giovedì 24 marzo 2022

[Recensione] "Boyfriend Material" di Alexis Hall

Chi non muore si rivede, eh?
 
La verità è che sono in perenne slump dalla vita - non ho voglia di far niente, men che meno di mettermi al computer. Leggo a rilento anche quando un libro mi piace perché preferisco dormire e ho lavorato fino a sabato scorso - poi ho avuto tre giorni di pausa e già oggi ho cominciato in un'altra scuola per una sostituzione di una settimana. 
 
Quindi, se anche pensavo che sarei tornata più attiva qui, posso già dire che non succederà. Vediamo però se so ancora fare a scrivere una recensione oppure se sia il caso di appendere il blog "al chiodo" visto che questa voglia scarseggia? 
 
 
Titolo: Boyfriend Material
Serie: Boyfriend Material #1
Autore: Alexis Hall
Data di uscita: 7 luglio 2020
Durata: 13H 11Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Casablanca
Link Amazon: https://amzn.to/3GknLep

Trama [tradotta da me]:  
Cercasi:
Un (finto) fidanzato
Praticamente perfetto in ogni cosa


Luc O'Donnell è marginalmente --e anche in maniera riluttante--famoso. Quelle rock star dei suoi genitori si sono separati quando era piccolo e il padre che non ha mai incontrato ha passato i successivi vent'anni dentro e fuori da un centro di riabilitazione. Ora che suo padre sta preparando il suo grande ritorno sulle scene, Luc è tornato al centro della scena pubblica e una foto compromettente è abbastanza per rovinare tutto.

Per ripulire la sua immagine, Luc deve trovarsi una bella e normale relazione...e Oliver Blackwood è il massimo del bello e del normale. È un avvocato, un vegetariano con un forte senso dell'etica e non ha mai suscitato anche un solo momento di scandalo in vita sua. In altre parole: il perfetto materiale da fidanzato. Sfortunatamente a parte essere gay, single e davvero, ma davvero bisognosi di un accompagnatore in occasione di un grande evento, Luc e Oliver non hanno niente in comune. Così stringono un patto: fingersi fidanzati per ottenere una buona pubblicità fino a quando le acque si saranno calmate. Dopo potranno andare ognuno per la propria strada e fingere che nulla sia mai accaduto.

Ma il problema dell'uscire insieme per finta è che assomiglia un sacco all'uscire insieme per davvero. E lì è quando ti abitui a qualcuno. Cominci ad innamorarti di loro. E dopo non vuoi più lasciarli andare.
 
--- ---
 
Tra tutti i vari trope, quello del fake dating è uno dei miei preferiti. 
E di fronte alle premesse di questo libro proprio non ho potuto resistere. 
 
 
Luc O'Donnell è un ragazzo inglese di ventotto anni, figlio di due rockstar degli anni '70/'80 che si sono separate - sia romanticamente che musicalmente - quando lui era piccolo. Per vent'anni ha aspettato un cenno da parte di suo padre, che invece gli ha sempre preferito la musica e le droghe e ora, che invece si è ripulito ed è tornato in televisione con un talent show, i media sembrano ossessionati da Luc e dall'equivocare qualsiasi suo gesto - per i giornali Luc è il degno figlio di suo padre, non importa che in realtà non si droghi e non partecipi a festini sessuali. Anzi, se chiedete a lui, persino l'avventura di una notte risulta un problema. Luc ha seri problemi di fiducia - come ci si aspetterebbe dopo ciò che gli ha combinato il suo ex cinque anni prima - e ora anche il suo lavoro è in pericolo grazie al suo ultimo "scandalo" finito in copertina. 
 
Ecco che quando un collega gli suggerisce di trovarsi un finto fidanzato, qualcuno di rispettabile che possa metterlo in buona luce e restituirgli un po' di buona reputazione, la cosa non suona così male alle sue orecchie. Ma chi? Luc non ha tante opzioni - vedi anche i problemi di fiducia. In suo aiuto arriva Bridget, la sua amica etero che ha un solo altro amico gay che sia single: Oliver Blackwood. Peccato che Luc conosca Oliver e sappia benissimo che l'altro non lo sopporta - complice una festa disastrosa qualche anno prima. Ma Luc che altra scelta ha? 
 
Oliver è perfetto sulla carta: nessuno scandalo, avvocato competente, vegetariano e molto attento all'etica e all'ambiente. La sua unica richiesta è che Luc lo accompagni alla festa di anniversario dei suoi genitori, in quanto al momento si trova sprovvisto di vero fidanzato. 
 
E per essere credibili bisogna uscire insieme e frequentarsi, no? 
Tanto si sa che è una finta e che dopo, ottenuto il proprio scopo, ognuno andrà per la sua strada. Cosa mai può andare storto? 
 
 
Luc è un vero disastro - adorabile, ma un disastro. 
Ho adorato Luc: è sarcastico, sagace, un po' drama queen, un po' si autocommisera e un po' ha ragione a lamentarsi perché tante persone - e a volte anche la vita - l'hanno fregato. Ha seri problemi di fiducia, ormai ha basse aspettative su qualsiasi cosa e dubita di riuscire mai ad avere di nuovo una vera relazione - qualsiasi tipo di intimità lo spaventa, soprattutto quando viene subito riconosciuto come figlio di Jon Fleming. 
 
Il rapporto con Oliver è un vero slow burn che cresce piano piano: ci sono tante incomprensioni, ma anche tanti momenti in cui Oliver è sempre calmo e paziente e riesce a tranquillizzare Luc quando parte per la tangente. Oliver riesce a far scoprire a Luc il proprio valore - non è la classica situazione in cui la controparte "salva" il protagonista, quanto più un migliorare e migliorarsi a vicenda. 
 
E Oliver, che fa di tutto per sembrare perfetto e ciò di cui Luc ha bisogno, alla fine proprio perfetto non lo è. Anche nel suo caso ci sono crepe ed insicurezze, in alcuni casi anche più gravi di quelle di Luc - Oliver è anche lui un disastro a modo suo e Luc riesce ad andare oltre se stesso e a vedere tutto questo in Oliver. Vedere ad un certo punto ribaltarsi i loro ruoli è stato davvero dolce - e divertente perché Luc non ha la minima idea di cosa dovrebbe fare, ma poi se ne esce con gesti romantici degni di qualsiasi film.
 
Ci ho messo un secolo a leggerlo, ma ho adorato questo libro. 
La storia è narrata solo da punto di vista di Luc e un po' mi è dispiaciuto non sentire anche la voce di Oliver - il narratore comunque è stato eccezionale, in primis per l'accento british e per l'interpretazione di tutti i personaggi. 
Ho adorato sia Luc che Oliver perché si compensano e completano a vicenda e sono esattamente ciò di cui l'altro ha bisogno, difetti compresi - anzi, soprattutto quelli. E hanno entrambi una banda di amici completamente pazzi che non si può non amare - i nomi in continuo cambiamento del gruppo Whatsapp degli amici di Luc sono epici.
Questo libro mi ha fatta sorridere, ridere, battere il cuore - e le scene hot sono quella giusta dose di piccantino, dolcezza e detto-non detto che ti stringe lo stomaco. Solo il finale è un po' affrettato e avrei voluto vedere ancora qualcosa - ma per fortuna che è stato annunciato tempo fa il sequel che uscirà quest'estate, Husband Material

Nessun commento:

Posta un commento