martedì 18 ottobre 2016

[Recensione] "La distanza tra me e te" di Lucrezia Scali

Vergognosamente ammetto di non aver ancora letto il primo libro di Lucrezia - Te lo dico sottovoce - sebbene l'abbia comprato ad aprile mentre andavo a sottopormi alla tortura del medico in preda all'otite. 
Lo so, ne ho letto cose bellissime e avrei dovuto decidermi prima a farlo. 

Ma proprio perché ne ho letto tante belle cose, ho seguito il blogtour del suo secondo romanzo e mi aveva affascinata la struttura narrativa che veniva descritta, così sono rimasta felicemente sorpresa quando la Newton Compton me ne ha inviata una copia in quanto iscritta al Club dei Lettori. 


Titolo: La distanza tra me e te
Autrice: Lucrezia Scali
Data di uscita: 1 settembre 2016
Pagine: 288 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton Editori

Collana: Anagramma

Trama: Isabel abita a Roma, è poco socievole, precisa e abituata a programmare ogni dettaglio della sua vita, non sopporta le sorprese e non le piace cambiare i suoi piani all'ultimo momento. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, gestisce l'officina del padre, ama la compagnia, il rischio e l'avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da un particolare: la passione per i cani. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara che Isabel e Andreas s'incontrano. Quasi per gioco, iniziano a scriversi su Facebook. All'inizio brevi messaggi, che col tempo diventano frecciatine condite da ironia e malizia. E allora innamorarsi sarà un attimo. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Isabel è sposata e Andreas è fidanzato. Il racconto di un amore scomodo, capace di usare l'autoironia come arma contundente. Perché il lieto fine, se ci sarà, avrà un prezzo per tutti. 



Dunque, questa non sarà una recensione facile in quanto mi sento molto in conflitto e questo di solito accade quando trovo affinità con un personaggio ma allo stesso tempo mi urta davvero i nervi. Il che significa che rivedo molto di me stessa in lui/lei e il fatto che mi urti significa che sono le mie stesse caratteristiche caratteriali a darmi fastidio. 

Ma procediamo con ordine. 

Isabel ha 29 anni, vive a Roma ed è sposata da quattro con Mattia - il quale trascorre praticamente diciotto ore in ufficio come avvocato in uno studio in espansione. 
Isabel ha quindi trovato compagnia in Frida, la sua amata Australian Shepherd. 

Andreas vive a Torino con il suo Australian Shepherd Ulisse, ha trent'anni, fa il meccanico nell'officina che ha rilevato dal padre alla sua morte e convive da poco con Regina - la prima ragazza con la quale sembra voler fare sul serio nonostante le litigate e la gelosia della ragazza che lo portano a dubitare deilla reale portata dei suoi sentimenti per lei. 

Si incontrano - o meglio si scontrano - ad una gara alla quale entrambi partecipano con i loro cani ed è antipatia e fascino a prima vista. Dopo una figuraccia di Isabel, Andreas la contatta su Facebook per scusarsi e quello che all'inizio era uno scambio pungente, pian piano si trasforma in qualcosa di più e in qualcosa di assai pericoloso per le loro relazioni. 

Allora, nel What's on my bedside table? di ieri, ho scritto come Isabel mi urtasse i nervi - ed è vero. Isabel è questa sorta di principessina arrogante, con i suoi atteggiamenti alla "no, non lavoro e Mattia non mi ha mai chiesto di farlo perché guadagna abbastanza per mantere i vizi di entrambi e ahahaha, io faccio acquisti online ogni giorno" che proprio mi hanno fatto salire il sangue al cervello. Ha una rigida routine dalla quale non sgarra perché a lei piace sapere che ogni giorno si ripeterà allo stesso modo e odia tutto quello che non può controllare - persino i suoi genitori devono prendere appuntamento per farle visita perché ogni cosa deve essere assolutamente programmata. 

Sarò sincera: in queste parti ho detestato Isabel con ferocia, anche se allo stesso tempo sentivo una vocina che mi diceva che io poi non ero stata tanto diversa dieci anni fa. E qui inizia la parte personale della recensione. 

