venerdì 15 aprile 2016

The 100: romanzo vs telefilm

Credo sia doverosa una premessa: in questo caso, vengo dal telefilm e non dal libro. Ma della serie televisiva ne parlerò più tardi, ora passiamo al romanzo che ho finito stanotte alla quattro e mezza di mattina perché "ah, bene, mi mancano meno di cento pagine" e "ah, ma dai, me ne mancano una cinquantina, dai, ancora un capitolo" e "ma sì, tanto vale finirlo, no?"

Appunto.  


Titolo: The 100
Serie: The 100 #1
Autrice: Kass Morgan
Data di uscita: 28 gennaio 2016
Data di uscita originale: 3 settembre 2013
Pagine: 340 (copertina rigida)
Editore: Rizzoli

Trama: A seguito di una devastante guerra nucleare, l’umanità vive su stazioni spaziali al sicuro dalla superficie radioattiva della Terra. Cento delinquenti minorenni, che la società considera sacrificabili, vengono scelti per un compito molto rischioso: ricolonizzare il pianeta. Per loro potrebbe essere una seconda chance… o una missione suicida.


Ammetto che sono stata molto indecisa se acquistare il libro o meno. 
Ero al centro commerciale e l'ho visto, l'ho osservato per un po' e alla fine ho dato priorità ad altri libri - però il tarlo mi è rimasto. 
E la volta successiva non sono stata in grado di resistere. 

Il libro di Kass Morgan è un altro di quei casi alla "House of Cards: Inghilterra vs Stati Uniti d'America" in cui due opere, pur legate dallo stesso argomento riescono a stare in piedi da sole e ad essere indipendenti l'una dall'altra. 

Quando mi capita di avere a che fare con libri che ricalcano la serie televisiva o viceversa, un po' voglio i cambiamenti e allo stesso tempo un po' li temo. 
Confession time: ho i primi due libri di Game of Thrones in casa, ma continuo a rimandare la lettura perché fondamentalmente ancora non me la sento di approcciare la serie. Però seguo la serie televisiva su Rai 4 e sono arrivata alla fine della quarta stagione e una mia amica che il primo libro l'ha letto mi ha detto che in pratica la prima stagione va di pari passo con il libro - non ci sono differenze sostanziali. 

Non è il caso di The 100.  

Il primo libro della trilogia inizia con la nostra protagonista, Clarke Griffin, rinchiusa in Confinamento con l'accusa di alto tradimento. 
Non manca molto ai suoi diciotto anni e al momento in cui potrà sostenere il processo di appello per cercare di ottenere il perdono, ma lei sa - come sanno tutti - che nell'ultimo periodo tutti i ragazzi al compimento dei diciotto anni vengono giustiziati dopo una farsa di processo. 
Iniezione letale e via, scaricati a galleggiare nello spazio per sempre. 
Quando vede entrare il dottore presso cui faceva il tirocinio prima del Confinamento crede che sia arrivata la sua ora e che almeno potrà raggiungere i suoi genitori, ma il dottore le mette un braccialetto al polso e le comunica che lei e altri 99 ragazzi sono stati scelti per andare sulla Terra e scoprire se questa è tornata abitabile e con un livello di radiazioni accettabile dopo il Cataclisma causato da una guerra nucleare e biologica che ha spazzato via tutto. 

Il libro è narrato da quattro punti di vista: quello di Clarke, quello di Wells Jaha, quello di Bellamy Blake e quello di Glass Sorenson. 

Clarke era una tirocinante di medicina prima del Confinamento e figlia dei due più brillanti scienziati della Fenice - una delle tre stazioni della nave. Si confida con Wells, il suo ragazzo, su una cosa che la sta angosciando e dopo i suoi genitori vengono condannati a morte e lei destinata a fare la stessa fine al compimento dei suoi diciotto anni.

Wells Jaha è il figlio del Cancelliere, l'uomo a capo del Consiglio che deve prendere tutte le decisioni che reputa migliori per la sopravvivenza della Colonia sulla nave che galleggia nello spazio. È anche l'ex-ragazzo di Clarke quando facciamo la sua conoscenza, ancora innamorato disperatamente di lei e commette un gesto assolutamente imperdonabile e sconsiderato per farsi confinare ed essere mandato sulla Terra con Clarke per proteggerla. 

Bellamy Blake è il più grande e ha già vent'anni. È l'unico sulla nave ad avere una sorella - Octavia - in quanto la Dottrina di Gaia impedisce alle coppie di avere più di un figlio per evitare il sovraffollamento. Lo scopo della sua vita è proteggere la sorella: quando era piccola la teneva nascosta durante le ispezioni delle guardie e quando sono stati scoperti, ha sempre fatto in modo di non farle mancare niente anche quando sono stati separati e Octavia mandata in un centro di accoglienza. Anche Octavia è una detenuta e sta per essere mandata sulla Terra - per questo motivo, Bellamy farà di tutto pur di salire a bordo di quella navicella con la sorella. 

