Come vi avevo accennato un paio di giorni fa in un post, sono stata contattata dall'autrice del libro protagonista di oggi per una segnalazione e/o una recensione.
Dal momento che mi aveva scritto di essersi ispirata a Il Corvo, non ho saputo resistere.
Dal momento che mi aveva scritto di essersi ispirata a Il Corvo, non ho saputo resistere.
Titolo: Cenere sulla Brughiera
Autrice: Francesca De Angelis
Data di uscita: settembre 2016
Pagine: 228
Editore: Arduino Sacco
Trama: Catherine Barret era solo una bimba quando assieme a sua zia Clarisse e sua nonna Mary è costretta a lasciare le brughiere dello Yorkshire dove è cresciuta per trasferirsi negli Usa. La nonna morirà e zia Clarisse si farà carico di lei. Ma quando anche alla zia viene diagnosticato un raro morbo, Cathy verrà affidata ai Finch, una famiglia snob che la maltratta in continuazione. Dopo la morte della zia, Cathy dovrà proteggere se stessa e il suo tormentato fidanzato Logan dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?
Autrice: Francesca De Angelis
Data di uscita: settembre 2016
Pagine: 228
Editore: Arduino Sacco
Trama: Catherine Barret era solo una bimba quando assieme a sua zia Clarisse e sua nonna Mary è costretta a lasciare le brughiere dello Yorkshire dove è cresciuta per trasferirsi negli Usa. La nonna morirà e zia Clarisse si farà carico di lei. Ma quando anche alla zia viene diagnosticato un raro morbo, Cathy verrà affidata ai Finch, una famiglia snob che la maltratta in continuazione. Dopo la morte della zia, Cathy dovrà proteggere se stessa e il suo tormentato fidanzato Logan dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?
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Catherine Barret, chiamata così da sua madre in onore di Catherine Earnshaw, mostra le migliori qualità della sua omonima e lo stesso amore per la brughiera nella quale è cresciuta. Ma quando un male incurabile si porta via entrambi i suoi genitori, nonna Mary porta la figlia Clarisse e la nipote in America - ospitate da un lontano cugino.
Ma anche qui le cose non saranno rose e viole perché la nonna si ammalerà e presto anche zia Clarisse non potrà più prendersi cura della nipote a causa dello stesso male che si è portato via sua madre.
Catherine verrà così affidata ai Finch, una coppia odiosa e anafettiva il cui unico interesse è rendere la vita a Catherine impossibile e intascare intanto l'assegno mensile per l'affidamento. Anche a scuola le cose si riveleranno difficili perché i nuovi compagni di classe non accetteranno la sua presenza e la prenderanno sempre in giro.
Il suo unico sollievo verrà dato dalla presenza di Logan, l'unico che le si dimostra amico e in cui trova un'anima affine.
Peccato che la cattiveria umana sappia sempre metterci lo zampino e Catherine si troverà disperata a combattere per la sua vita.
Di base è una storia molto gradevole, anche se a volte presenta situazioni che sono portate ad un livello tale da sembrare esagerate e inverosimili.
La cosa è stemperata dal linguaggio che l'autrice usa e che, nonostante la consapevolezza della storia ambientata ai giorni nostri, trasmette al lettore la sensazione di leggere qualcosa ambientato nell'Ottocento.
Quindi le continue angherie, i continui insulti, il fatto un po' inverosimile che tutti odino Catherine per partito preso e che nessuno le dimostri mai un po' di gentilezza facendola passare per il classico cliché della povera orfanella maltrattata da tutti con le altre persone che hanno tutti i peggiori difetti al mondo mentre Catherine invece sembra avere solo pregi, in un romanzo "moderno" darebbe fastidio - e forse un po' lo dà comunque perché a livello inconscio il lettore sa che non è credibile.
Ma come ho detto, il linguaggio usato lo fa sembrare un romanzo di altri tempi e in qualche modo rende la cosa più accettabile.
I riferimenti a Cime Tempestose non mancano ovviamente e gli aspetti in comune con Il Corvo li ho trovati solo quasi alla fine - e non nego che forse ad un certo punto mi sarei aspettata un risvolto un po' più sovrannaturale e che mi è rimasto un po' l'amaro in bocca per un epilogo forse un pochino frettoloso.
Questa è una storia di amore, vendetta e malvagità e se avete familiarità con entrambe le opere allora sapete che il lieto fine non esiste - perlomeno non nel senso classico del termine perché la disperazione e il dolore regnano sovrani.
