martedì 27 giugno 2023

[Recensione] "Sei il mio inganno" di Jamie McGuire

E finalmente ce l'ho fatta - ho concluso questa tortura che erano diventati i libri di Jamie McGuire e chissà, magari ora finalmente uscirò dalla reading slump visto che ci ho messo dieci giorni per leggere questo romanzo.
 
 
Titolo: Sei il mio inganno
Titolo originale: The Edge of Us
Serie:
Crash and Burn #2
Autrice: Jamie McGuire
Data di uscita: 7 novembre 2019
Data di uscita originale: 11 giugno 2019
Pagine: 382 (copertina rigida)
Editore: Garzanti
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Trama: Naomi non ricorda un tempo in cui la sua vita sia stata facile. Abituata a pretendere il massimo da sé stessa, combatte sempre per ciò in cui crede e non si arrende mai. Eppure, dopo l'ennesima battaglia persa, tutte le sue fragilità, prima dissimulate dietro una facciata da dura, hanno visto la luce. E ora un nuovo lavoro a Colorado Springs le sembra la soluzione migliore per curare il suo cuore spezzato. O almeno così crede, finché non incontra Zeke. Le basta fissare per un istante quegli occhi azzurri, limpidissimi, per intuire che lui non è come gli altri. C'è qualcosa, nei modi gentili con cui si avvicina a lei, che la lascia senza fiato. Naomi sceglie di aprire la porta all'amicizia di Zeke. Giorno dopo giorno, impara a fidarsi di lui. Della straordinaria capacità che ha di capire quello di cui ha bisogno. Riesce persino a lasciarsi andare e a raccontare a Zeke del suo passato. Solo allora si rende conto che tra loro c'è più di una semplice amicizia: Naomi si sta innamorando e non vuole opporsi. Anche se, questa volta, ci pensa una vecchia conoscenza a ostacolarla: si tratta di Peter, che spera di poterla riconquistare dopo anni di lontananza. Ma Naomi non ha intenzione di stare al gioco ed è pronta a tutto per non perdere la persona che ama.

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Che dire? Tutto mi aspettavo tranne che rileggere di nuovo il libro precedente, stavolta dal punto di vista di Naomi e Zeke invece che quello di Darby e Trex. 
Già, perché la timeline è la stessa e certe scene sono proprio copiate e incollate - senza alcun cambio di parola - da ciò che avevo già letto venti giorni fa. 

Sarebbe stato gradito partire da un punto nuovo, un punto che avvenisse dopo la conclusione della storia di Darby e Trex - e invece no. La McGuire negli ultimi libri ci ha preso gusto a sovrapporre le timeline e a raccontare sempre la stessa storia però dal punto di vista di personaggi diversi. 

Come se non bastasse, ci sono davvero tanti errori di continuità in questo romanzo - e ora non ricordo più benissimo perché ci ho messo per l'appunto dieci giorni a leggerlo, ma in una scena Naomi sa i nomi dei colleghi di Zeke senza che nessuno li abbia mai presentati, poi li chiama per nome e infine non li sa più, così quando si arriva alle presentazioni ufficiali è come se li sentisse per la prima volta.
Per non parlare di un'altra cosa, di un segreto che doveva restare tale tra Darby e Trex e che improvvisamente sa tutto il mondo. 

Essendo Zeke uno dei protagonisti potevano non mancare i gemelli Maddox? Che, chiariamo, non portano a nulla di nuovo e anzi, rivediamo ancora una certa scena per la quarta volta. E a proposito di Maddox... indovinate chi fa un salto in Colorado a fare l'eroe della situazione e l'uomo della fuga? Proprio Travis Maddox. Volevi non infilarcelo da qualche parte e ad un certo punto? 

Sono rimasta alquanto delusa da questa storia perché mi aspettavo di più - e mi aspettavo di più anche come sviluppo dei personaggi. Soprattutto mi aspettavo molto di più dal personaggio di Zeke, che nei libri precedenti mi aveva sempre affascinata e intenerita e invece qui non mi ha fatto per niente battere il cuore. 

In compenso ho trovato il villain della vita: Peter, il primo amore di Naomi che già compariva nel libro precedente, qui raggiunge un livello tale di bassezza e viscidume che scendere più in basso è davvero impossibile - lui sì che la McGuire è riuscita a descriverlo bene, è forse l'unico personaggio che davvero mi abbia suscitato qualche reazione forte. 

E niente, sono finalmente arrivata alla fine della storia dei Maddox e della loro famiglia allargata - perché ormai è quello che sono anche con i personaggi "esterni", un po' alla volemose tutti bene - e pensò che darò una festa per celebrare da questa prigionia. 

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