venerdì 27 agosto 2021

[Recensione] "Indelebile" di Luca Brunoni

È passato così tanto tempo dall'ultima recensione che nemmeno mi ricordo più come se ne scrive una - send help

Grazie mille all'editore per la copia digitale.


Titolo: Indelebile
Autore: Luca Brunoni
Data di uscita: 6 maggio 2021
Pagine: 114 (Kindle Edition)
Editore: GCE Gabriele Capelli Editore
Link Amazon: https://amzn.to/2TzXs10

Trama: Dopo un’adolescenza segnata da momenti difficili, Gionata guarda con fiducia alla vita adulta: il primo viaggio con gli amici, il servizio militare, l’università. Ma in pochi istanti, tutto si sfalda.

Quattro anni più tardi le sue giornate ruotano attorno a turni in fabbrica e piccoli traffici illegali; a chi gli chiede del futuro risponde che ha smesso di pensarci, di fare progetti.

L'equilibrio si spezza quando scopre che una ragazza persa di vista da tempo è caduta in un giro pericoloso: decide di aiutarla, correndo il rischio di portare alla luce un segreto che pensava di aver sepolto per sempre. Allo stesso tempo, le sue attività prendono una brutta piega, proiettandolo in una situazione più grande di lui.
 
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Ho voluto un gran bene a Gionata - la verità è che ho voluto un gran bene a tutti in questo libro ed è decisamente diventato il mio preferito tra i romanzi scritti dall'autore, il terzo dopo Il cielo di domani e Silenzi

Gionata e la sua storia hanno colpito forte, soprattutto hanno colpito una parte di me che non ha mai smesso di essere adolescente o di essere tormentata dal passato e dai suoi rimpianti e dai suoi rimorsi. 

Gionata è un ragazzo che non pensa più al futuro, che non programma più niente - il tempo davanti a sé è il nulla e lui vive alla giornata, occasionalmente lavorando in una fabbrica quando l'agenzia di collocamento lo chiama e vivendo perlopiù con i ricavi dello spaccio di erba. 
Non importano le suppliche del padre di cambiare aria e vita, le offerte di pagargli qualsiasi cosa Gionata desideri - la verità è che Gionata non desidera più nulla e quello che magari desidera di nascosto non può essere cambiato e non può avverarsi. 

Il corpo coperto di tatuaggi - fatti per la maggior parte di propria mano e alcuni effettuati da professionisti - racconta una storia che Gionata è molto restio a condividere e inizialmente non si capisce esattamente con chi stia parlando mentre finalmente la racconta, ma si resta subito catturati dall'incipit e invischiati nella tela della narrazione. 

Quella di Gionata è una storia che non segue una linea temporale precisa in alcuni punti - proprio perché la sta raccontando è vivida e reale, come quando anche noi raccontiamo e ricordiamo alcuni eventi e ci interrompiamo per fare qualche premessa necessaria oppure aggiungere qualche dettaglio. 

La frasi secche, a volte taglienti e sempre di impatto, raccontano la storia di un ragazzo che ha messo un freno alla sua vita - che ha rinunciato al suo futuro e a tutto quello che sognava per i rimorsi di un errore commesso quattro anni prima. La sua insonnia, i suoi attacchi di panico, i suoi incubi... tutto finisce sulla sua pelle sotto forma di disegno, parola o sigla per esorcizzare ciò che lo tormenta. La storia e la vita di Gionata sono quelle di un ragazzo che si sta punendo da allora e che tenta come può di espiare i suoi sensi di colpa - prima smettendo di vivere e poi cercando di aiutare una ragazza legata al suo passato ad avere la vita che desidera e che meriterebbe.

Tante cose in questo romanzo hanno risuonato come familiari e dolorose e vere al mio cuore - tanti gli aspetti di Gionata in cui mi sono rivista. 
Nonostante la sua brevità ci ho messo venti giorni a finirlo perché il lavoro nel boom della stagione turistica è stato più che sfiancante e io volevo solo dormire nei pochi momenti che avevo liberi. Non ho letto una singola parola per due settimane, ma ogni volta che l'occhio mi cadeva sul tablet il mio pensiero andava a Gionata e a quanto avrei voluto essere al suo fianco per ascoltare la sua storia. 

So di non avervi detto molto, ma la storia di Gionata è qualcosa che deve essere raccontata da lui stesso e con i suoi tempi. Io l'ho amata profondamente, ho amato tutti i personaggi in questo romanzo, ho amato lo stile di scrittura e il modo in cui la storia è stata raccontata, ho amato le descrizioni della Svizzera che mi hanno fatta sentire come se stessi vedendo quei luoghi con i miei occhi pur non essendoci mai stata - in parole povere, ve lo consiglio davvero caldamente. 

Ciao Gionata, continuerò a pensare ancora a te e a tutti gli altri ancora per parecchio e spero che, con il tempo, riuscirai a perdonarti. 

2 commenti:

  1. Un libro che sicuramente andrò a leggere dopo questa tua recensione! Si vede che ti è piaciuto moltissimo! Spero di recuperarlo presto :)

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