sabato 25 agosto 2018

[Recensione] "Non è detto che mi manchi" di Bianca Marconero

In un mese di luglio in cui il mio unico pensiero era rivolto all'intervento chirurgico che avrei dovuto subire di lì a poco, una delle poche gioie nella mia vita era dovuta all'imminente uscita dell'ultimo romanzo di Bianca Marconero. 

Un'altra piccola gioia è arrivata quando, pur nonostante la scocciatura dell'operazione rimandata di dieci giorni, alla fine ero a casa per l'arrivo del libro da parte del corriere - e per questo sono stata fortunata ad aggiudicarmi una delle copie dell'extra che accompagnano quest'ultima fatica di Bianca. 

E quando poi la sera del 27 luglio - strafatta di anestesia e antidolorifici - mia madre mi ha detto che era arrivato un pacchettino per me, sapevo che la convalescenza sarebbe stata molto più piacevole.


Titolo: Non è detto che mi manchi
Autrice: Bianca Marconero
Data di uscita: 19 luglio 2018
Pagine: 320 (copertina rigida)
Editore: Newton Compton Editori

Collana: Anagramma
Link Amazon: https://amzn.to/2mpomoy

Trama: Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l’arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l’ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un’affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l’unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.
Lei è una star dei social.
Lui vive dietro uno schermo.
Potrà mai essere vero amore?


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Bianca Marconero, che cos'hai fatto al mio cuore?
Cioè, tu non puoi mettermi un protagonista con i capelli ricci scuri e accompagnato da un gatto rosso e aspettarti che io mi comporti come una persona sana di mente e non abbia un sorriso ebete stampato in faccia per tutto il tempo. Per non parlare del fatto che non sono mai stata il tipo di ragazza attratta dai biondi, EPPURE. Eppure, cara Bianca, i tuoi biondi mi fanno diventare ebete pure loro. 

Bene, torno a fare la persona seria. 

La trama vi dice tutto quello che dovete sapere e anche se ci ho messo un po' di più ad amare Fosco ed Emilia rispetto alla velocità con la quale avevo amato i suoi ultimi protagonisti - Elisa e Andrea di Un altro giorno ancora - alla fine è impossibile non affezionarsi e non restare coinvolti nella loro storia. 

Perché poi il superpotere di Bianca Marconero è questo: ti fa macinare pagine su pagine in pochissimo tempo, dipinge personaggi così reali che ti sembra di averli davanti - così reali che non puoi non insultarli quando commettono delle cretinate assurde. 

Emilia e Fosco sono molto di più di quello che appaiono ad una prima occhiata. 
Emilia è molto di più dell'immagine della modella senza cervello che il suo entourage vuole mostrare e vendere in giro e Fosco è molto di più del ragazzo che lavora nella redazione di una rivista sui videogames senza alcuna ambizione secondo la sua ragazza Gaia. 
Entrambi però hanno messo da parte i loro sogni, complici famiglie troppo ingombranti e per niente di supporto, ma che dopo diversi primi incontri (e scontri) difficili riusciranno a spronare l'altro a crederci di nuovo. 

Come Emilia rimanevo incantata quando osservava Fosco - again, leggetevi l'inizio della mia recensione e capirete perché e sì, lo so, dà un'idea molto superficiale di me stessa, ma amen - ma caratterialmente forse mi sono rivista più in Fosco, sebbene gli abbia dato dell'idiota in molteplici occasioni. 

Tutti e due mi sono piaciuti e sebbene la relazione si sviluppi un po' più velocemente rispetto all'ultimo libro, non si ha affatto l'impressione di un instalove - perché quando riconosci le tue parti mancanti in un'altra persona per me non è instalove. 
Ma non mancano le incomprensioni, le difficoltà di comunicazione, l'egoismo, il credere di sapere cosa sia meglio per l'altra persona, l'angst che io adoro trovare nei romanzi - altrimenti senza angst che gusto c'è?

