lunedì 22 agosto 2016

[Recensione] "Magda Dexter" di Simonetta Scotto

Il libro protagonista di oggi è un piccolo giallo d'azione ed è entrato in mio possesso grazie ad un giveaway su Goodreads organizzato dall'autrice. 
All'interno, oltre ad un augurio di buona lettura, ho trovato anche un foglio con tutte le informazioni sull'autrice e l'elenco di tutte le sue opere. 
Ero rimasta intrigata dalla trama di questo volume, ma non sapevo che fosse il secondo di una serie con protagonisti due agenti dei Servizi Segreti. 


Titolo: Magda Dexter
Autrice: Simonetta Scotto
Data di uscita: novembre 2014

Pagine: 116 (copertina flessibile)
Editore: Albatros

Trama: Il corpo di un'anziana signora viene ritrovato nella sua stanza; un taglio netto alla gola ne ha causato la morte. Ma cosa c'entrano questa donna e il suo omicidio con i Servizi segreti? E chi è Magda Dexter? Saranno James e Steve, due valorosi agenti sotto copertura, a indagare su questo caso che ci riporta alla seconda guerra mondiale, al nazifascismo, alle spie, alle lotte partigiane, facendoci riscoprire valori intramontabili e sempre attuali come il dovere, l'onore, la lealtà, il sacrificio e l'amore per la Patria.
Suspense e colpi di scena tengono il lettore con il fiato sospeso dietro a intrighi internazionali, nomi in codice, spietati interrogatori; viene scoperta mano a mano una storia drammatica.
Al di là del coraggio di una donna e della grande esperienza dei Corpi armati, si cela la storia di un grande e disperato amore e di una profonda e indissolubile amicizia. 



Le avventure di James e Steve iniziano in La morte non la puoi ingannare - libro che, ahimè, io non ho letto. Infatti qui ci sono molti riferimenti a vicende precedenti - una chiaramente citata con tanto di nota a piè di pagina - ma che con un po' di intuito si riescono ad indovinare anche se mancano alcuni dettagli. 
Il senso comunque lo si percepisce. 

James Clark e Steve Harris sono due agenti dei Servizi Segreti americani, ma chiaramente non sono i Servizi Segreti che siamo abituati a vedere nei telefilm: il nome dell'agenzia non viene specificato e l'approccio è di tipo prettamente militare e non restio all'uso della violenza e della tortura se necessario. 

La vicenda si apre direttamente con una telefonata alla quattro del mattino che James riceve dal suo capo: una donna è stata assassinata e lui deve precipitarsi sulla scena del crimine. Ma perché per un omicidio così "banale" viene richiesto l'intervento dei Servizi Segreti? 
La risposta è presto data in quanto la vittima è Magda Dexter, un'ex-agente attiva sin dalla Seconda Guerra Mondiale e conosciuta al mondo come Meg Hallis, scrittrice bestseller di thriller avvincenti e tradotti in tutto il mondo. 
Stando poi a quanto raccontato da Julie, la sua segretaria, sarebbe accaduto qualcosa durante il tour di conferenze europee che avrebbe turbato Magda - vecchi fantasmi del passato che si sono presentati di nuovo alla sua porta. 
Ora James e Steve dovranno andare sotto copertura e ripercorrere i suoi passi lungo le città visitate, tentando di scoprire chi e perché abbia ucciso Magda nella sua casa a Washington. 

È stata una lettura piacevole, per quanto breve e quindi "accelerata" in alcuni punti. 
Ho però storto un po' il naso nella parte "romance". 
Viene spesso nominata Raquel, la donna amata da James che ora non c'è più e tutti questi fatti hanno avuto luogo nel primo volume, La morte non la puoi ingannare
Ma fin qui niente da dire, se ancora James afferma di amarla e che amerà solamente lei per il resto della vita. 
Ma allo scopo di proteggerla da un'eventuale aggressione in quanto persona più vicina a Magda, James si porta a casa Julie e subito vanno a letto. Anche qui, niente da dire - lui è il classico ragazzo americano in buona salute e se lei è disponibile, perché no? 
Più che altro lei ha appena trovato il suo capo in un lago di sangue - l'ultima cosa a cui penserei io è fare sesso con uno sconosciuto, anche se sai che è un "poliziotto"
Ma vabbè, questa sono io. 
Le cose che mi hanno fatto storcere un po' il naso sono state praticamente questo vivere insieme fino alla partenza per l'Europa di James e questa sorta di "amore" da parte di Julie così improvviso, mentre James continua a professare il suo amore per Raquel ma intanto si affeziona a Julie e non smette di andare a letto con lei. 