Ho capito Isabel, ma solo fino ad un certo punto. 
Per due anni - dai miei 17 ai miei 19 - ho avuto bisogno di una rigida routine e anche io odiavo tutto quello che avrebbe potuto sconvolgerla, anche io avevo il bisogno di avere il controllo su tutto, anche io avevo bisogno di sapere che ogni cosa si sarebbe svolta nello stesso identico modo giorno dopo giorno
La differenza stava che io ero in un periodo terribile e la prevedibilità mi serviva per non andare in pezzi nell'attesa di tornare stabile, ma Isabel? Isabel che si proclama fiera della vita che ha e di come sia invidiata da tutti? 
Mi piace pensare di essere molto più flessibile ora a distanza di anni e di riuscire a non essere più sconvolta se un imprevisto capita - a meno che non sia qualcosa che capovolgerebbe la mia intera esistenza sottosopra. 
Ma sul serio Isabel, hai bisogno che i tuoi genitori ti avvisino con un anticipo di almeno 24 ore se ti vogliono vedere? 

Per carità, anche mia madre sbuffa se suona il citofono mentre sta pulendo casa e qualcuno si presenta all'improvviso, ma di sicuro non si sognerebbe di lasciare fuori i suoceri come ha quasi fatto Isabel. 

Isabel mi ha dato molto fastidio con i suoi atteggiamenti, sebbene riconoscessi in lei alcuni dei miei tratti e dei miei modi di fare. Leggevo i messaggi che mandava ad Andreas e sentivo quanto fossero vuote e false le sue parole e le sue descrizioni della vita matrimoniale. Andreas è stato l'imprevisto che lei non aveva calcolato e messo in agenda e sebbene a volte mi facessero storcere il naso i momenti in cui lui sembrava voler tenere il piede in due scarpe - della serie: mi tengo buona Regina se non dovesse succedere niente con Isabel e fidatevi, conosco persone che lo fanno, che stanno con i propri partners ma intanto si guardano intorno in cerca di qualcosa di meglio - sicuramente mi è piaciuto più di Isabel. Almeno lui ha ammesso fin dall'inizio che Regina non fosse l'amore della sua vita. 

E invece Isabel fa questo tira e molla, sembra pronta a lasciarsi andare quando ormai i messaggi non sembrano essere più sufficienti tra di loro e subito dopo si ripara dietro la sua fede nuziale, dietro il suo matrimonio con Mattia e si sente chiaramente che la sua vita perfetta è solo una finta. 
La volevo anche io la perfezione, ci ho provato, ma sono consapevole che non esiste. 

Ho solo due anni di differenza con Isabel e non so se dipenda dal fatto che non sono sposata, che sono single e che la sola idea di una relazione mi metta l'ansia, ma sono sempre stata contraria al tradimento. Se non mi ami più, basta, dimmelo, mollami, ma fallo prima di tradirmi e ognuno per la sua strada. 
Allo stesso tempo però sento di non poter giudicare così duramente Isabel nonostante tutto quello che ho appena detto. Non si tratta neanche di "giustificarla", ma gliene si può fare una colpa se ha cercato compagnia altrove attraverso uno scambio innocente di messaggi quando si trova in una casa vuota da sola per diciotto ore al giorno e costretta a cenare ogni sera con Frida perché Mattia è sempre al lavoro? 
Non mi nasconderò dietro l'ipocrisia: non so se io lo farei o meno, se ne sarei capace e a livello razionale so che è sbagliato, ma gliene si può fare una colpa? 

E la "relazione" con Andreas fa emergere quella che forse è la vera Isabel, quella priva di facciata e quella che forse non è stata nemmeno da ragazzina - qualcuno di allegro e che sa divertirsi e finalmente sincero, non la patina della moglie perfetta che pulisce casa e prepara la cena al marito che poi dovrà mangiare da sola o buttare via. 

In realtà, ancora nei messaggi Isabel mi dava ai nervi, quando tornava nelle sue fasi da "ti dispenso io buoni consigli sulle relazioni perché il mio matrimonio è perfetto e non litighiamo mai e abbiamo trovato il nostro equilibrio e ci veniamo incontro con i nostri interessi" e io avevo solo voglia di mettermi ad urlare. 
Ci credo che non litigate mai: lui viene a casa e si butta a letto a dormire e la mattina a colazione è in stato catatonico davanti al telegiornale. 
Eh sì, è proprio il matrimonio perfetto. 

E Isabel è una codarda e almeno lo ammette e con questo non voglio giustificarla/spingerla al tradimento e condonare il suo comportamento perché sono ancora e sempre contraria ad esso, solo che preferisce restare nel suo matrimonio con Mattia anche quando ormai si rende conto delle cose che non vanno. 
E per come sono fatta io, io che non sono capace di restare vincolata ad un rapporto che non mi rende felice nemmeno dopo averne parlato e discusso e messo le cose in chiaro, capisco che Isabel abbia fatto una promessa quando ha sposato Mattia ma, boh.. è così chiaro che è infelice secondo me. 

