venerdì 16 dicembre 2022

BRT: Breve Riassunto della Trama #17

Diciassettesimo appuntamento con questa rubrica inventata da me e se siete nuovi di queste parti oppure vi siete sempre persi questa rubrica perché a prima vista la credevate una carrellata delle nuove uscite, potete leggere la divertente(?) origine del suo titolo QUI.

BRT: Breve Riassunto della Trama è una rubrica inventata da me a cadenza assolutamente casuale nella quale, a gruppi di tre o cinque, vi offro la mia opinione su quei libri a cui non ho dedicato un post di recensione sul blog.

Greetings from sunny Los Angeles di Courtney Summers

Letto ad ottobre.
Link Amazon: n/a

Questa piccola novella era distribuita con il pre-order di I'm the Girl, il nuovo romanzo della Summers. Peccato che io non viva né negli USA e neanche in Canada, quindi pensavo che non avrei mai letto questo epilogo di West McCray in coda a Sadie. Per fortuna la Summers l'ha reso gratuito per 24 ore e quindi mi ci sono fiondata come una gazza che vede qualcosa di luccicante. Se avete letto Sadie - l'unico romanzo della Summers pubblicato in Italia finora - sapete che il finale era aperto e che il lettore restava all'oscuro del destino di Sadie. E continua a restarlo, anche qui, perché qui vediamo West anni dopo il rilascio del podcast con la vita sia professionale che personale totalmente distrutta dalle reazioni in seguito a The Girls - accusato di essere l'ennesimo uomo ad essersi appropriato della storia e del corpo di due ragazze per proprio interesse personale e averle date in pasto al pubblico. Ora West è rimasto solo, solo il fidato Danny al suo fianco, ed è Los Angeles per incontrare un produttore cinematografico - che sospetto sia lui il collegamento con I'm the Girl da una conversazione al telefono a cui assistiamo - che vuole portare The Girls sul grande schermo e ridare così la storia in mano a West per uscirne in maniera migliore di come è apparso finora. Però Claire e May Beth non hanno mai voluto che venisse realizzato un film sulla storia di Sadie e Mattie, quindi qual è la scelta giusta da fare? Si tratta di uno scritto molto breve che però ha saputo commuovermi - Sadie e Mattie mi faranno sempre commuovere, ma anche il finale di West - mentre guida per chiarirsi le idee e passa davanti ad una tavola calda e viene colto da un dubbio - ha saputo annodarmi lo stomaco con un "e se...?"


Agente 00-Miao: Missione Natale di Eva Fairwald

Letto ad ottobre.

Si tratta di una novellina di appena sette pagine in cui il nostro eroe, la nostra pantera domestica, il nostro micione Venceslao sa che è arrivato quel momento dell'anno: il Natale è alle porte. E il Natale significa cianfrusaglie in giro, luci fastidiose e musichette rumorose, casa - il proprio territorio - invaso da gente, tutti parenti del distributore di alimenti (l'essere umano). E Vency - così chiamato dalla sua "padrona" - ha fatto tesoro degli errori del passato ed è più che mai determinato a mettere fine a questa festività, soprattutto al viavai di gente che vuole prenderlo in braccio per fargli le coccole. Ho riso - e tanto - perché in sette pagine la natura esuberante (e dormigliona) di questo magnifico esemplare di felino fa da padrona e regala dieci minuti di puro svago e divertimento. 


Questo inverno di Alice Oseman

Letto a novembre.
 
