lunedì 17 luglio 2023

[Recensione] "Girl Made of Stars" di Ashley Herring Blake

Sono in reading slump, per quello non mi avete più vista - e non ho neanche fatto il resoconto di metà anno delle letture. 
 
E odio il caldo - ogni anno lo odio sempre di più, dormo sempre meno la notte e mi sveglio ogni quarto d'ora, mi tiro su dal letto più dolorante che mai e poi crollo il pomeriggio. E lì sì che continuerei a dormire, altro che leggere o fare altro. 

Ma alla fine ce l'ho fatta a portare a termine la prima lettura di luglio - e poverino il libro, mica è colpa sua. Ero anche avanti di due libri sulla challenge di Goodreads, ma ormai ho capito che l'estate proprio non è il mio periodo per divorare un libro dietro l'altro. 


Titolo: Girl Made of Stars
Autrice: Ashley Herring Blake
Data di uscita: 30 luglio 2019
Data di uscita originale: 15 maggio 2018
Pagine: 289 (copertina flessibile)
Editore: HMH
Link Amazon: https://amzn.to/43nsDuI

Trama [tradotta da me]: Mara e Owen sono quanto di più vicino possano essere due fratelli gemelli, pertanto quando Hannah - 'amica di Mara - accusa Owen di stupro, Mara non sa cosa pensare. Può suo fratello essere davvero colpevole di un tale atto violento? Divisa tra la sua famiglia e il suo senso di giusto e sbagliato, Mara si sente persa e non aiuta neanche il fatto che il suo rapporto con Charlie, la sua ex-ragazza, sia piuttosto teso. Mentre Mara, Hannah e Charlie fanno fronte comune in seguito a questo terribile crimine, Mara deve affrontare un trauma del suo stesso passato e decidere dove Charlie si colloca nel suo futuro.

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TRIGGER WARNING: stupro, molestie, slut-shaming. 


Sono figlia unica, ma credo che sia devastante ritrovarsi in una situazione in cui una delle tue migliori amiche accusa tuo fratello di stupro. E non un fratello qualsiasi, ma il tuo gemello. E non un'amica qualsiasi, ma la ragazza di suo fratello da quasi un anno. 

Mara conosce Owen: è la sua metà, la sua persona preferita al mondo, la sua ancora di salvezza quando le cose si fanno brutte. Non può aver fatto ciò di cui è accusato. 

Ma Mara conosce anche Hannah, la spendida e fiera e bellissima Hannah, la sua amica - Hannah non ha alcun motivo di mentire, lei non è una che mente. 

E per Mara la situazione è davvero devastante: non vuole credere a nessuno dei due, vuole credere ad entrambi, credere ad uno di loro significa voltare le spalle all'altro. Significa che non conosce bene le persone come credeva, significa che si sono stati segnali che non ha visto, significa che ci sono aspetti di una persona che possono restarci per sempre sconosciuti. 
 
Come si renderà poi conto Mara, i fatti sono bianco o nero - è ciò che viene dopo che complica le cose e le rende grigie. 

E come se non bastasse, quello che vive come un tradimento di Owen non lo vive solo come amica di Hannah, ma anche come sorella e ragazza - questo perché ciò che ha fatto Owen ha risvegliato in Mara qualcosa che tiene in silenzio da tre anni, qualcosa che ora non ne vuole più sapere di stare in gabbia. 


Questo libro è un pugno nello stomaco, non solo per lo stupro in sé - che comunque viene tenuto lontano dai riflettori - ma per tutto ciò che porta con sé e che costringe il lettore ad affrontare e assorbire. 

Lo stupro di Hannah non è il focus fondamentale del libro, ma è il motore che spinge Mara a crescere, ad affrontare i suoi demoni e a trovare la sua voce. I motivi della sua rottura con Charlie sono più profondi di quanto appaiono e vengono a galla mano a mano che Mara ricorda e affronta il suo trauma, risvegliatosi dopo le accuse a suo fratello. E scopriremo poi perché le accuse a suo fratello l'abbiano scossa così tanto, al di là dell'ovvio motivo di essere suo fratello gemello.

Il libro non è sullo stupro in sé, ma sulla situazione impossibile in cui Mara si ritrova. Il libro si concentra su ciò che comporta per Mara, per quelli intorno a lei e per tutte le ragazze in generale - per le ragazze che sentono di non avere voce, per le ragazze che temono e sanno che non verranno credute, per le ragazze che vengono continuamente deluse da questa società maschilista e patriarcale, ma che poi trovano comunque forza e sostegno in coloro che sono disposti a credere loro. Perché ci sarà sempre qualcuno che crederà alla loro storia, alla loro verità.

Ho amato il rapporto di Mara con Hannah, ho avuto serie difficoltà con la madre di Mara che si autoproclama una femminista convinta ma che poi crede ciecamente al figlio perché è il suo bambino e improvvisamente tutti quei discorsi di sorellanza e ascolto della vittima vanno a farsi un giro fuori dalla finestra - persino con Mara ha fatto così all'epoca del suo trauma. E anche questo è realistico - vedere come di fronte alle accuse verso qualcuno che ami, anche quelli che credevi i tuoi valori più saldi vacillano. Tutti vacillano in questo libro, per un motivo o per un altro - nessuno vorrebbe vedere chi ama accusato di un atto simile o addirittura crederlo colpevole, ma accade. È la realtà - eppure tutti vorremmo sempre che il nostro stupratore standard sia un estraneo sbucato fuori dal vicolo buio, mai qualcuno che ci è accanto.  

Ho amato Mara, una protagonista in una situazione impossibile - una situazione che non capita certo a chiunque e tutti i giorni, nondimeno è impossibile non empatizzare con la sua confusione, il suo turbamento, la sua tristezza e la sua rabbia. Ho amato Hannah e la sua resilienza e ho amato anche Alex, il migliore amico di Owen, perché anche lui si ritrova spaesato come Mara - diviso tra la lealtà verso l'amico di una vita che l'ha sempre difeso da quelli che lo prendevano in giro a causa delle sue origini coreane e quella che sa essere la verità della situazione.

Questo libro è una denuncia verso chi ascolta solo una versione della storia, verso chi è sempre portato a credere alla parte maschile, verso chi sminuisce sempre il dolore e il trauma della vittima ed è sospettoso nei loro confronti, verso chi trova sempre il modo di rigirare i fatti e trovare una scusa per condannare la vittima - perché le leggi sono fatte dagli uomini per gli uomini. 
 
Questo libro è anche estremamente realistico perché non ci consegna la giustizia su un piatto d'argento - sappiamo tutte benissimo che accade raramente nella realtà. Non ci sono punizioni o conseguenze legali, però ci sono conseguenze morali e famiglie distrutte nel modo più realistico possibile - ma soprattutto ci sono ragazze che trovano la loro voce, che dicono la loro verità, che fanno fronte comune, che si sostengono a vicenda. Ragazze che dicono "sì, io ti credo".
 
Ragazze che forse possono essere un "certo tipo di ragazza", possono essere una o centomila, possono essere tutte le versioni o tutti i tipi di ragazza che vogliono essere, ma sono sempre e comunque ragazze in carne ed ossa.

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