Quasi un anno fa mi ero lasciata entusiasmare dalla recensione di Ely del blog Il Regno dei Libri e dalla richiesta del suo stesso autore, Marco Chiaravalle.
Quasi un anno fa la sua opera era disponibile a tutti su Wattpad e aveva il titolo di Scusate, non c'è niente da vedere.
Un paio di mesi fa sono stata felice di aver saputo dallo stesso Marco che la sua opera aveva finalmente trovato un editore e mi sono detta più che disposta a ripubblicare la recensione con il nuovo titolo.
Già, perché la sua storia ha una nuova cover e un nuovo titolo, ma sono sicura che il suo contenuto - se ancora non l'avete scoperto - sarà sempre in grado di incantare i lettori nello stesso modo.
Titolo: Dietro anime d'inchiostro
Autore: Marco Chiaravalle
Editore: La strada per Babilonia
Prezzo: 13,00 € (hardcover) - 3,99 € (ebook)
Pagine: 196
Serie: Autoconclusivo
Trama: Marco, aspirante scrittore frustrato e dalla fervida immaginazione, non riesce a portare a termine i suoi romanzi. Accanto a lui c’è Mike, protagonista di una storia lasciata in sospeso e che vorrebbe poter continuare a vivere tra le pagine. Poi c’è Michelle, ex fidanzata, la cui presenza si fa sentire quando Marco inizia a frequentare Alice, la ragazza che legge sempre lo stesso libro a parte l’ultima pagina. Ma Michelle sarà lei davvero, o sarà soltanto un sogno? Attraverso riflessioni sul mondo del lavoro, sull’editoria e sulla devastazione che il terremoto ha creato nella città dell’Aquila, soffermandosi anche sulla situazione di due piccoli rom e del loro campo, Marco scoprirà che il blocco dello scrittore non è il suo unico problema. C’è qualcosa, nel suo passato, destinato a riemergere e a spingerlo a rimediare, per mettere a tacere il suo cervello inquieto e finalmente trovare pace..
E ora vi ripropongo la mia recensione - il cui post originale si trova QUI.
Questa storia è... tutto e il contrario di tutto.
Marco è un aspirante scrittore, con un solo romanzo portato a termine ma non ancora notato da nessuna casa editrice e un taccuino su cui ormai non annota più le idee per gli altri scritti che ha lasciato in sospeso. E questo perché Marco non ricorda più come continua la storia.
Che succede se un giorno, mentre sei alla presentazione di un noiosissimo libro di un amico di un amico, improvvisamente il protagonista della tua storia si presenta al tuo cospetto e si lamenta che l'hai lasciato in un impasse? E che fai se poi si mette anche a darti consigli d'amore mentre tu fai gli occhi dolci ad Alice (no, non sono io), la ragazza che vedi tutte le mattine sull'autobus per andare al lavoro?
È una storia dove realtà e fantasia e sogno si incontrano e si attorcigliano e si annodano e prendono forme diverse. È una storia che non puoi fare a meno di leggere con il cuore in gola, mentre sei lì che cerchi in ogni frase e in ogni personaggio che Marco incontra un indizio - qualcosa - che ti dica cosa è reale e cosa invece non lo è.
Marco è un personaggio che non puoi fare a meno di vivere - un cinico sognatore, sarcastico e con un linguaggio diretto e a volte troppo colorito, ma che sa anche regalare momenti di pura saggezza e soprattutto poesia.
È una storia che fa ridere, che fa tenere con il fiato sospeso, (nota a me stessa: che forse leggere a notte fonda non fa bene ad un certo punto), che fa sognare, riflettere su stessi e sulla vita e sui nostri rapporti con gli altri - sulle occasioni perse e su quello che invece possiamo ancora sperimentare sulla nostra pelle.
È una storia che scopriamo passo passo con Marco, mentre a fatica e dolorosamente recupera la memoria e con un finale che ha tante possibili interpretazioni - tutte giuste e tutte sbagliate, non lo sapremo mai.
È una storia con personaggi che ti restano nel cuore, come Clint e Clinton.
È una storia di amicizia e di lealtà e d'amore - tanto per citare a modo mio qualcuno molto, ma molto più famoso di me: è una storia fatta e tessuta della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
O gli incubi, perché come ci dice Marco - sia l'autore che il personaggio - a volte non vuoi davvero sapere le risposte ad alcune domande.
