venerdì 5 gennaio 2024

[Recensione] "The Dead Romantics: Il romanticismo non muore mai" di Ashley Poston

Ci ho messo un'eternità a finire questo libro - non diciamo a Goodreads che ho barato e che, dal 22 novembre che l'ho iniziato, l'ho finito solo adesso che è già iniziato il 2024 da quasi una settimana.
 
 
Titolo: The Dead Romantics: Il romanticismo non muore mai
Titolo originale: The Dead Romantics
Autrice: Ashley Poston
Data di uscita: 6 giugno 2023
Data di uscita originale: 28 giugno 2022
Durata: 12H 44Min (Audible Edition)
Editore: Sperling & Kupfer
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Trama: Florence Day è la ghostwriter di una delle più famose autrici romance del momento. Ma ha un problema: dopo una rottura terribile, non crede più nell'amore.

Quando Benji Andor, il suo nuovo, affascinante editor, si rifiuta di concederle più tempo per consegnare il romanzo, Florence si prepara a dire addio alla sua carriera. 
 
Ma le cattive notizie, si sa, non viaggiano mai da sole: sua madre la chiama per avvisarla che il padre è venuto a mancare. Così, torna nella cittadina di provincia dove è nata e dove la sua famiglia gestisce un'agenzia di pompe funebri. E all'improvviso Florence è di nuovo l'eccentrica figlia del becchino, quella guardata male da tutti perché cresciuta tra bare e fantasmi. Tra questi, in particolare, ne spicca uno: Benji, che la segue dappertutto mentre non riesce a capire come ha fatto a trasformarsi in uno spettro. E, più tempo passano insieme, più Florence ne è attratta e comincia a provare qualcosa per lui. Il romanticismo forse non muore mai, ma che futuro puoi avere con qualcuno che di fatto esiste solo nell'Aldilà? 
 
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Vi avviso già che questa recensione farà pietà perché, avendoci messo quasi un mese e mezzo per finire questo libro, le cose che ricordo e soprattutto la mia voglia di metterci dell'impegno sono alquanto scarse. 

L'inizio era anche andato bene e avevo ascoltato un quarto abbondante e forse anche quasi metà del libro su Audible - ma poi mi è finito il periodo gratuito e quindi ho dovuto proseguire in ebook e lì è avvenuta la tragedia. Perché l'inizio è anche interessante come premessa e ascoltandolo mentre facevo altro - al lavoro da sola, mentre ero sul tapis roulant, mentre mi preparavo per uscire oppure stavo al computer - passava anche in fretta, ma quando poi sono arrivata alla parte centrale le cose hanno iniziato a trascinarsi pesantemente sia nel libro che nella mia vita e, di conseguenza, non avevo mai voglia di proseguire. Specialmente quando poi non avevo nessuno che lo leggesse per me e, si potrebbe dire, al posto mio.

Non starò a rielaborare la trama perché in fondo è tutto lì ciò che succede nel libro: una scrittrice di romanzi d'amore delusa e disillusa che non riesce a portare a termine il suo ultimo libro e il suo editor, diventato un fantasma, che invece crede fermamente nel romanticismo ed è determinato a farle cambiare idea. 

Il problema che ho avuto con questo libro è che mi ha ricordato e dato le stesse sensazioni di quando ho letto i due romanzi di Emily Henry - Romanzo d'estate e Book Lovers: un amore tra i libri - e lì ho capito poi che non saremmo mai andate d'accordo. Semplicemente non sono mai entrata in sintonia, in empatia, in connessione - chiamatela come volete voi - con i personaggi e non mi sono mai sentita coinvolta nemmeno dalla storia o dalle vicende della famiglia Day. 

The Dead Romantics è un romanzo forse troppo lungo, in cui la parte centrale risulta quasi monotona e ripetitiva e inizia a riprendersi davvero solo verso l'80%. 
 
Devo ammettere però che non sono restata indifferente a tutto - qui si parla molto di lutto, di dolore, di morte, di vite che lasciano il segno, di persone che continuano a vivere nei ricordi e anche nelle cose reali di tutti i giorni se sappiamo dove guardare e se sappiamo davvero osservare. Per me è stato inevitabile ripensare alle perdite della mia vita e della mia famiglia e commuovermi ogni volta che Florence ne parlava oppure ricordava suo padre - o mentre ricordava quando lui le insegnava queste cose quando lei era ancora piccola. Quelle parti, se siete persone sensibili che tendono a commuoversi facilmente, saranno proprio loro a lasciarvi un segno e un ricordo di questo romanzo - per me non è stata la storia d'amore tra Florence e Ben, bensì la storia dell'amore che permane anche quando la vita fisica finisce. 

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