domenica 10 settembre 2017

[Recensione] "After: anime perdute" di Anna Todd

E mi sto avvicinando sempre di più alla conclusione di questa telenovela. 
Pronti a scoprire se questo quarto volume mi è piaciuto un po' di più?


Titolo: After: anime perdute
Titolo originale:
After We Fell
Serie:
After #3
Autrice: Anna Todd
Data di uscita: 20 ottobre 2015
Data di uscita originale:
30 dicembre 2014
Pagine: 416 (copertina rigida)
Editore: Sperling & Kupfer

Trama: Tessa è pronta per iniziare una nuova vita a Seattle. Da sola. Troppe volte il suo cuore ha dimenticato le cose terribili che Hardin le ha fatto, ma ora la ragione non le permette più di rinunciare al suo sogno e alla sua dignità. E restare lontani, forse, farà bene a entrambi. Mentre lei però cerca di ricominciare da zero, suo padre e Hardin inaspettatamente si avvicinano l'un l'altro.
Che sia la prova che Hardin è cambiato e può diventare una persona migliore? O è soltanto una finzione? C'è ancora una speranza per loro? Tessa ci vuole credere e si getta ancora una volta a capofitto in questo tormentato rapporto. Tra lei e Hardin le cose sembrano andare meglio del solito e le notti sono più passionali che mai. Eppure chi le sta accanto è convinto che la loro storia entrerà presto in una nuova spirale distruttiva dalla quale Tessa non potrà uscire indenne. Per salvare la sua relazione dovrà lottare con tutta se stessa. Senza contare che il destino ha in serbo un colpo crudele che tirerà fuori il peggio di Hardin... Tessa riuscirà a dissipare le tenebre che Hardin ha in sé?


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In originale questo quarto libro sarebbe ancora il terzo volume della serie. 
Già, perché negli USA After We Fell è stato pubblicato come un mattone di 800 pagine. 
Onestamente non so dire se sia meglio l'opzione mattone oppure la suddivisione nostrana: entrambe hanno i suoi pro e i suoi contro. 
Presi separatamente, il terzo volume è del tutto inutile pari al secondo: sempre le stesse dinamiche, sempre gli stessi litigi con la sola introduzione - sporadica - del padre di Tessa nelle loro vite. 
Questo quarto volume ha dimostrato un po' più di dinamismo - ma non esageriamo. Se mi fossi dovuta leggere un mattone di 800 pagine, credo proprio che gli avrei dato fuoco. 

Comunque. 

Ci eravamo lasciati nel volume precedente con Hardin che aveva sabotato l'accordo di Tessa con l'agente immobiliare per la casa a Seattle - cosa che Hardin aveva fatto perché lui non voleva trasferirsi con lei e credendo così di renderle obbligata la scelta di rinunciare alla sua carriera e ai suoi sogni per andare in Inghilterra con lui. 
Badilata sui denti #1.

Al che Tessa aveva fatto una mega-scenata, se n'era andata di casa, le era successo quello che è successo a causa dei suoi presunti "amici" ed ecco che Tessa a Hardin si sono riavvicinati. Ma Tessa è voluta andare lo stesso a Seattle e Hardin finalmente l'ha lasciata andare, con l'accordo che avevano bisogno di spazio ma che questo non poteva impedire loro di sentirsi al telefono. 

Volete sapere quanto dura questa separazione? 
Una settimana. 
Ma neanche poi, perché si sentono al telefono tutti i giorni e a tutte le ore e Tessa è andata a vivere a casa del suo capo e della sua fidanzata - cosa che io trovo surreale anche se il suo capo è il migliore amico del padre di Hardin - e quando Hardin non riesce a parlarle perché lei non può rispondere, lui chiama Christian Vance per farsi dire dove si trova e cosa sta facendo. 
Badilata sui denti #2

E nel weekend lui va a Seattle, torna a casa tre giorni e poi è di nuovo da Tessa. 
La cosa del lasciarvi spazio la state facendo bene, mi dicono. 

E niente, tutto il libro - che copre tre settimane che in realtà sembrano durare tre secoli da quanto sono pesanti e bipolari quei due - è fatto così: di loro due che si vedono oppure sono al telefono, di Hardin che è sempre possessivo e tenta di proibirle addirittura di uscire di casa - ed è assurdo che il suo capo le dia il permesso di stare a casa dal lavoro per fare sesso tutto il giorno, ma vabbè - e di Tessa che si irrita o si arrabbia o piange a volte per niente. 

Paradossalmente - pur odiandolo sempre per i suoi modi irragionevoli e possessivi da stalker - ho tollerato meglio Hardin di quanto abbia tollerato Tessa. 
Oltre che per le cose citate sopra che mi facevano venire voglia di prenderla a schiaffi, ho mal sopportato tutto il suo essere continuamente "esausta" tra le lezioni all'università e lo stage alla Vance. 
Il problema è che la Todd si concentra sempre su loro due che litigano oppure che fanno sesso: non si vede mai Tessa lavorare e a lezione la si è vista due volte. 
Riesce difficile credere che la sua vita sia così impegnata tra stage e università da lasciarla esausta. Quando studia e quando lavora se è sempre al telefono con Hardin oppure in camera da letto con lui? Quando dorme e quando mangia? 
Il padre di Tessa abbandonato così, nell'appartamento di Hardin, con quella povera anima di Landon costretto dal fratellastro a fargli da baby-sitter e con Tessa che se ne ricorda una volta ogni tanto. 
Boh, è la mancanza di un contesto e di un ambiente forse ad irritarmi di più tra le altre cose che mi fanno imbestialire di questa storia. 