Non sai mai cosa possa nascondersi nel buio, ma io sono incredibilmente contenta di essere caduta nella Tana del Bianconiglio.
Sì, proprio come la mia famosa omonima.
Allora, che ne dite?
Autore: Marco Chiaravalle
Editore: La strada per Babilonia
Prezzo: 13,00 € (hardcover) - 3,99 € (ebook)
Pagine: 196
Serie: Autoconclusivo
Trama: Marco, aspirante scrittore frustrato e dalla fervida immaginazione, non riesce a portare a termine i suoi romanzi. Accanto a lui c’è Mike, protagonista di una storia lasciata in sospeso e che vorrebbe poter continuare a vivere tra le pagine. Poi c’è Michelle, ex fidanzata, la cui presenza si fa sentire quando Marco inizia a frequentare Alice, la ragazza che legge sempre lo stesso libro a parte l’ultima pagina. Ma Michelle sarà lei davvero, o sarà soltanto un sogno? Attraverso riflessioni sul mondo del lavoro, sull’editoria e sulla devastazione che il terremoto ha creato nella città dell’Aquila, soffermandosi anche sulla situazione di due piccoli rom e del loro campo, Marco scoprirà che il blocco dello scrittore non è il suo unico problema. C’è qualcosa, nel suo passato, destinato a riemergere e a spingerlo a rimediare, per mettere a tacere il suo cervello inquieto e finalmente trovare pace..
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E ora vi ripropongo la mia recensione - il cui post originale si trova QUI.
Questa storia è... tutto e il contrario di tutto.
Marco è un aspirante scrittore, con un solo romanzo portato a termine ma non ancora notato da nessuna casa editrice e un taccuino su cui ormai non annota più le idee per gli altri scritti che ha lasciato in sospeso. E questo perché Marco non ricorda più come continua la storia.
Che succede se un giorno, mentre sei alla presentazione di un noiosissimo libro di un amico di un amico, improvvisamente il protagonista della tua storia si presenta al tuo cospetto e si lamenta che l'hai lasciato in un impasse? E che fai se poi si mette anche a darti consigli d'amore mentre tu fai gli occhi dolci ad Alice (no, non sono io), la ragazza che vedi tutte le mattine sull'autobus per andare al lavoro?
È una storia dove realtà e fantasia e sogno si incontrano e si attorcigliano e si annodano e prendono forme diverse. È una storia che non puoi fare a meno di leggere con il cuore in gola, mentre sei lì che cerchi in ogni frase e in ogni personaggio che Marco incontra un indizio - qualcosa - che ti dica cosa è reale e cosa invece non lo è.
Marco è un personaggio che non puoi fare a meno di vivere - un cinico sognatore, sarcastico e con un linguaggio diretto e a volte troppo colorito, ma che sa anche regalare momenti di pura saggezza e soprattutto poesia.
È una storia che fa ridere, che fa tenere con il fiato sospeso, (nota a me stessa: che forse leggere a notte fonda non fa bene ad un certo punto), che fa sognare, riflettere su stessi e sulla vita e sui nostri rapporti con gli altri - sulle occasioni perse e su quello che invece possiamo ancora sperimentare sulla nostra pelle.
È una storia che scopriamo passo passo con Marco, mentre a fatica e dolorosamente recupera la memoria e con un finale che ha tante possibili interpretazioni - tutte giuste e tutte sbagliate, non lo sapremo mai.
È una storia con personaggi che ti restano nel cuore, come Clint e Clinton.
È una storia di amicizia e di lealtà e d'amore - tanto per citare a modo mio qualcuno molto, ma molto più famoso di me: è una storia fatta e tessuta della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
O gli incubi, perché come ci dice Marco - sia l'autore che il personaggio - a volte non vuoi davvero sapere le risposte ad alcune domande.
Non sai mai cosa possa nascondersi nel buio, ma io sono incredibilmente contenta di essere caduta nella Tana del Bianconiglio.
Sì, proprio come la mia famosa omonima.
"[..] certi posti esistono e resistono nel tempo... solo per te. Se smetti di andarci, se li dimentichi, quei posti svaniranno come al risveglio da un bel sogno."
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Allora, che ne dite?
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