martedì 5 giugno 2018

[Recensione] "Dark Matter" di Blake Crouch

Per me è stato inevitabile essere attratta da questo libro perché conoscevo già il suo autore - lo stesso della trilogia di Wayward Pines, che trovate recensita QUI.
Se non fosse stato tradotto, l'avrei comunque acquistato in inglese - meglio così però, dal momento che la fantascienza non è un genere che leggo spesso e nonostante siano anni che leggo in inglese, forse non è un genere con cui mi troverei a mio agio in lingua originale. Ma non ho neanche mai provato, quindi chi lo sa.


Titolo: Dark Matter
Titolo originale: Dark Matter
Autore: Blake Crouch
Data di uscita: 26 luglio 2016
Data di uscita originale: 28 febbario 2017
Pagine: 360 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer

Collana: Pandora
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Trama: Jason Dessen è un quarantenne sposato con la donna della sua vita, ha un figlio adolescente per il quale farebbe qualunque cosa e insegna in un piccolo college di Chicago. Avrebbe potuto vincere il Nobel per la fisica, ma ha lasciato la ricerca per dedicarsi alla famiglia. E quando un suo ex collega lo invita a una festa, Jason esita ma sua moglie lo spinge a uscire dalla routine. Una serata diversa fuori di casa, gli dice. Una serata molto diversa. Mentre Jason rientra, un uomo mascherato lo costringe a salire su un SUV nero sotto la minaccia di una pistola. «Sei felice della tua vita?» sono le ultime parole che Dessen sente, prima che il suo rapitore lo colpisca facendogli perdere conoscenza. Prima di risvegliarsi legato a una barella e circondato da sconosciuti completamente nascosti da tute anticontaminazione. Prima che un uomo mai visto prima gli sorrida dicendo: «Bentornato, Jason. Congratulazioni, ce l’hai fatta». Nel mondo in cui si è svegliato, la vita di Jason non è quella che ricorda. Sua moglie non è sua moglie. Suo figlio non è mai nato. E lui non è un anonimo professore ma il genio che ha compiuto un’impresa memorabile. Qual è il mondo dei sogni, questo o l’altro? Come può tornare alla famiglia che ama? Per rispondere, Jason dovrà affrontare un avversario irriducibile: la materia oscura, dentro e fuori di lui.


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Oh, wow. 

Coscientemente o meno, a volte mi capita di fare letture una di seguito all'altra che, anche quando sono apparentemente del tutto diverse le une dalle altre, alla fine finiscono per avere delle cose in comune. 

Vi chiederete perché dico questo. 
Vi chiederete perché sembra che io stia associando la mia lettura precedente - uno young adult leggero, divertente ma anche riflessivo come A Week of Mondays di Jessica Brody - con questa mia ultima lettura che parla di fantascienza e di un sacco di concetti che la maggior parte di noi umani non ha la materia grigia per afferrare, me compresa.

Perché partono tutti e due da uno stesso concetto: le scelte che facciamo.


Non vi posso dire nulla oltre a quello che dice la trama: abbiamo Jason Dessen, professore di fisica sposato con una donna che ama tantissimo e con un figlio che adora. 
Ma una sera viene rapito e poco prima di perdere i sensi, il suo rapitore gli chiede se è felice. E quando Jason si sveglierà, nulla avrà più senso. 
Qual è la realtà? Quella che crede di aver vissuto o quella che sta osservando con i propri occhi, quella in cui le persone si rivolgono a lui come a qualcuno che conoscono ma che lui sa di non essere? E dov'è la sua famiglia? C'è un modo per tornare da loro? 


Parliamo di fantascienza, parliamo di fisica, parliamo di meccanica quantistica - ma fidatevi, è tutto comprensibile nei limiti di quello che una mente umana non portata per la scienza può capire. E ve lo dice una che era una vera e propria capra in fisica al liceo, tanto che la sua amica doveva spiegarle il moto rettilineo sull'autobus nel tragitto da scuola a casa. E questa amica faceva ragioneria, fate un po' voi. 

Mi ha ricordato moltissimo due telefilm, ma solo per i concetti che porta con sé e non per la storia in se stessa - e questi telefilm non ve li posso nominare altrimenti sarebbe come spoilerarvi l'intera storia con solo due parole.

Blake Crouch, come aveva fatto in precedenza, ci porta ad essere in totale simbiosi con il suo protagonista - con le sue paure, i suoi timori, i suoi pensieri. 
Dark Matter è una storia che ti avvinghia e non ti lascia andare - che ti lascia una sensazione di paura, stordimento, inquietudine e profonda angoscia
Che ti fa sentire un po' come se il tuo cervello fosse stato messo nel frullatore.

Proprio perché i suoi concetti mi hanno ricordato due telefilm, una cosa sono stata in grado di prevederla ad un certo punto dopo un po' di ragionamento da parte del mio cervellino non proprio scientifico, ma tutto quello che è venuto dopo mi ha colpita in maniera violenta e inaspettata - esattamente come ha colpito Jason nel momento in cui il plot-twist è arrivato con la forza di un calcio sui denti. 
E per quanto possa partire come una storia di fantascienza, in realtà è una storia molto umana che ti prende allo stomaco mentre non vedi l'ora di finirla perché devi sapere, perché con le scene di azione l'adrenalina è a mille, perché ci sono scene che ti fanno venire i brividi lungo la schiena, perché sai che forse ad un certo punto avrai gli incubi, perché speri disperatamente come Jason che lui possa riunirsi alla sua famiglia. 

Dark Matter ti prende a livello emotivo e mentale, ti prende così tanto che non puoi fare a meno di pensare a quanto tu sia in realtà un granello di sabbia in un mondo persino troppo grande da immaginare. E se ci fosse qualcosa di vero? Se potesse diventare vero?
Blake Crouch ha creato una storia che angoscia e spaventa, ma che è anche incredibilmente coinvolgente - ha creato un mondo tale che tu ringrazi ad ogni pagina per quello che hai nel tuo piccolo. 

So che in pratica non ho detto niente, ma dovete ricordare solo questo: noi siamo il frutto delle nostre scelte. Leggetelo e unitevi alla paranoia insieme a me.

10 commenti:

  1. Credo di dover mettere in lista questo titolo XD

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  2. Non conoscevo questo libro, felice di averlo scoperto perchè a quanto pare merita di essere letto

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    1. Mi è piaciuto davvero tanto - ma in generale Crouch è uno scrittore che mi appassiona. :)

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  3. Vabbè, ma io lo avevo accantonato e ora tu me lo riporti in vita, non si fa!

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  4. ecco, adesso mi hai veramente incuriosita

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  5. L'idea sembra veramente interessante ma, anche se la tua recensione mi ha incuriosita, non è il mio genere quindi, una volta tanto, mi sa che passerò oltre... e la mia wish-list ringrazia!

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    1. Ahahaha, tranquilla - la fantascienza non è per tutti e io stessa ne leggo veramente poca! :)

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