venerdì 1 aprile 2016

From Book to Movie #2: Resta anche domani

Approfittando della mia malconcia salute e del fatto che nessuno dei telefilm che seguo era in onda martedì sera, ho colto l'occasione per recuperare un paio di film che avevo ancora da vedere - e sul serio, voi non volete anche la lista dei DVD che ho ancora da vedere. 

Questa volta parliamo di.. Resta anche domani.  

Titolo: Resta anche domani
Titolo originale: If I Stay
Autrice: Gayle Forman
Data di uscita: 5 maggio 2009
Data di uscita originale: 2 aprile 2009
Pagine: 247 (copertina flessibile)
Editore: Mondadori
Collana: Shout

Trama: Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?


Non so se sono in grado di fare un confronto adeguato questa volta perché il libro l'ho letto a gennaio dell'anno scorso - in un periodo un po' buio della mia vita e presa com'ero da quelle vicende, probabilmente alcuni dettagli li ho persi un po' per strada - e il film me lo sono fatta regalare per questo Natale appena passato dalle mie amiche e l'ho guardato solo due sere fa. 

Ecco perché quindi, per rinfrescarmi un po' la memoria, sono andata a ripescare la mia recensione in inglese che ho fatto del libro su Goodreads - la trovate QUI

Il libro mi era piaciuto, l'avevo letto nel giro di un giorno e mezzo perché lo stile di Gayle Forman è semplice, ti trascina dentro la storia. 
Sei nel presente con Mia, mentre si rende conto di essere in coma e apprende, impotente, la notizia della morte dei suoi genitori prima e quella del suo fratellino poi. E poi sei catapultato nel passato con lei, mentre ricorda la prima volta che ha suonato il violoncello, come ha conosciuto la sua migliore amica, l'incertezza che aveva nell'accettare di uscire con Adam, il rapporto con la sua famiglia. 

Cosa faresti se potessi scegliere di restare o di poter andare? 
Resteresti sapendo al tuo risveglio non troveresti i tuoi genitori o il tuo fratellino? Possono gli amici e il tuo ragazzo essere un motivo sufficiente per restare? 
Saresti abbastanza forta da scegliere di restare nonostante tutto quello che hai perso? 

C'è una significativa parte del romanzo in cui Mia si pone tutte queste domande e a cui cerca di dare una risposta. 
Cerca di rispondere mentre ripercorre tutti gli eventi della sua vita e intanto noi conosciamo i suoi genitori, il suo fratellino Teddy, i suoi nonni, la sua migliore amica Kim, il suo ragazzo Adam e tutti gli altri personaggi che fanno da contorno. E sono tutti personaggi realistici perché non c'è nessuno che è dipinto come troppo perfetto, ognuno presenta difetti che è possibile riscontrare quotidianamente nelle persone accanto a noi. 

Restare o andarsene? 


Titolo: Resta anche domani
Genere: Drammatico
Regista: R.J. Cutler
Attori: Chloe Moretz, Jamie Blackley
Durata: 106 minuti
Uscita ITA: 18 settembre 2014

Trama: La giovane musicista classica Mia è fidanzata con Adam, rock star indie che alterna momenti di successo ad altri meno positivi. Divisa tra l'amore per il fidanzato e la carriera musicale, Mia è costretta a fare una scelta tra la vita e la morte quando viene coinvolta con la famiglia in un terrificante incidente stradale mentre si trova in macchina in Oregon durante una nevicata mattutina. 


Devo ammettere che il film rispecchia molto il libro e ne mantiene la struttura narrativa - inizia tutto quella mattina in cucina con la sua famiglia prima che avvenga l'incidente e poi siamo sempre con Mia, sin da quando si risveglia sul ciglio della strada a quando vaga per l'ospedale tra il suo corpo steso a letto oppure in sala operatoria e quando sta accanto a coloro che la vengono a trovare e soffrono. 

Chloe Moretz è una Mia perfetta, mentre Adam e Kim li avevo immaginati diversamente. Ciò nonostante sono riuscita a percepire lo stesso tipo di rapporto che Mia e Adam hanno nel libro anche sullo schermo. Kim ha poco spazio e una scena che davvero renderebbe l'idea dell'amicizia tra queste due ragazze si trova nei contenuti speciali tra le scene tagliate. 

Per ovvie ragioni - ovvero di tempo e sempre per la solita filosofia che non tutto il libro può essere messo in scena in ogni singolo dettaglio - molti dei flashback di Mia sono ridotti all'osso. 
Per esempio non ci viene raccontato come Mia e Kim siano diventate amiche, come la madre di quest'ultima pesi sulle decisioni prese da Kim e sia anch'essa in ospedale e non vengono approfonditi gli altri membri della band di Adam. 
Band che cambia nome, oltretutto - nel libro si chiama Shooting Star e invece nel film Willamette Stone.  
Band che nel film è ben più famosa di quanto sia nel libro - per quanto abbiano raggiunto notorietà, nel libro Adam e gli altri ancora aprono i concerti di una cantante molto più famosa di loro ed è proprio questa cantante che, una volta che Adam ha saputo ciò che è successo a Mia e decide di non suonare al concerto, va con gli Shooting Star all'ospedale e distrae il personale per fare in modo che Adam riesca ad entrare nel reparto di terapia intensiva senza essere visto. 

A parte queste cose, il film è molto fedele al libro e Chloe Moretz interpreta benissimo tutte le incertezze che Mia ha durante la sua crescita e la sua relazione con Adam quando rischia di dover scegliere tra lui e la musica. 
Le differenze citate sopra sono quasi banali, l'unica pecca è che forse è stato lasciato poco spazio al momento in cui Mia deve scegliere se restare o andarsene. 

Non è una decisione che si può prendere in cinque minuti, no?  

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te. Il film è molto fedele al libro e proprio per questo mi è piaciuto molto. Gli interpreti li ho trovati adeguati ed espressivi, azzarderei a dire una delle poche trasposizioni ben riuscite! :)

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