venerdì 7 novembre 2025

[Recensione] "Six Months Later" di Natalie D. Richards

Finalmente un altro weekend è alle porte. 
 
 
Titolo: Six Months Later
Autrice: Natalie D. Richards
Data di uscita: 1 ottobre 2013
Durata: 8H 31Min (Storytel Edition)
Editore: Sourcebooks Fire
Link Amazon: https://amzn.to/47DnfIb

Trama [tradotta da me]: Ha tutto quello che ha sempre voluto. Ma non i suoi ricordi...

Quando Chloe si è addormentata nel bel mezzo dell'ora di studio individuale, era la metà di maggio. Quando si sveglia, la neve copre il terreno e non riesce a ricordare gli ultimi sei mesi della sua vita.

Prima era una studentessa mediocre. Ora è candidata per essere la migliore del suo anno ed è corteggiata dai college della Ivy League. Prima non aveva neanche una chance con il super atleta Blake. Ora è il suo ragazzo. Prima, lei e Maggie erano inseparabili. Ora la sua migliore amica non le rivolge la parola.

Cosa le è successo? Ricordare la verità potrebbe essere più pericoloso di quanto immagina...
 
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Non mi addentrerò nella rappresentazione realistica o meno di come funzionano gli SAT, le domande di ammissione ai college e in particolare a quelle della Ivy League e a cosa venga valutato o meno perché ti prendano in considerazione o meno perché non me ne intendo abbastanza di high school americana - ma da quanto leggo dalle recensioni, sotto questo aspetto di realistico c'è poco o nulla perché è impossibile che se hai fatto schifo in tre anni e ti sei sempre addormentata leggendo solo una pagina, improvvisamente dopo sei mesi hai risultati stellari agli SAT. E anche se fosse, comunque non basta perché guardano la tua intera carriera scolastica e non appena tre mesi di scuola in cui, a quanto si dice, non puoi avere già una media così alta perché forse gli esami non li hai ancora fatti. 
 
Detto questo, Six Months Later mi ha coinvolta molto più del precedente romanzo dell'autrice visto che l'ho ascoltato solo in due giorni - complice il fatto che era il weekend, quindi ero a casa a riposarmi. 
 
 
Chloe si risveglia dopo quello che crede essere stato solo un pisolino, ma scopre con sgomento che sono passati sei mesi e che la sua vita sembra quella di un'altra persona: improvvisamente è popolare, bravissima nello studio, il ragazzo che credeva irraggiungibile è il suo fidanzato, i suoi genitori sono finalmente orgogliosi di lei e la sua migliore amica non le rivolge più la parola e la guarda con astio. 
 
Peccato che Chloe non abbia la più pallida idea di come sia arrivata a questo punto.  
 
 
Il problema di Chloe è che lei parte ogni volta con l'idea di arrivare in fondo alla faccenda e scoprire che è successo, ma ogni volta si perde a fantasticare su quanto sia figo Adam che, per la cronaca, non è il suo attuale ragazzo. 
 
Invece di pretendere spiegazioni a destra e a manca, neanche dice ai suoi genitori che non ricorda nulla perché, a quanto pare, il fatto di avere avuto attacchi di panico l'anno precedente, l'hanno bollata come pazza e quindi ammettere un'amnesia sarebbe come ammettere di essere pronta per il manicomio. E quindi si rivolge alle uniche due persone, Adam e Maggie, che fanno il bello e il cattivo tempo con lei sulle note di "non ti perdono per quello che mi hai fatto" e "sì, ti credo, ma comunque non posso dirtelo" e "scoprilo da sola perché ce l'ho a morte con te". 
 
E ho già detto che Chloe viene sempre distratta da quanto è figo Adam e quindi ogni volta perde il focus della questione? 
 
In sostanza, qui non ci sono vite parallele o cose sovrannaturali come viaggi nel tempo e destino da sistemare - solo un po' di fantascienza mescolata a Limitless che alla fine manco viene spiegata o risolta benissimo perché la conclusione è alquanto raffazzonata e nessuno mi convincerà mai che almeno sua madre non fosse a conoscenza della cosa visto quanto era ossessionata dal fatto che Chloe non uscisse dal seminato. Ad un certo punto mi faceva più paura lei dei veri cattivi della storia e la cosa del tè continuerà a puzzarmi da qui all'eternità - com'è possibile che Chloe non ci sia arrivata? Ah già, le farfalle che sente al solo pensare ad Adam.  
 

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