome.
Ho pianto con lei e non l'ho fatto solo per la sua storia e il suo dolore, il suo dover scendere a patti con quanto accaduto e il suo accettare ma anche lasciare andare, ma anche perché Alice parla al lettore rivolgendosi a lui e coinvolgendolo totalmente nel racconto - è una spirale in cui è impossibile non venire trascinati.
E Alice e la sua storia mi resteranno sempre nel cuore, un po' come memoria del passato e diario del presente e un po' come monito per il futuro.
Ehi ciao! Aspettavo la tua recensione perchè mi avevi proprio incuriosita e devo dire che dalla tua recensione sembra un libro che merita tanto!
RispondiEliminaCaspita, ma sei stata velocissima! xD
EliminaComunque sì, è un libro che consiglio davvero caldamente perché merita proprio - per me è bellissimo.
Ciao! Wow che bella recensione!
RispondiEliminaDi questo libro ho già sentito dire meraviglie e tu le hai confermate tutte! Già avevo voglia di leggerlo, adesso ancora di più.
Grazie mille, Alisya! :)
EliminaBenissimo, allora ti auguro di leggerlo al più presto!
Ciao! Ho nominato il tuo blog per il Blogger Recognition Award! Se vuoi ti aspetto qui: https://lanostrapassionenonmuore.blogspot.it/2017/10/blogger-recognition-award.html
RispondiEliminaA presto e grazie!
Pensa che avevo appena aperto il tuo post quando ho visto il commento! xD
EliminaOgni volta che ho seguito un tuo consiglio libroso non me ne sono pentita, questo libro lo metto subito in wl! ❤️ Un abbraccione
RispondiEliminaAllora spero non di non fallire neanche questa volta! :)
Elimina