Ma se c'è qualcuno ancora più incasinato di Emilia e Fosco quelli sono Alice e Alessandro, i personaggi secondari che in realtà sgomitano per prendere la scena... e se la prendono di giusta ragione. 
La mia omonima è una ragazza punk/alternativa senza peli sulla lingua (e non ne nego che vorrei avere più punti in comune con lei) e Alessandro (che si unisce al team che mi fa rivalutare i biondi) è il cugino di Fosco, il direttore editoriale delle riviste per le quali lavorano Fosco e Alice e uno degli scapoli più ambiti. 
Alice e Alessandro non perdono occasione per litigare, provocarsi, punzecchiarsi, insultarsi e io stavo sul bordo della sedia per l'agitazione perché ad ogni scena ero lì che mi dicevo "dai, dai che stavolta succede qualcosa..."
Quindi niente Bianca, sappi che ho BISOGNO di un libro su di loro e diciamoci la verità: senza Alice e Alessandro probabilmente Emilia e Fosco sarebbero ancora persi nella nebbia milanese. 

Lo stile di Bianca Marconero è sempre impeccabile, i suoi personaggi sempre così imperfetti e reali, le ambientazioni così precise che sembra di viverle, il punto di vista alternato necessario per comprendere a fondo entrambi e sentire la stessa scena con emozioni diverse - due voci totalmente differenti a dimostrazione di quanto la Marconero sia brava in quello che fa. 

Non vedo l'ora che arrivi il prossimo romanzo. 


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Questo nella foto a fianco è Le nostre prime sette volte, con protagonisti Alice e Alessandro quattro anni prima gli eventi di Non è detto che mi manchi
E dopo un prologo che mostra il colloquio di assunzione di Alice - che, ovviamente, comincia subito con i fuochi d'artificio - leggiamo della prima e vera interazione tra lei e Alessandro, con lui che le chiede di fare una cosa che risveglia la femminista che è in lei e che porta inevitabilmente ad una frase e ad un copione che chi ha letto Non è detto che mi manchi può già immaginare. 
Questi sono i primi Alice e Alessandro, quelli ancora ruvidi, non ancora abituati l'uno all'altro e ai rispettivi modi di fare. Ho riso, avrei preso a padellate Alessandro in alcuni momenti - pur sospirando perché a quanto pare questa cosa dell'attrazione verso i biondi sta diventando un'abitudine con la Marconero - e sì, ho anche fangirlato perché non si può non farlo. Non potrebbero essere più diversi, eppure io sono qui che fremo per avere un intero romanzo su di loro perché hanno ancora così tante cose da raccontare.

12 commenti:

  1. Felice di sapere che neanche stavolta Bianca deluda. Arriverà il suo momento, anche se di questi tempi purtroppo non sono granché dell'umore. :)

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    1. Spero che allora l'umore torni dei migliori per godertelo nel modo giusto! :)

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  2. Fosco ed Emilia per me sono stati l’incarnazione del detto che per amare qualcuno bisogna prima amarsi... perché alla fine se non ci si apprezza è quasi impossibile pensare che qualcun altro possa farlo, e si rischia di rovinare tutto.

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  3. Grazie a questa recensione ho scoperto che esiste un prequel, quindi provvederò subito a reperirla. Bella recensione, mi hai invogliato a leggerlo! 🌷💕
    - lalettriceimpertinenteblog.wordpress.com

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  4. Leggere la tua recensione è davvero un piacere! Fa venir voglia di precipitarsi a recuperare il libro prima di subito! :)

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    1. Oh, ma grazie! *-*
      Comunque il merito è tutto di Bianca Marconero, della sua scrittura e dei suoi personaggi! xD

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  5. Sono tornata!! Più o meno operativa con in blog (devo ancora capire con che post ricominciare) ma non potevo perdermi questa tua recensione!
    Condivido tutto, avevi dubbi? E come te scalpito per la storia di Alice (bellissimo nome non trovi?) e Alex <3

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    1. Bentornata, Fede! *-*
      Certo che no, ovvio che non avevo dubbi! Come si fa a non scalpitare - soprattutto visto che la mia omonima ha a che fare con uno come Alex?
      Oltre al nome, io e Alice dovremmo condividere più cose! xD

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  6. Lo vorrei leggere tanto ma non so se riuscirò ad inserirlo tra le letture che vorrei/dovrei fare prima di acquistarne altre hahaha
    Bella recensione ;)

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    1. Ahahaha, dai, magari prima o poi arriverà il suo momento! xD
      Grazie mille! :)

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