lunedì 23 gennaio 2017

[Recensione] "Un dono speciale di nome Bob" di James Bowen

Eccomi di nuovo qui con una nuova recensione, ad un solo giorno di distanza dall'ultima - che, tecnicamente, in realtà avevo scritto venerdì notte. 

Ma oggi sono qui per parlarvi di un libro che ha per protagonista il mio animale preferito, ovvero il gatto. Ma non un gatto qualsiasi, no - Bob è speciale.


Titolo: Un dono speciale di nome Bob
Titolo originale: A Gift from Bob

Serie: Bob The Cat #3
Autore: James Bowen
Data di uscita: 8 novembre 2016
Data di uscita originale: 2014
Pagine: 210 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer

Collana: Pandora

Trama: È passato ormai qualche anno dal giorno in cui James ha trovato, nell'ingresso del suo alloggio a Londra, un gatto rosso, randagio e ferito: Bob. Per James, musicista di strada, quell'incontro ha segnato una svolta. Occuparsi di Bob gli ha dato infatti la forza e la motivazione di cui aveva bisogno per buttarsi alle spalle i problemi di droga e alcol e ricominciare da zero. Le giornate trascorse insieme per le vie di Londra si sono rivelate una piacevole e inaspettata sorpresa. Non solo perché la strada è sempre un'incredibile maestra di vita. Ma soprattutto perché Bob è il gatto più intelligente e intraprendente che James abbia mai incontrato e gli insegnamenti più importanti li deve proprio a lui. Giorno dopo giorno, è come se Bob gli indicasse la direzione giusta, dandogli una ragione per vivere, per sorridere. E forza e affetto nei momenti più difficili. Anche adesso che la loro vita assomiglia a un sogno, Bob non smette di regalargli straordinarie lezioni di vita. Così, dopo aver emozionato oltre sette milioni di lettori in tutto il mondo con il racconto della loro amicizia, aver scalato le classifiche dei libri più venduti e conquistato il botteghino con il film tratto dall'omonimo bestseller internazionale A spasso con Bob, i due tornano a raccontarsi tra le pagine di Un dono speciale di nome Bob, un libro intenso e magico come la vita, entrato subito nella Top 10 del Sunday Times. Per riscoprire la gioia delle piccole cose e il vero significato del Natale.



Ho conosciuto Bob per la prima volta nel 2013, quando al centro commerciale ho trovato la versione tascabile del primo libro con lui e James protagonisti - A spasso con Bob
Ero rimasta così colpita dalla loro storia che quando sono andata a Londra nel 2015 ammetto di aver cercato traccia di loro a Covent Garden. 

Non mi sono lasciata sfuggire il secondo volume - Il mondo secondo Bob - che ho letto all'inizio dell'anno scorso e ovviamente non potevo perdermi anche questa terza storia, sebbene io l'abbia letta con le festività di Natale già alle spalle. 
Ma non si è mai troppo in ritardo per apprezzare l'atmosfera natalizia

La pubblicazione italiana di questi libri è sempre un po' troppo in ritardo rispetto agli anni in cui James ha vissuto le sue avventure con Bob e rispetto agli anni in cui l'Inghilterra le ha viste pubblicate. Ma si fa anche presto a passarci sopra. 

Il terzo volume di questa serie si apre nel 2013 - anno in cui io ho letto il primo libro - durante il mese di dicembre, nel quale James ha finalmente un po' di sicurezza economica dovuta al successo che le sue avventure con Bob hanno suscitato. Ma mentre esce dalla festa della casa editrice, ricorda fin troppo bene le sue condizioni di appena qualche anno prima - specialmente nel momento in cui incontra un altro venditore di Big Issue a Piccadilly che sfida il gelo tentando di guadagnare qualche soldo.

È così quindi che James ci racconta un Natale molto difficile, quello del 2010, durante il quale le temperature erano scese a meno dieci gradi sotto zero e quindi procurarsi i soldi per vivere vendendo la rivista nella sua postazione fuori dalla metropolitana di Angel o suonando la chitarra a Covent Garden era più difficile del solito. 

James ripercorre ancora una volta la sua storia e le sue origini, cose che conosciamo già dai libri precedenti, ma le approfondisce sviscerando il rapporto con i suoi genitori e con la droga restringendo il lasso temporale alle varie festività natalizie passate. 
Ci sono stati Natali più tristi di altri, a volte più solitari, tutti Natali che James a volte avrebbe desiderato diversi - solo pochi dei Natali vissuti durante l'infanzia e l'adolescenza li ricorda con piacere. 
Ripercorre il Natale più brutto della sua vita: quello passato dormendo in strada e preso ad insulti, quello in cui più tardi ha trovato rifugio in un centro di accoglienza, quello passato drogandosi. 

E in questo dicembre 2010, quello nel quale è costretto ad abbandonare le mura di casa per procurarsi i soldi per l'elettricità e il riscaldamento e il cibo, Bob si dimostra il compagno più fedele che ci sia. Senza Bob, James è consapevole che non avrebbe alcun motivo per alzarsi la mattina dal letto nei momenti in cui lo sconforto e l'ansia si fanno più forti - e ringrazia sempre Bob per la sua comprensione e le sue fusa. 

È in questo Natale 2010 che James si rende pienamente conto di avere attorno persone che tengono a lui e Bob, non solo la sua amica Belle. Ci sono clienti abituali che portano un dono per Bob e un biglietto di auguri per lui, persone che chiedono dove fossero finiti e che si erano preoccupati quando non li hanno visti per un paio di giorni, amici inaspettati che lo commuovono con la loro gentilezza nei suoi confronti. 

James, che non ha mai avuto una grande opinione del Natale, finalmente ricomincia ad apprezzare questa festa da quando Bob è entrato nella sua vita. 
Ci sarà sempre qualcuno che avrà una casa più bella della sua o del cibo da gourmet in tavola, ma che importa quando la felicità la trovi nella creatura che ti sta a fianco in ogni momento e che è acciambellata vicino a te sul divano?

Messa in questi termini, Natale è un po' tutto l'anno. 


6 commenti:

  1. Non ho mai letto niente di questo autore, però ammetto che mi incuriosisce molto la storia soprattutto considerando che si tratta di una storia vera.

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  2. Bellissimo!!! Ho regalato questo libro a mia suocera, altra grande fan di Bob! Ma devo recuperarne una copia assolutamente anche per me!

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  3. Quanto mi è piaciuto questo libro poi a quanto vedo anche tu sei una gattara come me ahahah

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