venerdì 9 giugno 2017

[Spotlight] "Fore morra" di Diego Di Dio

Questo è il secondo post di oggi e più tardi ne arriverà un terzo, ma è per una giusta causa - no, non sono diventata improvvisamente logorroica in maniera incontrollabile. 
Oggi ci sono due post in più per dare visibilità a due autori italiani e fare loro i migliori auguri, ringraziando anche l'agenzia letteraria Saper Scrivere per la nuova collaborazione - ne sono onorata! 


La Fanucci Editore, collana Timecrime, è lieta di annunciare la pubblicazione del romanzo Fore morra, in tutte le librerie a partire dal 2 febbraio 2017.


Titolo: Fore morra
Autore: Diego Di Dio
Editore: Fanucci (Timecrime)
Data di uscita: 2 febbraio 2017
Pagine: 320 

Prezzo: 4,99€ (ebook) - 12,90€ (cartaceo)
ISBN-10: 8866883158 

ISBN-13: 978-8866883159
 

Trama: Alisa e Buba sono due sicari. Entrambi sono professionali, spietati, ben noti nell’ambiente. Lavorano insieme, ma non potrebbero essere più diversi. Buba è un uomo possente, maniacale, una perfetta macchina di morte dal passato ambiguo e oscuro. Alisa è una sopravvissuta. Si porta dietro il fardello di un’infanzia trascorsa tra violenze e angherie, tra abusi e povertà: è cresciuta ai margini di una società feroce e impietosa. Quando viene commissionato loro l’omicidio di un piccolo camorrista, scoprono che si tratta di una trappola architettata da un uomo potente e determinato, chiamato “il boss”, e di cui si sa una cosa sola: il suo obiettivo è catturare Alisa, catturarla viva. Andando a ritroso nella memoria, esplorando i tormenti e le violenze subite nella sua vita, Alisa dovrà capire chi si nasconde dietro la grande macchinazione congegnata ai suoi danni. Lei e Buba dovranno addentrarsi tra i quartieri di Napoli e negli antri bui della mente umana, per scoprire quanto profondo e devastante possa essere l’odio di un uomo tradito.

Fore morra: fuori dalla camorra. Come proiettili impazziti, con tutti e con nessuno. 


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“Diego Di Dio ha talento. Scrive frasi taglienti come proiettili sparati ad altezza uomo. Il ritmo è cinematografico. Narra storie di vendetta e di denuncia sociale.”
Barbara Baraldi


“Realistico e tormentato come Gomorra, esagerato e violento come Kill Bill.”
Cristiana Astori

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