Glass Sorenson è la migliore amica di Wells, anche lei una detenuta destinata ad essere mandata sulla Terra. Approfittando del caos creato da Bellamy al momento della partenza, riesce ad evadere con il solo scopo di dire addio almeno un'ultima volta a sua madre e a Luke, il ragazzo che ama, prima di essere sicuramente acciuffata e giustiziata. 

Il libro forse può sembrare "lento" e "solitario" a chi viene dal telefilm e quindi abituato a vedere tante facce. 
Qui, a parte i nostri quattro protagonisti, sono poche le altre persone che vengono nominate e approfondite - il Cancelliere, il ragazzo di Glass e la migliore amica di lui, la madre di Glass e il Vice Cancelliere, i detenuti Graham e Asher e Thalia, la migliore amica di Clarke. 

Può anche risultare "lento" a chi viene dal telefilm perché il primo libro della trilogia non copre neanche una settimana dell'arrivo sulla Terra dei cento ragazzi, ma ha dalla sua che approfondisce tutta la vita sulla nave che nel telefilm viene condensata all'osso e mostrata solo tramite sporadici flashbacks. 

Io vengo dal telefilm, ma lo stesso non riuscivo a staccarmene - i capitoli non sono lunghi e alternano la vita sulla Terra di Clarke, Bellamy e Wells e quella ancora sulla nave di Glass. 
Le pagine scorrono veloci e tutti i segreti che ognuno di loro nasconde vengono svelati poco alla volta e tramite flashbacks - scritti anche in un carattere diverso così non si hanno mai dubbi su quello che si sta leggendo. 

E proprio perché è così diverso dal telefilm, sebbene io abbia una vaga idea di quello che potrebbe accadere visti gli eventi nella serie, lo stesso il cliffhanger per ognuno dei personaggi mi ha lasciata con il fiato sospeso e con la voglia di avere subito l'altro libro - proprio perché essendo così diverso dal telefilm non è detto che gli eventi prendano la stessa strada che io ho già visto sullo schermo. 

"Bellamy aprì gli occhi. Era ridicolo. La pioggia era soltanto acqua, e non esisteva il modo di ricominciare da zero. Era quella la natura dei segreti: bisognava portarli con sé per sempre, a prescindere dal costo."

In sintesi - e perché diamine non sono in grado di fare recensioni corte proprio non me lo spiego - mi è piaciuto davvero. 
Scorrevole e il fatto che tutto venga scoperto poco alla volta fa girare le pagine ancora più in fretta.  


 Titolo: The 100
Genere: Fantascienza, Drammatico, Teen
Attori: Eliza Taylor, Bob Morley
Produttore esecutivo: Jason Rothenberg
Durata: 40 minuti (per episodio)
Premiere USA: 19 marzo 2014
Premiere ITA: 1 ottobre 2014 (pay-tv)
19 maggio 2015 (in chiaro)

Trama: Dramma apocalittico su un futuro devastato da una guerra planetaria: gli unici sopravvissuti vivono a bordo di una stazione spaziale, l'Arca. Dopo tre generazioni la stazione è in declino e le autorità inviano un centinaio di criminali minorili sul pianeta per verificare se la Terra è nuovamente abitabile. Una volta arrivati i teenager scoprono di non essere soli... 


Sono anche una patita di telefilm - nominatene uno a caso e probabilmente lo seguirò. Quindi non mi perdo neanche un upfront dei principali canali statunitensi per sapere quali nuove serie televisive hanno ordinato per la nuova stagione. 
La serie è stata ordinata ufficialmente dalla CW il 9 maggio 2013 durante gli upfront e programmata per andare in mid-season. Ricordo che mi sentii ispirata fin dall'inizio e mi dissi che l'avrei guardata una volta che fosse arrivata in chiaro - se all'epoca sapevo che era tratta da un libro, sicuramente l'ho dimenticato con il passare del tempo

Premessa: farò il possibile per confrontare la serie con il libro, ma è passato un anno da quando ho visto la prima stagione e stasera finirò la seconda con Italia 1 che manda in onda gli episodi 15 e 16. 

Capisco perché molti preferiscano la serie televisiva - è più movimentata e più ritmata e se il primo libro copre neanche una settimana, tutto quello che accade in quella settimana è affrontato in circa tre quarti dell'episodio pilota. Certo, poi non mancano i flashbacks della vita sulla nave ma quasi subito nella serie scoprono di non essere soli, che qualcuno è sopravvissuto al Cataclisma e che li vede come invasori. 

Nel libro i cento ragazzi hanno il tempo di abituarsi un attimo a questa nuova vita prima di affrontare una nuova difficoltà, nella serie passano direttamente dallo schianto al doversi difendere. 

Le differenze non sono solo in questo. 

Nel libro la nave è composta da tre stazioni: la Fenice, l'Arcadia e la Walden. 
Se dovessi fare un paragone, lo farei con il Titanic - la Fenice è quella più snob, ricca e con i privilegi come la prima classe, l'Arcadia può tranquillamente passare come seconda classe e la Walden è quella più povera, dove tutti sono visti come dei pezzenti da quelli della Fenice e dove hanno solo un'ora d'acqua ogni cinque giorni. Accadono poi anche cose che mi hanno dato l'impressione di assistere proprio al disastro del Titanic - avevo il cuore in gola e il fiato sospeso tanto sembrava reale.
Nel telefilm le stazioni dell'Arca sono dodici, tutte collegate ad unico impianto centrale e se hanno dei nomi, vengono fuori assai raramente. 

