Diciassettesimo
appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di
queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima
vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la
divertente(?) origine del suo titolo QUI.
BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.
Greetings from sunny Los Angeles di Courtney Summers
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Questa piccola novella era distribuita con il pre-order di I'm the Girl, il nuovo romanzo della Summers. Peccato che io non viva né negli USA e neanche in Canada, quindi pensavo che non avrei mai letto questo epilogo di West McCray in coda a Sadie. Per fortuna la Summers l'ha reso gratuito per 24 ore e quindi mi ci sono fiondata come una gazza che vede qualcosa di luccicante. Se avete letto Sadie - l'unico romanzo della Summers pubblicato in Italia finora - sapete che il finale era aperto e che il lettore restava all'oscuro del destino di Sadie. E continua a restarlo, anche qui, perché qui vediamo West anni dopo il rilascio del podcast con la vita sia professionale che personale totalmente distrutta dalle reazioni in seguito a The Girls - accusato di essere l'ennesimo uomo ad essersi appropriato della storia e del corpo di due ragazze per proprio interesse personale e averle date in pasto al pubblico. Ora West è rimasto solo, solo il fidato Danny al suo fianco, ed è Los Angeles per incontrare un produttore cinematografico - che sospetto sia lui il collegamento con I'm the Girl da una conversazione al telefono a cui assistiamo - che vuole portare The Girls sul grande schermo e ridare così la storia in mano a West per uscirne in maniera migliore di come è apparso finora. Però Claire e May Beth non hanno mai voluto che venisse realizzato un film sulla storia di Sadie e Mattie, quindi qual è la scelta giusta da fare? Si tratta di uno scritto molto breve che però ha saputo commuovermi - Sadie e Mattie mi faranno sempre commuovere, ma anche il finale di West - mentre guida per chiarirsi le idee e passa davanti ad una tavola calda e viene colto da un dubbio - ha saputo annodarmi lo stomaco con un "e se...?"
Agente 00-Miao: Missione Natale di Eva Fairwald
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Si tratta di una novellina di appena sette pagine in cui il nostro eroe, la nostra pantera domestica, il nostro micione Venceslao sa che è arrivato quel momento dell'anno: il Natale è alle porte. E il Natale significa cianfrusaglie in giro, luci fastidiose e musichette rumorose, casa - il proprio territorio - invaso da gente, tutti parenti del distributore di alimenti (l'essere umano). E Vency - così chiamato dalla sua "padrona" - ha fatto tesoro degli errori del passato ed è più che mai determinato a mettere fine a questa festività, soprattutto al viavai di gente che vuole prenderlo in braccio per fargli le coccole. Ho riso - e tanto - perché in sette pagine la natura esuberante (e dormigliona) di questo magnifico esemplare di felino fa da padrona e regala dieci minuti di puro svago e divertimento.
Questo inverno di Alice Oseman
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Questa novella si colloca più o meno verso la fine del quarto volume della graphic novel ed è ambientata a Natale, poco tempo dopo il ritorno a casa di Charlie in seguito al ricovero in un reparto psichiatrico. La giornata di Natale è raccontata da tutti e tre i fratelli Spring - prima Tori, che osserva le difficoltà di Charlie alle prese con una famiglia invadente che fa domande sulla sua relazione con Nick e sul suo disturbo alimentare senza alcun tipo di tatto e con parecchia ignoranza; poi Charlie, che in seguito ad una litigata con la madre scappa da Nick per trovare rifugio e sollievo e comprende che anche lui stesso deve fare uno sforzo per esternare i suoi bisogni e dire agli altri di cosa necessita; infine Oliver, che a soli sette anni si chiede verso sera dove siano spariti i suoi fratelli e perché non siano lì a giocare a Mario Kart con lui. L'inverno per i fratelli Spring è stato proprio brutto e hanno vissuto l'avvicinarsi del Natale con terrore, ma forse la giornata si rivelerà non essere poi così male. Come sempre la Oseman, stavolta alternando la parte grafica e la parte scritta, confeziona una storia delicata su come omosessualità, malattia mentale e disturbi dell'alimentazione siano ancora visti come uno stigma oppure oggetto di morbosa curiosità e di come la gente dovrebbe imparare a stare vicino agli altri e a sostenerli senza giudicare.
Nick e Charlie di Alice Oseman
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Con questa novella invece facciamo un salto nel futuro perché si collocherebbe dopo il quinto volume della graphic novel - che deve ancora uscire e la storia è pure ferma su Tapas perché la Oseman si è presa una pausa. Infatti se in Questo inverno Nick e Charlie stavano insieme da otto mesi, qui stanno insieme da due anni e le cose nelle loro vite stanno per cambiare - è l'ultimo giorno di scuola, Nick ha solo gli esami finali e poi a settembre andrà all'università ma Charlie, che ha un anno in meno, invece resterà ancora tra quelle quattro mura. Ne hanno parlato, si sono detti che andrà tutto bene, tutti attorno a Charlie gli ripetono che loro sono Nick e Charlie e quindi per forza andrà tutto bene, ma sui social media tutti gli dicono che le relazioni a distanza non sono fatte per durare, che è impossibile che una storia nata a quattordici anni possa proseguire nella vita adulta, che l'università è fatta per sperimentare e divertirsi... e Charlie va in crisi. E se lui e Nick fossero una coppia noiosa? D'altronde non vanno mai da nessuna parte, passano tutto il loro tempo insieme a casa di uno e dell'altro... e se Nick volesse qualcosa di diverso? Stavolta la Oseman calca meno la mano con i disegni e dà spazio alla scrittura - e anche ad un po' di angst. Si soffre un po', non lo nego, viene voglia di abbracciare Nick e Charlie, piangere con Nick e anche un po' con Charlie sebbene la voglia di scuoterlo sia maggiore, ma poi ne vale la pena.
Ed ero contentissimo di Bianca Marconero
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Leggere la novella prequel dopo L'ultima notte al mondo, pur sapendo come andranno dopo le cose per Marco nella vita, è comunque un colpo al cuore. Vorresti urlare, vorresti imprecare, vorresti fermare Marco dal fare certe scelte - e soprattutto vorresti fermare altra gente molto meno onorevole di lui dal fare scelte al posto suo per rovinarne l'esistenza. La novella sostanzialmente è un monologo di Marco sulla tomba del padre appena morto, durante il quale gli racconta di Marianna e di come si sia innamorato di lei, delle piccole cose e delle piccole ribellioni che gli ha taciuto quando era ancora un adolescente in crescita e la verità sulla gita ad Amsterdam e su quello che è venuto dopo - su ciò che ha portato all'espulsione da scuola di Marco e su come tutti siano convinti di sapere la verità su di lui e su ciò che è veramente accaduto perché è più facile credere che sia lui il cattivo e non qualcun altro. Mi si è stretto il cuore per Marco, ancora più che durante il romanzo - e mai canzone di Tiziano Ferro potrebbe essere più adatta, la storia le è stata cucita proprio su misura.
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