Si prova pena per Catherine e per tutte le sue sventure e si prova odio per coloro che provano ad ostacolare il suo amore con Logan e a cui interessa solo il proprio tornaconto personale.
Ecco, forse mi è mancato quell'aspetto di "rivincita" che avevo amato ne Il Corvo.
Ho trovato diversi errori di battitura nel testo come apostrofi mancanti e congiuntivi sbagliati, ma quella che ho letto io era la bozza del romanzo - quindi sono sicura che poi tali errori saranno stati corretti successivamente.
Detto questo, è un romanzo comunque gradevole e se vi piacciono le storie in cui la protagonista deve combattere contro tutti quelli che la vogliono schiacciare... beh, allora dategli una possibilità.
Ma anche qui le cose non saranno rose e viole perché la nonna si ammalerà e presto anche zia Clarisse non potrà più prendersi cura della nipote a causa dello stesso male che si è portato via sua madre.
Catherine verrà così affidata ai Finch, una coppia odiosa e anafettiva il cui unico interesse è rendere la vita a Catherine impossibile e intascare intanto l'assegno mensile per l'affidamento. Anche a scuola le cose si riveleranno difficili perché i nuovi compagni di classe non accetteranno la sua presenza e la prenderanno sempre in giro.
Il suo unico sollievo verrà dato dalla presenza di Logan, l'unico che le si dimostra amico e in cui trova un'anima affine.
Peccato che la cattiveria umana sappia sempre metterci lo zampino e Catherine si troverà disperata a combattere per la sua vita.
Di base è una storia molto gradevole, anche se a volte presenta situazioni che sono portate ad un livello tale da sembrare esagerate e inverosimili.
La cosa è stemperata dal linguaggio che l'autrice usa e che, nonostante la consapevolezza della storia ambientata ai giorni nostri, trasmette al lettore la sensazione di leggere qualcosa ambientato nell'Ottocento.
Quindi le continue angherie, i continui insulti, il fatto un po' inverosimile che tutti odino Catherine per partito preso e che nessuno le dimostri mai un po' di gentilezza facendola passare per il classico cliché della povera orfanella maltrattata da tutti con le altre persone che hanno tutti i peggiori difetti al mondo mentre Catherine invece sembra avere solo pregi, in un romanzo "moderno" darebbe fastidio - e forse un po' lo dà comunque perché a livello inconscio il lettore sa che non è credibile.
Ma come ho detto, il linguaggio usato lo fa sembrare un romanzo di altri tempi e in qualche modo rende la cosa più accettabile.
I riferimenti a Cime Tempestose non mancano ovviamente e gli aspetti in comune con Il Corvo li ho trovati solo quasi alla fine - e non nego che forse ad un certo punto mi sarei aspettata un risvolto un po' più sovrannaturale e che mi è rimasto un po' l'amaro in bocca per un epilogo forse un pochino frettoloso.
Questa è una storia di amore, vendetta e malvagità e se avete familiarità con entrambe le opere allora sapete che il lieto fine non esiste - perlomeno non nel senso classico del termine perché la disperazione e il dolore regnano sovrani.
Si prova pena per Catherine e per tutte le sue sventure e si prova odio per coloro che provano ad ostacolare il suo amore con Logan e a cui interessa solo il proprio tornaconto personale.
Ecco, forse mi è mancato quell'aspetto di "rivincita" che avevo amato ne Il Corvo.
Ho trovato diversi errori di battitura nel testo come apostrofi mancanti e congiuntivi sbagliati, ma quella che ho letto io era la bozza del romanzo - quindi sono sicura che poi tali errori saranno stati corretti successivamente.
Detto questo, è un romanzo comunque gradevole e se vi piacciono le storie in cui la protagonista deve combattere contro tutti quelli che la vogliono schiacciare... beh, allora dategli una possibilità.
Ciao! La trama mi ispirava così come la copertina, ma dalla tua analisi non credo sia proprio il libro adatto a me!
RispondiEliminaDiciamo che ha quella sorta di cliché in cui la protagonista è l'unica a sembrare perfetta e tutti gli altri sono "brutti, sporchi e cattivi" che può risultare indigesto.
EliminaCiaoo! Sono una nuova follower. A breve leggerò anche io questo romanzo (su richiesta dell'autrice) e spero proprio che la questione refusi sia stata sistemata... altrimenti potrei impazzire ahah
RispondiEliminaCiao e benvenuta! :)
EliminaAhaha, allora quando l'avrai letto torna e fammi sapere come l'hai trovato! >.<