Nel libro sono passati 300 anni dal Cataclisma, nel telefilm appena 97. 

Anche le relazioni tra i personaggi sono molto diverse. 
Wells è sempre innamorato di Clarke, ma nel telefilm sono soltanto amici - o almeno lo erano. 
Nel libro entrambi i genitori di Clarke sono morti a causa di Wells, nel telefilm solo il padre viene giustiziato a causa della madre di Clarke e Wells si prende la colpa e si fa odiare per fare in modo che Clarke non odi l'unico genitore rimastole. 
Nel libro ogni tanto Wells l'avrei preso a mazzate, uno di quelli che devono sempre fare la cosa "giusta" ma sono anche ingenui e non riescono a valutare le persone che hanno davanti e le conseguenze che porteranno le loro azioni.

Bellamy è sempre determinato e testardo e pronto a fare qualsiasi cosa per la sorella, ma nel libro è più malleabile e dolce e il rapporto con Clarke non è affatto bellicoso come lo è nel telefilm. 
La stessa Clarke non è così aggressiva nel libro come lo è nella serie televisiva e sullo schermo fa subito gruppo con altri detenuti: Jasper, Monty e Finn - personaggi che non esistono nel libro. Glass invece non esiste nel telefilm.
Nel libro Clarke si preoccupa praticamente solo di accudire Thalia, la sua unica amica rimasta ferita nello schianto della navicella. 

Ci sono personaggi che trovano un'affinità tra libro e telefilm: il bulletto aggressivo e arrogante Graham può facilmente trovare la sua controparte in John Murphy, odiato poi da tutti. 
Il viscido e manipolatore Vice Cancelliere Rhodes trova la sua controparte nel Consigliere Marcus Kane - ma poi il personaggio di Kane nella serie evolve e cambia, diventando una persona migliore e che ora mi piace
Il fatto che sia interpretato da Henry Ian Cusick non guasta affatto


Sono due opere completamente diverse, ma che secondo me stanno in piedi da sole. Pur legate da un filo comune, vanno ognuna per la sua strada. 
Nel libro c'è meno gente, nel primo volume (perlomeno) c'è meno azione e si procede più a rilento, ma non per questo è meno avvincente - io le pagine e i capitoli li ho divorati. 
Ha dalla sua che c'è più approfondimento dei personaggi rispetto alla serie dove, per forza di cose, è ridotto per lasciare spazio al dramma di essere visti come invasori dai terrestri.
Una cosa che all'inizio mi aveva fatto storcere il naso era una frase di Bellamy, dove questo ad un certo punto si domanda se Clarke continuerà ad essere il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi ancora a lungo. 
Ho storto il naso perché andiamo, non è passata neanche una settimana, ma poi ho capito che non si trattava di "instalove" - Bellamy è affascinato da Clarke, ma la sua prima priorità sarà sempre la sorella Octavia. 
Dal canto suo, Clarke ha ancora sentimenti irrisolti verso Wells e ci prova - dietro consiglio di Thalia - a cercare di perdonare lui e se stessa per le cose che hanno fatto e perché anche le brave persone possono sbagliare, ma Clarke è un po' come me: certe ferite non riusciamo a perdonarle, cova sempre un po' di rancore sotto la cenere, non riusciamo più a guardare quella persona con gli stessi occhi. 
Siamo ben lontani dal romanticismo, ma Clarke trova in Bellamy una sorta di comprensione fatta di silenzi e sguardi. 

Kass Morgan usa di fatto solo quattro personaggi e abilmente riesce a rendere il lettore incapace di posare il libro - sono solo quattro personaggi, ma arrivi a tenere così tanto a loro che il resto sparisce. 
Le descrizioni dei luoghi sono ridotte all'essenziale, giusto per dare quel tocco di scena e far capire dove ci si trova senza appensantire la lettura perché qui l'importante sono i personaggi e le loro storie e il senso di etica che ci fa chiedere se davvero una vita umana valga più di un'altra.  

E ci si pone la domanda: è giusto sacrificare un singolo individuo per la sopravvivenza del resto della razza umana oppure è giustificabile anche commettere atti imperdonabili contro la popolazione per salvare l'unica persona che ami? 

Questo primo libro è molto diverso dal telefilm, ma mi è piaciuto comunque lo stesso immensamente e sicuramente non mancherò di leggere i prossimi. 

e ½

3 commenti:

  1. Nonostante la tua bellissima recensione, non riesco ancora a capire se voglio leggere o no questo libro. Da un lato mi incuriosisce, dall'altro mi sembra noioso. Pero ora credo che darò spazio ad altre letture!

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  2. Ciao, ho appena terminato di leggere la tua recensione e ne conti miracoli, ma ho fatto in giro nella blogsfera, insomma di questo libro ne hanno detto di tutti i colori... Quindi non so a cosa vado incontro... Ora l' inizio e speriamo in bene XD!
    Ella

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