mercoledì 23 aprile 2025

[Recensione] "Silent Sister" di Megan Davidhizar

Sono consapevole di essere sparita nuovamente - nel frattempo ho compiuto gli anni, ho festeggiato il mio compleanno almeno tre volte e c'è stata anche Pasqua di mezzo (e potrei aver ripreso due di quei chili che ero riuscita a perdere) e pensavo che avrei letto anche il mondo durante le vacanze e invece...
 
 
Titolo: Silent Sister
Titolo originale: Silent Sister
Autrice: Megan Davidhizar
Data di uscita: 3 settembre 2024
Data di uscita originale: 6 agosto 2024
Pagine: 347 (copertina flessibile)
Editore: Rizzoli
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Trama: Grace e Maddy, diciotto anni, sono nate a nove mesi di distanza l'una dall'altra e potrebbero essere gemelle, da tanto si somigliano, almeno esteriormente. Perché Grace, la maggiore, è solare e sicura di sé, mentre Maddy è silenziosa e riservata. Durante la gita di fine anno, alla vigilia degli esami per il diploma, le ragazze Grace viene ritrovata ferita e in stato confusionale sul ciglio della strada alle prime luci dell'alba, Maddy invece sembra essere sparita nel nulla. Cosa è accaduto è avvolto nel mistero di quella notte, Grace non ricorda nulla di quei momenti, né dei giorni precedenti trascorsi insieme ai compagni di scuola nell'albergo isolato dal resto del mondo. Con il passare delle ore, però, nella mente della ragazza cominciano ad affiorare dei un lago, la pioggia battente, una specie di grotta e immagini della sorella riversa nell'acqua. Chi è stato a fare loro del male? L'amnesia di Grace è un espediente per nascondere perfino a se stessa la verità? A mano a mano che i ricordi riemergono, questa si delinea sempre più drammatica e inaspettata, tracciando i contorni di una realtà difficile da accettare. 

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Ammetto che mi aspettavo qualcosa di più... sinistro

Resta comunque un mystery thriller in cui ci sono eventi e cose da scoprire e da risolvere, ma diciamo che esperienze pregresse con altri romanzi dalle medesime premesse mi avevano già fatto indovinare alcune cose. 

Il romanzo è raccontato da due punti di vista: quello al presente da Grace, la sorella maggiore che ora soffre di amnesia e non ricorda nulla della settimana della gita e quindi delle circostanze in cui lei e sua sorella Maddy sono scomparse e come solo lei sia stata poi ritrovata; quello al passato da Maddy, che parte da alcuni giorni prima della gita e prosegue poi in avanti, fino al fatidico giorno della scomparsa. 

Certamente scoprire ciò che è successo alle sorelle in quei giorni - e ad una di loro in particolare in seguito - è uno degli aspetti fondamentali della storia, ma ciò che è ancora più importante è invece il rapporto che legava Grace e Maddy. 

Sebbene a separarle fossero solo nove mesi, a distanziarle erano anche molti aspetti del loro carattere: Grace è più popolare, sportiva ed estroversa, piena di amici e feste a cui andare; Maddy è più introversa, ha una sola amica che si sta anche allontanando da lei, ama la poesia e sotto sotto cova una sorta di gelosia e risentimento verso la sorella perché tutti sembrano notare soltanto Grace - persino, o forse soprattutto, quando Maddy è accanto a lei. 

La gelosia e il risentimento di Maddy sono qualcosa che sentiamo direttamente dalla sua voce nei capitoli al passato ambientati in gita - e questi sentimenti covano e covano, alimentati anche da influenze e circostanze esterne. Grace invece al presente scopre di non aver mai conosciuto davvero a fondo sua sorella e che certe cose che invece aveva dato per scontate o aveva comunque attribuito al carattere e alla personalità di Maddy, alla fine erano solo viste con gli occhi di chi non osserva davvero chi gli sta accanto. 

Come dicevo, certe cose le avevo immaginate e indovinate, ma forse non era quello il punto della storia: il vero nocciolo della storia è il legame tra due sorelle, anche quando provano gelosia, risentimento, rabbia e frustrazione nei confronti l'una dell'altra. Sono adolescenti che ancora non sanno chi sono o chi vogliono essere, che ancora non si conoscono, che ancora non hanno imparato ad amarsi e ad accettarsi per quello che sono e che cercano - come facciamo di base poi tutti - quell'approvazione e quell'amore che noi non sappiamo darci negli altri. 

Mi sono rivista molto più in Maddy che in Grace, sia come adolescente che sono stata e sia come adulta che sono ora - e ammetto che nel finale mi sono commossa. Sebbene quindi alcune cose le avessi indovinate/previste e sia stato molto meno da brividi di quanto mi aspettassi perché si concentra più sull'aspetto introspettivo e psicologico che altro, i capitoli scorrono in fretta e veloci perché sono abbastanza brevi e spesso lasciano con una sorta di cliffhanger che spinge il lettore a saperne di più - specialmente passata la metà.
 

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