Dall'altra parte, conosco anche l'euforia di sentire suonare il telefono e leggere un messaggio e forse perché il mio romanticismo è ai minimi storici, ma continuavo ad osservare con occhio critico lo scambio tra Isabel e Andreas e riflettevo io sul loro eventuale futuro
Con tutte le cose che ho criticato di Isabel però ce n'è anche un'altra che ho in comune con lei: la paura di rischiare. E Andreas parlava bene di "vediamo come va", però riuscivo ad empatizzare con Isabel e il suo bisogno di sicurezza. 
Ero io che mi chiedevo, al pari di come faceva implicitamente lei: "e se questo sentimento è dettato solo dalla distanza che ci separa e perché non possiamo viverlo sul serio? E se alla lunga si rivelasse solo un'illusione?"

Sono molto diversi, Isabel e Andreas
Parlano, si confidano, ma quell'intesa esisterebbe anche se vissuta in presenza l'uno dell'altro giorno dopo giorno e non attraverso lo schermo di un cellulare
Ed è questo che spaventa Isabel

Al di là delle mie personali rimostranze contro Isabel, Lucrezia Scali scrive davvero bene - ci sono le emozioni impreviste, c'è la razionalità, c'è la vita quotidiana e c'è la vita sognata. Soprattutto ci sono Frida e Ulisse, due palle di pelo incredibilmente adorabili - e l'amore che l'autrice prova per i cani si nota tutto nell'atteggiamento che Isabel e Andreas hanno con loro. E a dispetto dei sentimenti contrastanti che mi ha suscitato, è un romanzo che si legge in maniera davvero scorrevole. 
L'unica cosa è che forse a livello di grafica/impaginazione avrei separato meglio i messaggi che Isabel e Andreas si scambiano, magari mettendoci il loro nome davanti - si va bene finché segui il ritmo alternato, prima uno e poi l'altro, ma a volte capita che ci siano due messaggi di seguito di uno dei due e se eri abituata al ritmo di una partita a tennis, ti trovi un attimo disorientata su chi stia scrivendo. 

Non avevo previsto di scrivere così tanto, immaginavo che avrei scritto una recensione più corta - ma le sensazioni che hanno risvegliato questi due mi hanno fatta infiammare
Non posso dire se lo consiglio o meno - sicuramente chi è più romantica di me e tifa per un amore travolgente, tirerà molti più sospiri di me. 
L'unica cosa che vi posso dire è di leggerlo e farvi la vostra opinione perché è un romanzo che affronta argomenti scomodi e solleva un vespaio e se vi piacerà o meno, dipende solo dalla vostra sensibilità e dal modo che avete di vedere le relazioni e tutto quello che ruota attorno a loro, eventuali tradimenti compresi. 

Per quanto mi riguarda, è stato difficile e mi sono sentita arrabbiata e confusa e in conflitto con alcune scelte di questi personaggi. Sono forse io che sono troppo razionale? Sono forse io che non mi lascio abbastanza andare
Sono forse io che, a dispetto di tutto il mio criticare Isabel, sono forse più simile a lei di quanto io stessa non voglia ammettere? 

Sicurezza o amore? Rischio o codardia? Se una persona non è quasi mai presente nella tua vita, ha il diritto di sentirsi tradita? Qual è il confine? Dov'è che questo sfuma?
Leggetelo e ragionateci su, è l'unica cosa che vi posso dire. 

Grazie alla Newton Compton per la copia cartacea del libro. <3

16 commenti:

  1. Ciao Alice!
    Devo dire che mi è piaciuta la tua recensione. Io la penso esattamente come te, credo che se è giusto lasciare la persona piuttosto che tradirla. I romanzi che parlano di tradimento non sono mai i miei preferiti, specialmente se iniziano la loro storia quando sono ancora sentimentalmente legati ad altri. Non credo leggerò questo libro, avevo già letto un'altra recensione non proprio entusiasta.. mi sa che passo :D

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    1. Ciao Jessica!
      Allora sì, se la pensi come me e hai il mio stesso tipo di sensibilità all'argomento, ti risparmi un attacco di nervi. :)

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  2. Ciao Alice, della Scali mi è piaciuto molto Te lo dico sottovoce perciò ho intenzione di leggere anche questo suo romanzo. Su di esso ho sentito pareri contrastanti: anch'io non sono favorevole al tradimento, però la storia mi incuriosisce...

