sabato 17 dicembre 2016

[Book Tag] Rapid Fire Book Tag

Buon sabato, miei cari lettori! 
Allietiamo questo weekend di metà dicembre con un booktag qui sul blog che ho trovato su Il Salotto dei Libri

Cominciamo? 



Regolamento:

– Rispondere alle domande del tag
– Citare chi vi ha taggato [nessuno, ho fatto tutto da sola]
– Nominare a fine tag [chiunque voglia farlo]


Ebook o Cartaceo?
Cartaceo, anche se ammetto che a volte è scomodo da portare in giro - io poi che sono paranoica, temo sempre che le cover si graffino con le chiavi di casa o qualcos'altro. Ormai lo sanno anche i muri che da me l'ADSL e il wi-fi non sanno nemmeno cosa sia e che quindi, ahahaha, di sincronizzare il tablet con l'app Kindle manco a parlarne. Giuro che c'è più connessione internet a Narnia. 

Brossura o Rilegato?
Leggo in entrambi i formati ma, anche se più pesanti, credo di preferire i rilegati. Quelli in brossura hanno dalla loro che sono più economici, ma se sono troppo "rigidi" è difficile riuscire a tenerli aperti senza rompere, segnare e/o imbruttire la costina. In caso di lettura stando a letto a pancia sotto, quelli rilegati in pratica stanno aperti da soli e bisogna solo sfogliare le pagine. 

Shopping online o libreria?
Online, nel 90% dei casi. Fisicamente li compro solo nell'area dedicata ai libri dentro l'ipermercato perché c'è lo sconto del 15% e quando hai una wishlist di cui non si vede neanche la fine, si approfitta di qualsiasi prezzo al ribasso. Quindi compro per la maggior parte i libri online perché costano meno, soprattutto quelli in inglese - che in libreria invece costano un occhio della testa. Lo shopping in libreria ha dalla sua però che puoi scegliere la copia perfetta, quella senza graffi o segni di usura o qualsiasi altra piega - con lo shopping online puoi solo pregare in aramaico che non ti arrivi una copia rovinata. Sono ancora traumatizzata dallo stato della mia copia di The Girl on the Train di Paula Hawkins - ho smaniato mesi per averlo e quando mi è arrivato rovinato sono rimasta così sconvolta che è ancora sullo scaffale da leggere.

Trilogie o serie?
Autoconclusivi? In genere preferisco quelli. 
No, dai, comunque dipende dall'argomento perché a volte si tende ad allungare il brodo - e a volte in quel caso non c'è nemmeno distinzione tra trilogia e serie, non vedi semplicemente l'ora che finisca. 
Mi verrebbe da dire "trilogia" perché se gestita bene è ottima - e di trilogie se alzo lo sguardo sullo scaffale ne vedo tre, ma se penso ai libri che ho in casa mi rendo conto che ho delle serie sugli scaffali -  Harry Potter (7 libri), Twilight (4 libri), Nikki Heat (5 libri e ne mancano ancora) e adesso non ricordo nemmeno i libri di Jamie McGuire come/quando/in quante serie vengono distinti. 
In sostanza, se sono autoconclusivi è meglio, ma se sono autoconclusivi in una serie ci può stare. Se è una trilogia, meglio che si fermi davvero a tre e non che poi ne vengano aggiunti altri ventimila - altrimenti mi stanco. 

Eroi o cattivi?
In genere tifo per gli eroi, ma se sono eroi stucchevoli o monodimensionali o troppo perfetti mi annoio e allora meglio i cattivi. C'è anche da dire che per i generi di libri che leggo, è assai raro che io incappi in eroi o cattivi. 
L'unico cattivo che ho davvero amato è Slade Wilson di Arrow - Vendetta.

Un libro che vorresti leggessero tutti?
Solo uno? Non posso consigliarne più di uno? Dai, facciamo più di uno perché il tag lo sto facendo io e non sarebbe la prima volta in questo post che faccio di testa mia. 
Quindi consiglierei Some Girls Are di Courtney Summers per il ritratto senza filtri che dà del bullismo, High Fidelity di Nick Hornby perché secondo me è un vero manuale di vita di cose da fare e da non fare, The Silver Linings Playbook di Matthew Quick perché insegna che c'è un lato positivo in ogni cosa, Fai buon viaggio, Rabbit Hayes di Anna McPartlin perché mostra quanto è importante la famiglia - di sangue e non - nella buona e nella cattiva sorte. 

L’ultimo libro letto?
A Sense of the Infinite di Hilary T. Smith - recensione QUI.

L’ultimo libro acquistato?
Uno a caso nell'ultimo ordine che ho fatto: Un giorno ancora di Mitch Albom.

