venerdì 9 dicembre 2016

Strange (Bookish) Things #2 - Oh, quanto vorrei che esistessi!

Rieccoci di nuovo qua con il secondo appuntamento di questa rubrica
Il post è praticamente pronto da una vita, trattava già uno degli argomenti di cui mi ero preposta di parlare e poi a novembre è arrivata una notizia che era attinente con il contenuto e quindi ho dovuto anticiparlo per forza di cose perché in realtà l'avevo pensato come appuntamento #3.
 
Strange (Bookish) Things è una rubrica creata da me, a cadenza casuale, nella quale vengono riportate coincidenze, similitudini, curiosità o comunque qualsiasi stranezza venga notata tra uno o più libri. Sono comprese anche le (dis)avventure letterarie.

Credo che mi quoterò in buona parte da un post del mio blog personale risalente al febbraio dell'anno scorso. 

Vi capita mai di guardare un film oppure una serie televisiva in cui viene citato un libro oppure una canzone e da come ne parlano sembra la cosa più bella del mondo?
Vi capita mai di pensare "cavoli, come vorrei leggerlo!" oppure "cavoli, come vorrei sentirla!" ma poi scoprite che è tutto fittizio, creato apposta in funzione della trama?
A me capita continuamente. 


A volte si è fortunati, a volte queste opere vengono create sul serio. 


 
Uno dei primi esempi che mi viene in mente è la serie di Nikki Heat, creata dal fittizio Richard Castle e protagonista dell'omonima serie televisiva. I romanzi sono stati scritti sul serio e anche tradotti in italiano - sebbene noi al momento siamo fermi alla pubblicazione del quinto e negli USA è previsto il nono nel 2017. 
Lo stesso è stato fatto per l'altra serie dello scrittore, quella già pre-esistente alla serie televisiva prima che Richard Castle conoscesse e trovasse in Kate Beckett la sua musa - Derrick Storm. E di questa abbiamo tutti i libri anche in italiano.




Un altro esempio che vi posso fornire è quello di God Hates Us All del fittizio Hank Moody e protagonista del dramedy Californication. Questo libro è fortemente protagonista della prima stagione, durante la quale Hank vive a Los Angeles per assistere alla (fallimentare e stravolta) trasposizione cinematografica. 
Il libro esiste davvero - anche in italiano - ma secondo me non rispecchia tutta quell'aura di capolavoro con cui veniva dipinto nella serie. Però resta il fatto che contiene una delle citazioni della mia vita. 


Avrei potuto forse inserire anche Carry On di Rainbow Rowell, che nasce tra le pagine di Fangirl, ma non l'ho fatto per diversi motivi - uno di questi è che si tratta di un'opera originale della Rowell e non è firmata né Gemma T. Leslie né Cath Avery.



Ma si è sempre così fortunati? Ovviamente no. 
Ci sono quindi tre libri nella mia lista che non esistono, ma che pagherei oro per leggere. 

Il primo è An Imperial Affliction di Peter Van Houten, citato numerosissime volte - diventando quasi un co-protagonista - in The Fault in Our Stars di John Green.


Nel libro di Green vengono riportate numerossime citazioni e interi stralci di romanzo, ma non si tratta di un libro vero e proprio - lo scrittore non esiste e nessuno ci ha scritto il romanzo attorno. Almeno fino ad ora, un giorno chissà. 


Al secondo posto c'è Le lacrime dalla finestra di Rory Jansen, inserito nel film The Words con Bradley Cooper, Zoe Saldana e Dennis Quaid. 


Anche in questo caso mi devo auto-citare perché è passato del tempo e la mia memoria è quella che è, che vi devo dire. 
The Words è una storia nella storia. La storia di Clayton Hammond (interpretato da Dennis Quaid) che legge in pubblico alcuni estratti del suo romanzo The Words, il quale racconta a sua volta la storia di un altro scrittore di nome Rory Jansen (Bradley Cooper) che non riesce a sfondare, ma che un giorno trova un vecchio manoscritto e decide di pubblicarlo a suo nome. Ma poi incontra il vero scrittore - The Old Man, interpretato da Jeremy Irons - il quale racconta la vera storia che sta dietro al romanzo di cui Rory si è appropriato. 
Ed era una storia drammatica, strappalacrime, una di quelle che ti fanno dire "dammi il libro e dammelo ADESSO". Purtroppo anche in questo caso nessuno l'ha scritto. 


