venerdì 8 settembre 2023

[Recensione] "Book Lovers: un amore tra i libri" di Emily Henry

Mah, speravo di iniziare il mese in maniera migliore e invece...
 
 
Titolo: Book Lovers: un amore tra i libri
Titolo originale: Book Lovers
Autrice: Emily Henry
Data di uscita: 14 marzo 2023
Data di uscita originale: 3 maggio 2022
Durata: 12H 56Min (Audible Edition)
Editore: HarperCollins Italia
Link Amazon: https://amzn.to/3PikIuI

Trama: La sua vita è tra i libri, ma Nora Stephens non è la classica eroina da romanzo, anzi. Non è impavida, non è la ragazza dei sogni e nemmeno quella della porta accanto. A dirla tutta, Nora è un’eroina solo per gli autori, perché è l’agente letteraria più spregiudicata di New York e grazie al cinismo che la contraddistingue riesce sempre a spuntare contratti milionari per i suoi clienti.

L’unica persona con cui non riesce a essere spietata è la sorella. Ecco perché, quando Libby la implora di andare a trovarla nel paesino del North Carolina in cui si è trasferita, Nora non riesce a dirle di no. E chissà, magari una piccola vacanza potrebbe farle bene. Ma invece dei picnic nei prati e dei battibecchi romantici con affascinanti dottori di campagna o baristi muscolosi che sognava, Nora si scontra con un’amara realtà. L’unico uomo in cui non fa altro che imbattersi è Charlie Lastra, un editor di New York tenebroso e molto snob. Potrebbe anche essere una simpatica coincidenza, se non fosse che si sono già incontrati molte volte per lavoro… e non è mai stato piacevole. Al contrario, i due si odiano…

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Lo ammetto: questo libro per me è stato una mezza agonia e credo proprio che Emily Henry non faccia per me. Già Romanzo d'estate (di cui abbiamo menzione qui perché viene citata January con i suoi libri e Charlie come suo editor) era stato per me un mezzo meh, ma questo - oltre ad avermi fatto tornare il blocco del lettore - mi è sembrato proprio uno spreco di tempo perché contiene il nulla. 

Intanto la trama è alquanto fuorviante in alcune parti: la sorella non si è trasferita in North Carolina, ma vive a New York come lei e le chiede di fare una vacanza insieme nel luogo in cui è ambientato il suo romanzo preferito - incidentalmente scritto da una delle clienti di Nora. Poi parlare di enemies to lovers con Charlie è alquanto gonfiare le aspettative: nel prologo hanno un pranzo di lavoro che non va benissimo, in cui discutono dei loro diversi punti di vista su un romanzo di prossima uscita e poi saltiamo a due anni dopo - e non si capisce se nel frattempo hanno continuato ad incrociarsi, vedersi, discutere o chissà cosa. 

Insomma, Nora si lascia trascinare a Sunshine Falls dalla sorella minore Libby - sono solo loro due da molti anni, da quando la madre è morta. Libby, incinta del terzo figlio, vuole godersi un po' di libertà prima di ripiombare nel caos famigliare e Nora proprio non sa dirle di no - la felicità di Libby, la sia sicurezza e la sua serenità sono sempre state al primo posto da quando faticavano a far quadrare i conti e inoltre l'estate è un periodo morto per l'editoria ed è appena stata mollata per l'ennesima volta, quindi perché no? 

Nora è quel tipo di donna che nei romanzi è sempre la cattiva che si frappone tra il vero amore dei protagonisti - lei è la donna di città, focalizzata sulla carriera, quella che viene mollata quando il maschio di turno incontra in campagna la ragazza della sua vita. E dopo tutto il disprezzo che Charlie - stacanovista come lei - aveva mostrato per Sunshine Falls, lo stupore di Nora è alle stelle e mai si sarebbe aspettata che la sua nemesi fosse proprio originaria di quel paesino. 

E mentre Libby ha una lista di cose da romanzo d'amore che vuole far sperimentare a Nora, lei invece ha tra le mani un nuovo romanzo della sua più vecchia cliente e Charlie è interessato ad editarlo - potrà mai funzionare una collaborazione tra loro? 


Mah, intanto di tutto quell'enemies to lovers promesso non c'è traccia - sì, battibeccano occasionalmente, ma passano prestissimo a flirtare e a rendere palese l'attrazione e l'interesse reciproco. E niente, mentre scrivo questa recensione non riesco a ricordare un singolo evento memorabile accaduto tra queste pagine e nelle tre settimane che Nora passa a Sunshine Falls - persino l'accenno di triangolo amoroso con un bellissimo uomo dagli occhi smeraldo oppure la comparsata in qua e in là della ex di Charlie vengono smontate quasi immediatamente. 

Nora non fa altro che angosciarsi per Libby per ogni cosa, comportarsi da madre e non da sorella, trattarla con i guanti come se fosse qualcosa di fragile e sembrano avere quasi un rapporto di codipendenza. Che per carità, magari ci sta essendo che sono rimaste orfane molto presto e che io, essendo figlia unica, magari proprio non posso capire. Ma Libby dal canto suo a volte è veramente insopportabile, dice che volercela fare da sola ma sembra sempre avere bisogno della stampella offerta da Nora e oltretutto le tace cose davvero importanti - ma parlate con chiarezza invece di girare attorno alle cose e lasciare che poi la situazione esploda! 

Nora aveva il potenziale per piacermi davvero tanto - è una donna che non guarda in faccia a nessuno quando si tratta di raggiungere i suoi obiettivi, che non si piega ai capricci di un uomo e che "accetta la sua parte" di donna temporanea nella vita dei suoi fidanzati prima che trovino il loro vero amore perché lei non ha intenzione di cambiare. Nora rimane coerente a se stessa: ama la sua vita a New York, ama il suo lavoro e non ha intenzione di avere figli - e così rimane fino alla fine. Lei e Charlie sono perfetti l'uno per l'altra sia perché sono uguali e si assomigliano in queste caratteristiche e ambizioni e non cambierebbero l'uno dell'altro, ma anche perché hanno entrambi background sofferti che li hanno portati ad essere così come sono e non tutti sono sempre stati in grado di accettarli. Non ho visto però scintille, non ho sentito brividi o reazioni chimiche durante la lettura - era come essere separata dalla storia da un vetro e io stessi guardando dall'esterno sentendo un certo distacco. 

Insomma, io e Emily Henry non siamo per niente compatibili: le sue storie non mi prendono, i suoi personaggi non mi coinvolgono né da soli e neanche insieme e non so se questo libro voleva essere un omaggio oppure una parodia di quegli Harmony ambientati in campagna che leggevo da ragazzina dove sì, la protagonista trovava l'amore in mezzo al verde nel dottore/allevatore/cowboy di turno, ma se quelli all'epoca li adoravo questo invece mi ha proprio lasciata del tutto indifferente.

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