E dopo tutti gli impegni di lettura che mi ero presa - tra eARCs inaspettate e il prestito di un libro da parte di un'amica - eccomi finalmente alle prese con una lettura che non vedevo assolutamente l'ora di fare per mio puro piacere personale.
Anche se tecnicamente non fa affatto parte di quella TBR estiva che avevo stilato ancora a fine maggio e che manco ho toccato finora.
Anche se tecnicamente non fa affatto parte di quella TBR estiva che avevo stilato ancora a fine maggio e che manco ho toccato finora.
Chi ben comincia... è una rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri. Ad ogni appuntamento viene presentato l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se il libro merita la nostra attenzione.
1.Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
2. Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
3. Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
4.Aspettate i commenti
Crescere significa rassegnarsi a fare cose che non ci piacciono.
Ed ecco perché sto per forzare la mia natura e mi accingo a prendere una decisione totalmente fuori dalle mie corde.
Io, Pietro Foscarini, venticinque anni tra venticinque giorni, chiederò di essere considerato per il posto di caporedattore.
Lo farò.
È tempo di crescere.
Vivo in una società in cui accontentarsi è inaccettabile e vengo da una famiglia in cui tutti hanno avuto successo.
La mia mancanza di ambizione va curata, quindi eccomi qui, con la maglietta di Super Mario sotto la felpa aperta, i muscoli ancora in tensione per la sessione di parkour a Parco Sempione, i capelli che odorano di vaniglia e una lettera con cui mi candido al posto di caporedattore.
E questo rende necessario chiarire almeno un paio di cose.
Ed ecco perché sto per forzare la mia natura e mi accingo a prendere una decisione totalmente fuori dalle mie corde.
Io, Pietro Foscarini, venticinque anni tra venticinque giorni, chiederò di essere considerato per il posto di caporedattore.
Lo farò.
È tempo di crescere.
Vivo in una società in cui accontentarsi è inaccettabile e vengo da una famiglia in cui tutti hanno avuto successo.
La mia mancanza di ambizione va curata, quindi eccomi qui, con la maglietta di Super Mario sotto la felpa aperta, i muscoli ancora in tensione per la sessione di parkour a Parco Sempione, i capelli che odorano di vaniglia e una lettera con cui mi candido al posto di caporedattore.
E questo rende necessario chiarire almeno un paio di cose.
(Bianca Marconero - Non è detto che mi manchi)
Non so bene cosa leggere... Nel dubbio, mi sa, torno da Bianca. ;)
RispondiEliminaCredo sia un'ottima scelta! :)
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