lunedì 19 settembre 2016

What's on my bedside table? #5 | "The Assistants" di Camille Perri

Come al solito sono latitante e con l'acqua alla gola, quindi non vi ripeterò che non sono sicura di riuscire a finire il libro in tempo per aggiornare il WWW.  
Oppure l'ho appena fatto? 

What's on my bedside table? è una rubrica ideata da Valy di Sparkle from books, in cui, nel giorno di lunedì, vi viene mostrato quale libro si trova sul mio comodino e come mai.


SUL MIO COMODINO C’È...
The Assistants di Camille Perri
Un chick-lit ambientato nel mondo finanziario


SONO A... 
Pagina 156. Mi mancano circa 130 pagine e potreste pensare che ci metterò un secondo a finirle, ma non sapete la quantità di telefilm che sto attualmente guardando


È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... 
... perché è stato il penultimo libro vinto su Goodreads - ed effettivamente l'ultimo ad arrivare - ma è davvero carino e finora mi ha strappato parecchie risate.

6 commenti:

  1. Ciao Alice, buon inizio settimana! ^_^ hai scelto un altro libro che mi incuriosisce molto e di cui non vedo l'ora di leggere la tua recensione, come sempre del resto! ^_^ un bacione <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ely, come sempre incrocio le dita e spero di riuscire a finirlo in tempo per postare la recensione domani! >.<
      E buon inizio settimana anche a te! :)

      Elimina
  2. Ciao Alice,
    non sai quanto ti ammiro per il fatto che leggi in lingua. Io ci ho provato, anch'io tra l'altro con un paio di romance molto carini della Kristan Higgins che è un po' la mia autrice feticcio in questo genere, ma mi diventa troppo faticoso! Leggo pochissimo al giorno, e invece a me piace fare le maratone... Poi mi è successo un fatto strano, entrambe le volte: quando poi è uscita la versione italiana, non ho potuto fare a meno di leggerla e... non so, mi suonava strano. Cioè, leggevo le frasi e più o meno me le ricordavo in inglese, e dicevo ma no, non avrei tradotto così... e insomma, mi sono rovinata il libro!
    Ho deciso, solo in italiano!
    Baci, buona settimana.
    Eva

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un episodio simile è capitato anche a me: ho letto in inglese Il lato positivo di Matthew Quick e mi era piaciuto così tanto che mi sono sentita in dovere di farlo leggere anche a mia madre e così l'ho comprato in italiano. L'ho aperto e no facevo altro che vedere tempi verbali sbagliati oppure traduzioni che io avrei fatto diversamente.
      Per questo un libro lo leggo esclusivamente in una lingua o nell'altra - mi verrebbe da fare paragoni e non ne uscirei più.
      La mia fortuna è che sono diventata spedita con le letture in inglese, quindi lo leggo come se leggessi l'italiano.

      Elimina
  3. ho appena letto di questo libro su Cosmopolita ed incrocio le dita perchè lo traducano in Italiano!

    RispondiElimina