Ma vabbè, su questo posso anche sorvolare. 
Nella prima parte della missione - e attraverso Londra, Parigi, Madrid e Roma - i nostri vanno a letto con ragazze diverse in ogni città e adesso, non prendetemi per moralista perché non lo sono, ma di questa parte avrei fatto anche a meno. 
Saranno anche ragazzi americani con un forte appetito sessuale e ci sta mantenere una sorta di copertura facendosi vedere fuori dall'albergo e interagendo con altre persone e facendo vedere anche il loro lato umano, ma data anche la brevità della storia io avrei voluto vedere di più del loro lavoro e invece questi "tempi morti" vissuti come una vacanza prendono il sopravvento fino a quando non arriviamo a Berlino e la pista su un sospettato diventa finalmente solida. 

A Berlino finalmente vediamo James e Steve come agenti e agire come tali, interrogando e facendo ricerche e sopralluoghi e incursioni. 
La seconda metà mi ha presa decisamente più della prima, girando le pagine freneticamente in attesa di sapere finalmente il movente dell'omicidio - che arriverà solo nell'ultimo capitolo. 

James e Steve non sono infallibili - e infatti quasi cadono in una trappola ad un certo punto - e questo non essere "supereroi" mi ha ricordato un altro agente che avevo apprezzato, l'ex Navy SEAL Michael Quinn creato da Kevin Scott Olson: un agente molto umano e che si fa anche parecchio male in alcune occasioni e di cui avevo letto prima in Breakout e poi in Night of the Bonfire.
A parte il lato romance - e ormai sapete che io non sono tanto per il quale e vado a periodi di apprezzamento e altri di rifiuto - mi è piaciuto molto vedere James e Steve collaborare e vivere ognuno nello spazio dell'altro: migliori amici da diciassette anni e partners in missioni in cui hai bisogno di qualcuno di cui poterti fidare ciecamente e che sai ti coprirà sempre le spalle. 
C'è una bella mostra della loro amicizia in momenti più seri ma anche più ironici, con Steve che riesce a sdrammatizzare situazioni nelle quali James si perde nei suoi pensieri e ricordi di Raquel e di quello che è andato storto. 
C'è amicizia, c'è fiducia e c'è cameratismo - da questo punto di vista non mi dispiacerebbe affatto leggere ancora di loro. 

Grazie all'autrice per la dedica. :)

Confession time: sono una fan dei film della Marvel, sono una fan di Sebastian Stan, da maggio - ovvero da quando è uscito Captain America: Civil War - la mia ossessione ha raggiunto livelli allarmanti. 
Perché vi dico questo? 
Perché i protagonisti qui si chiamano James e Steve - Steve ha persino il grado di Capitano, per l'amor del cielo! - e quindi, sebbene fisicamente e caratterialmente siano diversi da Steven Grant Rogers aka Captain America e da James Buchanan "Bucky" Barnes aka The Winter Soldier, non ho potuto fare a meno di fangirlare come una ragazzina. 
Sono diversi da Steve e Bucky e qui è James ad avere il comando e non Steve, ma allo stesso tempo ho trovato tra loro lo stesso tipo di rapporto che esiste tra Steve Rogers e Bucky Barnes: migliori amici da tanto tempo, così amici e così in sintonia con l'altro da essere quasi fratelli. 


4 commenti:

  1. Ciao Alicee come sempre le tue recensioni mi prendono tantissimo wow! Questo libro non lo conoscevo ma non penso faccia per me almeno non in questo momento, prima o poi vedremo ^_^

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    1. Grazie Ely, mi fai sempre i complimenti più belli! >.<

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  2. Peccato per la frettolosità del lato romance, il libro sembrava molto promettente! :(

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