domenica 21 dicembre 2025

[Recensione] "Lying About Last Summer" di Sue Wallman

Sento le vacanze di Natale che si avvicinano, mancano solo due giorni di lavoro. 
 
 
Titolo: Lying About Last Summer
Autrice: Sue Wallman
Data di uscita: 5 maggio 2016
Durata: 5H 54Min (Storytel Edition)
Editore: Scholastic Press
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Trama [tradotta da me]: L'estate scorsa la sorella di Skye è morta in un tragico incidente. È stato un anno terribile senza Luisa e i genitori di Skye pensano che le attività di un campo estivo possano essere quello che le serve per accettare e affrontare il dolore. Skye viene mandata in un remoto campo estivo per adolescenti con problemi per una settimana - il Morely Hill Activity and Adventure Center. Tutti i ragazzi del campo hanno perso qualcuno di molto caro e vicino, ma metterli tutti insieme è effettivamente una buona idea?

E poi Skye riceve un messaggio... dalla sua sorella morta. Chi sta fingendo di essere Luisa? E su chi può fare affidamento al campo? Skye deve affrontare il suo passato, ma che succede se il pericolo è proprio di fronte a lei?
 
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Dalle premesse della trama avevo grosse aspettative riguardo a questo libro - aspettative che non sono state soddisfatte. 
 
Pur nella sua brevità, c'è stato veramente poco che mi ha spinta ad arrivarci fino in fondo - mi aspettavo qualcosa di concitato, che mi tenesse con il fiato sospeso e sempre in attesa del prossimo colpo di scena. 
 
La situazione famigliare di Skye e il suo rapporto con Luisa - e specialmente con il fratellino Oscar - restano sempre abbastanza nebulosi. Anche i flashback sono pochi - tipo tre - e non mostrano niente di significativo; alla fine è Skye che racconta la storia di come è morta Luisa, ma anche in quel caso le circostanze e le conseguenze restano sempre poco chiare e poco soddisfacenti per il lettore. 
 
Il campo in cui Skye viene mandata - o sceglie di essere mandata, non è ben chiaro - dovrebbe essere fatto apposta per chi ha subito un lutto importante; o almeno dovrebbe esserlo una parte di esso, i cui partecipanti indossano magliette gialle e vengono derisi e/o evitati come la peste da altri partecipanti che indossano magliette di colori diverse e sono lì sono per il divertimento e per il team-building. E se comunque una parte di questo campo è fatta per aiutare i partecipanti a riprendersi dal loro dolore, nessuno partecipa alle sessioni di terapia offerte durante la giornata. 
 
Chi scrive a Skye fingendosi la sorella su un'app che solo lei e Luisa usavano come chat segreta non ha niente a che fare con ciò che intanto succede al campo - i messaggi che Skye riceve sono quelli di qualcuno che sembra conoscerla bene e inizialmente il lettore è proprio portato a credere che la cosa abbia a che fare con la morte di Luisa l'estate precedente, ma presto è chiaro che sono messaggi che inavvertitamente risultano minacciosi senza volerlo davvero essere - e questo fa presto a spegnere la tensione. 
 
Per quanto riguarda ciò che succede al campo, il colpevole di quello che succede è telefonatissimo - gli manca solo una freccia luminosa sopra la testa ad indicarlo. 
 
In generale, per essere un libro su un campo estivo pieno di adolescenti in lutto non mi ha fatta sentire vicina a nessuno o ad entrare in empatia con qualcuno in particolare - anzi, ho trovato tutti parecchio fastidiosi. 
 

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