La cosa più strana usata come segnalibro?
Mh, niente di che - ho sempre usato il classico segnalibro, uno poco importante così in caso di collisione con qualcosa ed eventuale spiegazzamento non è la fine del mondo. A volte forse ho usato uno scontrino oppure un semplice pezzo di carta se erano la prima cosa a venirmi sotto mano. A volte, se mi devo alzare mentre sottolineo le frasi sul libro, lascio il righello tra le pagine a tenere il segno.

Libri usati o no?
Negli ultimi mesi sì, anche libri usati. Da Libraccio finora ho fatto un solo ordine e ne sono rimasta soddisfatta, i libri erano praticamente nuovi. Recentemente invece mi sono rivolta ad un venditore terzo su Amazon in caso di libri in inglese non più disponibili oppure con un prezzo eccessivo e, a parte qualche segno sulla cover o una costina un po' rovinata - c'è da dire che quel libro in particolare era anche del 1999 - mi sono trovata molto bene. 

Il nome dei primi tre libri che ti vengono in mente:
- Resta anche domani di Gayle Forman
- La mia vita è un disastro di Louise Rennison
- Ma le stelle quante sono di Giulia Carcasi

Un libro che ti ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo?
Fai buon viaggio, Rabbit Hayes di Anna McPartlin - c'è da ridere perché è protagonista una famiglia irlandese che non si fa scrupoli ad usare un linguaggio colorito e a fare battute di humor nero per spezzare la tensione e il dramma, ma c'è anche da piangere a causa dell'argomento che tratta. 

Un film o un telefilm che hai preferito al libro?
Drive, diretto da Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling e tratto dall'omonimo romanzo di James Sallis - non c'è veramente paragone, il film è mille volte meglio del libro. Soprattutto ha più senso, nel libro non si capisce cosa accada prima e cosa dopo. 

Giudichi un libro dalla copertina?
Beh, indubbiamente mi lascio affascinare da una bella copertina, ma se il genere è lontano dai miei soliti e la trama non mi ispira, la cover può essere bella quanto vi pare - il libro resta dov'è. Una volta ho comprato un libro per la sua cover, ma comunque la trama mi ispirava - si trattava di Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira. 
Un altro esempio: trovo le cover dei libri di Claudia Gray bellissime, ma proprio la storia non mi ispira. 


E siamo arrivati alla fine anche di questo tag!
Come specificato sopra all'inizio del post, non taggo nessuno in particolare ma sentitevi pure tirati tutti in causa! :)

8 commenti:

  1. Che bello questo tag, molto probabilmente lo farò! ;)
    Faccio anch'io molto acquisti online, anzi solo quelli a da un po' di tempo! Il fatto di non avere una libreria vicino mi fa fare questa scelta...anche se resta sempre l'ipermercato vicino, fortunatamente!

    Sono sempre più incuriosita da Fai buon viaggio, Rabbit Hayes!

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    1. Io ne ho una vicina - e a 40 minuti di macchina ne quattro in città - ed è anche bella fornita, solo che leggendo tantissimo in inglese i prezzi sono davvero allucinanti, costano molto meno se li compro online. Però lo stesso adoro entrarci - uscirci rosicando un po' meno. >.<
      Aspetto di vedere il tag sul tuo blog allora! =]

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  2. Bel tag, in questo periodo ne sto vedendo di diversi, e tutti molto belli! Io leggo molto i libri della biblioteca, sia per ragioni di spazio sia per l'economicità e poi mi piace il loro essere "vintage". Anche a me è capitato di usare scontrini come segnalibri ;-)

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    1. Io andavo in biblioteca perlopiù da piccola e le biblioteche dei paesi limitrofi per questione di budget si aggiornano una o due volte l'anno con le nuove entrate. Da quando poi la maggior parte delle mie letture è in lingua inglese, in ogni caso la biblioteca è esclusa per me! xD

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  3. Ciao! Bel tag :-)
    Concordo perfettamente sull'idea delle serie/trilogie che a volte "allungano il brodo" e basta. In genere preferisco gli eroi, ma ci sono dei cattivi (come Voldemort in Harry Potter) che non puoi non amare!

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    1. Il tuo commento mi ha fatto venire in mente che, anche se per i generi che leggo difficilmente incappo in eroi e cattivi tradizionali, ho anche io due "villains" protagonisti che adoro - a parte il già citato Slade Wilson: ovvero Francis Urquhart di House of Cards e Serena Pemberton di Una folle passione.

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  4. Gli autoconclusivi piacciono anche a me, ma alle volte sento il desiderio di continuare a leggere libri che sono la continuazione della storia che ho appena letto. Ovviamente ho mille serie iniziate e due finite!
    xoxo Connor

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    1. Ahahaha, non mi parlare di serie iniziate e non finite che altrimenti stiamo qui un anno! xD

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