Ovviamente non sopporto Hardin che decide tutto per Tessa, non capisco come ogni singolo uomo che respiri a detta di Hardin voglia andare a letto con Tessa - alla descrizione del tizio al ristorante che stava facendo cadere la bava sulle sue lasagne perché troppo impegnato a squadrare Tessa stavo per lanciare il libro fuori dalla finestra - e non sopporto quei "ti amo" così ostentati ogni due pagine.
Non parliamo poi dei muscoli di Hardin e del suo profumo di menta e del fatto che tutti vogliono proteggere Tessa da qualsiasi notizia - anche da un'unghia rotta - perché potrebbe restare ferita.
Badilata sui denti #3

Un colpo di scena finale degno della migliore telenovela e che, devo ammettere mio malgrado, mi lascia curiosa di sapere come proseguirà la storia. 
A questo volume do tre stelle, giusto perché ha spezzato un po' la solita routine - anche se non di tanto - del campus con il trasferimento a Seattle e il viaggio in Inghilterra e con Hardin che ha finalmente imparato a gestire un po' meglio la rabbia. 


13 commenti:

  1. Coraggio, manca poco! :-) Due personaggi da "badilate sui denti", non c'è che dire!

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    1. Ahaha, è quello che mi sto dicendo da un po' di tempo a questa parte! xD
      L'unico che si salva là in mezzo è quella povera anima di Landon. >.<

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  2. Che ansia Hardin! Gesù, ma come fa a sopportarlo?! Può essere bello quanto gli pare ma è dannatamente asfissiante. Una persona ha bisogno dei suoi spazi, mica di uno che deve contare anche quante volte vai in bagno AHAHAHA
    La mente delle autrici funziona così: lo gnocco dell'università si accorge della protagonista ragion per cui gli altri maschi che prima non l'hanno calcolata di striscio si sentono irrimediabilmente attratti da lei. Te facci caso, nei new adult succede quasi sempre, è un vero e proprio cliché.

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    1. Guarda, se non ricordo male, più di una volta la segue ANCHE in bagno - e a quel punto in bagno ci volevo andare io per affogare il libro. xD
      Infatti è per quello che negli anni ho ridotto drasticamente la mia quota di New Adult e li circoscrivo solamente all'estate: sono proprio i cliché di quel tipo che me li hanno fatti venire a noia.

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  3. Noo non ci sarei mai riuscita ad arrivare al quarto libro ma come hai fatto?! Che grande forza di volontà, complimentissimi ❤️

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    1. Ahahaha, non lo so nemmeno io! xD
      Forse c'è una parte di me che ama il trash anche se si rifiuta di ammetterlo! xD

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  4. Mi viene in mente solo una domanda: perchè?
    Perchè impiegare tempo, attenzione, sforzi, soldi in "libri" di questo tipo? Sono prevenuta, snob e scettica, lo so, ma un po' mi spaventa pensare che ci siano 15-16enni che leggono queste cose (e magari soltanto quelle). Altra cosa è leggerle come fai tu, con spirito critico, come "pausa mentale" tra altre letture, con un background culturale alle spalle di un certo spessore... ma magari sono solo vecchia dentro ;-)

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    1. Ciao Eva, ti dico - io l'ho scelta come lettura unicamente perché lavorando tutti i giorni ad agosto anche nove ore, sapevo che una volta a casa (se non crollavo addormentata) il mio cervello non ne avrebbe voluto sapere di letture "impegnate". Avrebbe cercato letture che avrei potuto anche interrompere per un mese intero - cosa che poi ho fatto perché ero troppo stanca - senza che poi perdessi nulla della trama.
      Ho qui accanto a me libri che muoio dalla voglia di leggere, letture che so essere davvero nelle mie corde ma ad agosto mi sarebbe stato impossibile apprezzarle come si deve perché appunto le avrei lette in maniera frammentaria - proprio perché non ci sarei stata con la testa.
      Comunque non credo che sia solo tu a pensarla così: io ho 28 anni e vedo tutti i difetti di una relazione malata come quella di Tessa e Hardin, ma se penso alla me stessa di 16 anni (anche se all'epoca non avrei probabilmente letto libri del genere) mi vengono i brividi all'ipotesi di una ragazzina che prende quel tipo di relazione come esempio di una storia d'amore.

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  5. Ciao Benedetta, benvenuta! :)
    Vengo subito a dare un'occhiata!

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  6. Dei due non so chi sopporto di più, no davvero sono assurdi entrambi. Vorrei davvero non averli letti, adesso mi rendo conto che è stata una lettura davvero pessima da fare ma sono stata molto influenzata dalla pubblicità e tutti quelli che li amavano, la Tood decisamente ha saputo vendere la sua idea questo senza dubbio

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    1. Nonostante prenderei a schiaffi Tessa dalla mattina alla sera (in questo libro in particolar modo), Hardin è decisamente quello che sopporto meno.

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