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    1. Ciao Ariel, pensa che io invece il suo primo romanzo non l'ho ancora letto e quando sono inciampata nei pareri contrastanti su questo, ho anche letto che hanno preferito il primo. Quindi sono ancora fiduciosa! :)
      Quando leggerai La distanza tra me e te fammi sapere come l'hai trovato!

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  3. Gran bella recensione Ali, la aspettavo con ansia!
    Credo che come la mia omonima qui sopra alla fine anche io passerò su questa lettura, ma solo perché non voglio scontrarmi con il personaggio di Isabel.

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    1. Grazie Jessica, gentilissima! >.<
      Isabel è tosta da leggere per quello che riesce a tirare fuori da te.

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  4. Ciao Alice,
    io ho letto solo questo libro di questa autrice e se devo dire che mi ha entusiasmata direi una bugia. Voglio provare con l'altro che mi dicono essere molto più bello. Questo è carino e si legge bene, ma manca di quel qualcosa che mi fa appassionare ai libri e questo per quanto mi riguarda è una grande pecca.
    Concordo con te, delle volte Isabel ha fatto urtare i nervi anche a me

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    1. Ciao Susy, anche io ho letto in giro che il primo è più bello e sono d'accordo - non saprei puntare il dito esattamente su cosa, però.

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  5. Ciao! Non amo le storie dove si parla di persone già impegnate e di tradimenti.. non sono bacchettona, ma mi infastidiscono molto. Quando mi sono capitati libri del genere, ho scritto delle recensioni cattivissime xD E poi, solo leggendo la tua recensione, Isabel non mi piace, troppo arrogante..quindi credo proprio che non lo leggerò :)

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    1. Ciao Maria!
      Ahaha, ti capisco - mi sa che mi era capitato di leggere un altro libro dove il tradimento aveva un peso considerevole e non era qualcosa di accaduto nel passato. Non ricordo al momento quale fosse, ma ricordo bene la cattiveria! xD

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  6. Alice eccomi da te finalmente, una recensione davvero unica perchè talmente personale che mi ha emozionata come poche! Mi hai proprio permesso di guardare nel tuo cuore e per me ciò rende una recensione magica oltre che unica <3 Davvero complimenti e grazie per aver condiviso così tanto di te <3 Quando hai parlato di un momento in cui avevi necessità di sapere tutto in anticipo mi sono rivista anche io in quel periodo, considera che non leggevo libri nuovi ma rileggevo sempre gli stessi, non vedevo nuovi film o tf perchè non sopportavo il non sapere come sarebbero andati avanti, non riuscivo neanche ad immaginare, era un periodo più che nero Ali si è capito, molto più che nero e ci siamo capite. Menomale che i periodi appunto sono "periodi" e che quindi poi passano e andiamo avanti...ma torniamo al libro, non penso lo leggerò ma tu me ne ha fatto percepire le sfumature e me lo hai fatto inquadrare a 360°, se lo mai lo dovessi leggere saprò cosa aspettarmi e quindi grazie di cuore doppiamente <3 scusa se ho scritto un poema <3

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    1. Carissima Ely, puoi scrivere tutti i poemi che vuoi! :)
      E sono io a ringraziare te per le sempre belle parole che mi lasci e per questo commento che mi ha permesso di conoscerti un po' meglio! :)

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  7. Concordo, siamo perfettamente sulla stessa lunghezza d'onda! Isabel è assurda e bho... ma lasciare il marito se ti da tanto fastidio!?!??!?!?!?!?!?!?!?!? Mha...

    Qui trovi il mio www, se ti va di dare un'occhiata: https://libridicristallo.blogspot.it/2016/10/www-wednesday-25.html

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    1. Appunto, lo soooooo! >.<
      Stare insieme a quelle condizioni è qualcosa che io non sarei in grado di fare!

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  8. Grazie per la recensione onesta e precisa:) nutro una certa curiosità nel sapere cosa pensano i lettori dei "miei" 0personaggi e sinceramente sono felice se Isabel ti ha lasciato addosso questa sensazione di odio e poco amore :p

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    1. Ahaha, allora se era quello il tuo scopo Lucrezia, con me hai fatto centro alla grande! :)

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