Questa novella si colloca più o meno verso la fine del quarto volume della graphic novel ed è ambientata a Natale, poco tempo dopo il ritorno a casa di Charlie in seguito al ricovero in un reparto psichiatrico. La giornata di Natale è raccontata da tutti e tre i fratelli Spring - prima Tori, che osserva le difficoltà di Charlie alle prese con una famiglia invadente che fa domande sulla sua relazione con Nick e sul suo disturbo alimentare senza alcun tipo di tatto e con parecchia ignoranza; poi Charlie, che in seguito ad una litigata con la madre scappa da Nick per trovare rifugio e sollievo e comprende che anche lui stesso deve fare uno sforzo per esternare i suoi bisogni e dire agli altri di cosa necessita; infine Oliver, che a soli sette anni si chiede verso sera dove siano spariti i suoi fratelli e perché non siano lì a giocare a Mario Kart con lui. L'inverno per i fratelli Spring è stato proprio brutto e hanno vissuto l'avvicinarsi del Natale con terrore, ma forse la giornata si rivelerà non essere poi così male. Come sempre la Oseman, stavolta alternando la parte grafica e la parte scritta, confeziona una storia delicata su come omosessualità, malattia mentale e disturbi dell'alimentazione siano ancora visti come uno stigma oppure oggetto di morbosa curiosità e di come la gente dovrebbe imparare a stare vicino agli altri e a sostenerli senza giudicare. 


Nick e Charlie di Alice Oseman

Letto a novembre. 

Con questa novella invece facciamo un salto nel futuro perché si collocherebbe dopo il quinto volume della graphic novel - che deve ancora uscire e la storia è pure ferma su Tapas perché la Oseman si è presa una pausa. Infatti se in Questo inverno Nick e Charlie stavano insieme da otto mesi, qui stanno insieme da due anni e le cose nelle loro vite stanno per cambiare - è l'ultimo giorno di scuola, Nick ha solo gli esami finali e poi a settembre andrà all'università ma Charlie, che ha un anno in meno, invece resterà ancora tra quelle quattro mura. Ne hanno parlato, si sono detti che andrà tutto bene, tutti attorno a Charlie gli ripetono che loro sono Nick e Charlie e quindi per forza andrà tutto bene, ma sui social media tutti gli dicono che le relazioni a distanza non sono fatte per durare, che è impossibile che una storia nata a quattordici anni possa proseguire nella vita adulta, che l'università è fatta per sperimentare e divertirsi... e Charlie va in crisi. E se lui e Nick fossero una coppia noiosa? D'altronde non vanno mai da nessuna parte, passano tutto il loro tempo insieme a casa di uno e dell'altro... e se Nick volesse qualcosa di diverso? Stavolta la Oseman calca meno la mano con i disegni e dà spazio alla scrittura - e anche ad un po' di angst. Si soffre un po', non lo nego, viene voglia di abbracciare Nick e Charlie, piangere con Nick e anche un po' con Charlie sebbene la voglia di scuoterlo sia maggiore, ma poi ne vale la pena. 


Ed ero contentissimo di Bianca Marconero

Letto a dicembre.
Link Amazon: n/a
 
Leggere la novella prequel dopo L'ultima notte al mondo, pur sapendo come andranno dopo le cose per Marco nella vita, è comunque un colpo al cuore. Vorresti urlare, vorresti imprecare, vorresti fermare Marco dal fare certe scelte - e soprattutto vorresti fermare altra gente molto meno onorevole di lui dal fare scelte al posto suo per rovinarne l'esistenza. La novella sostanzialmente è un monologo di Marco sulla tomba del padre appena morto, durante il quale gli racconta di Marianna e di come si sia innamorato di lei, delle piccole cose e delle piccole ribellioni che gli ha taciuto quando era ancora un adolescente in crescita e la verità sulla gita ad Amsterdam e su quello che è venuto dopo - su ciò che ha portato all'espulsione da scuola di Marco e su come tutti siano convinti di sapere la verità su di lui e su ciò che è veramente accaduto perché è più facile credere che sia lui il cattivo e non qualcun altro. Mi si è stretto il cuore per Marco, ancora più che durante il romanzo - e mai canzone di Tiziano Ferro potrebbe essere più adatta, la storia le è stata cucita proprio su misura.

Nessun commento:

Posta un commento