Al terzo posto - non certo per una qualche sorta di importanza minore, ma solo perché la notizia che accennavo in apertura è collegata a questo mancato libro - c'è An Unkindness Of Ravens di Lucas Scott


One Tree Hill è stata una delle mie serie televisive preferite durante l'adolescenza.
Sono partita con una preferenza per Lucas e Peyton e con il tempo Brooke è diventata la ragazza a cui volevo assomigliare quando è diventata adulta e Nathan il ragazzo che corrispondeva a tutti i miei ideali. 
Lucas Scott era l'anima poetica del telefilm e il suo An Unkindness Of Ravens raccontava la storia romanzata dei suoi primi due anni di scuola superiore e non tutti avevano apprezzato il modo in cui erano stati rappresentati.
Ho amato One Tree Hill - tanto che sono anni che punto il confanetto intero della serie e attendo che il prezzo scenda - quindi non cda stupirsi se vorrei che An Unkindness Of Ravens esistesse. Vorrei che esistesse per rivivere ancora una volta (e dal punto di vista di Lucas) il rapporto con il suo fratellastro Nathan e con quel padre mai degno di essere chiamato tale, il rapporto con sua madre e con lo zio Keith, gli amici e il basket a River Court e il triangolo tra Brooke e Peyton e l'amore per quest'ultima.
E a causa di questo, vorrei leggere anche il suo seguito - The Comet - un'altra dichiarazione per Peyton e che deve il suo titolo proprio alla macchina che lei guidava. Quella macchina con cui stava ferma durante il semaforo verde e con cui poi partiva sgommando non appena diventava rosso, incurante dei possibili incidenti. Quella macchina che permise il primo incontro tra Lucas e Peyton, quando questa rimase un giorno a piedi. 


"The boy saw the comet and he felt as though his life had meaning. And when it went away, he waited his entire life for it to come back to him."

E ora veniamo alla notizia di cui parlavo all'inizio del post. 
A metà del mese scorso ho aperto pigramente Facebook e ho visto che Anncleire di Please Another Book aveva condiviso un post di Entangled Teen e, a quanto pare, Chad Michael Murray - interprete di Lucas Scott - ha scritto un libro. 
Non si tratta di quel libro - non si tratta di An Unkindness Of Ravens - ma il mio entusiasmo mi fa percepire la notizia come se si trattasse della stessa cosa. 

Si intitola American Drifter e "is a romance novel about American soldier who is backpacking across Rio de Janeiro" con un tocco di thriller e avventura. 
Al momento la data di uscita prevista è il 7 novembre 2017 e io DEVO leggerlo. 


E voi? Siete mai incappati in qualche libro fittizio all'interno di un'opera e avete desiderato che esistesse perché altrimenti senza il mondo avrebbe perso qualcosa?

8 commenti:

  1. La serie di Castle ho iniziato a vederla un paio di mesi fa coi miei genitori grazie a Timvision. Ormai il nostro episodio quotidiano all'ora di cena non ce lo toglie nessuno!

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    1. A me mancano due episodi e ho finito la serie.
      Mi mancherà molto Richard Castle con la sua pazzia e le sue idee stravaganti. ç_ç

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  2. Ciao cara!
    B ha letto tutti i libri di Castle (e ancora non me ne ha prestato nessuno :/) e le piacciono moltissimo, anche se la serie è meglio u.u
    Anyway, anche io bramerei per leggere An Imperial Affliction, anche se sapremmo già il finale xD
    A presto :3
    -G

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    1. Ciao -G! :)
      Io al momento i libri li sto collezionando, se così si può dire - ho letto solo il primo cinque anni fa. Ma presto o tardi mi farò una maratona. >.<
      Ma vabbè anche se si conosce già il finale, l'importante sarebbe avere davvero il libro tra le mani! u.u

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  3. Miiiii Castle lo guardavo sempre su Rai 2, poi sono rimasta indietro e non l'ho più guardato! Mmmh così su due piedi non mi viene in mente nessun libro, ma ci sarà sicuramente ^-^

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    1. Io e mia madre siamo fedeli affezionate sin dalla prima puntata! xD

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  4. interessante questa tua rubrica, molti non me li ricordavo =)

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    1. Contenta di averti rinfrescato la memoria, allora! :)
      E grazie! >.<

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